CUS GENOVA 32
STADE VALDOTAIN 19
Marcatori p/t: 5’ m.
Calosso, 26’ m. Lancione tr. Noval, 30’ m. Granzella tr. Ricca, 35’ M.
Ghiglione, 37’ m. Granzella tr. Ricca. S/t: 2’ m. Granzella tr. Ricca, 11’ m.
M. Gontier tr. Noval, 23’ e 38’ c/p Ricca.
CUS GENOVA: Migliorini
(30’ Casellato), Granzella, Ghiglione, Filippone (6’ Spada), Gesa, Ricca,
Tessiore, Bertirotti, Pendola, Juvara, Iazzetti (19’ Giacobbe), Dell’Anno, Rifi
(5’ Giacobbe, 12’ Battista, 22’ Giuliano), Bosìa, Bortoletto. Maccari (due sostituzioni
temporanee), sostituzioni CUS tutte nel secondo tempo. Allenatore: Paul
Marshallsay.
STADE VALDOTAIN:
Barbieri, Lancione, Zappa, Calosso, Manga, Noval (29’ pt Romeo), Malavasi,
Chierici, Duc, Seghesio (22’ st Rosso), Tavella, Henriod, Frazzetta (17’ st
Simoni), Chalonec Santana, Massimo Gontier. Allenatore: Luis Otano.
Cart. Gialli: 37’
pt Zappa (SV), 19’ st Bertirorri (CUS).
Arbitro: Marco
Sanatelli di Padova.
Grinta e carattere e concentrazione hanno permesso al CUS Genova di recuperare lo svantaggio iniziale contro un ostico avversario, controllando alla distanza le velleità di una squadra neopromossa in Serie B la quale ha dimostrato di meritare i primi posti in classifica. Tanto è vero che per la prima mezzora di gioco i valdostani erano in vantaggio con due belle mete 12/0, poi nel giro di solo sette minuti i trequarti genovesi hanno messo in cattedra un vero tourbillon di passaggi alla mano, lanciando in meta per due volte Granzella e l’altro trequarti Ghiglione ribaltando a favore del CUS il risultato.
Nel secondo tempo l’altra meta del solito Granzella, che indubbiamente ha il “fiuto” giusto per questi exploit, ha ulteriormente allungato il punteggio completando la sua splendida tripletta!
Ma da quel momento usciva la potenza
del pack valdostano, supportato dal tallonatore d’esperienza Chalonec
Santana e dal pilone aostano
Massimiliano Gontier, che riusciva ad accorciare il distacco, e con solo sette
punti sotto il club ospite poteva ancora puntare ad un recupero. Il coach
cussino apportava qualche importante modifica con cambi mirati, e la difesa
cussina diventava un vero fortino invalicabile e portando così in “casa” cinque
importanti punti qualità, ed il provvisorio primo posto in graduatoria.
“ Si ci aspettavamo un
simile incontro – ammette PAUL MARSHALLSAY, coach del CUS – sia noi che loro
dello Stade, in primis il loro allenatore (Luis Otano n.d.r.), che è anche un
mio caro amico. Ci aspettavamo una bella partita fra due squadre che sanno
giocare, e nel secondo tempo abbiamo sofferto, in quanto abbiamo pagato tanti
errori sui calci in mischia chiusa, e in quei momenti gli avversari ci hanno
messo proprio in seria difficoltà e sicuramente quello è stato il fattore
numero uno di questi secondi quaranta minuti di gioco. Nella prima fase della
partita pero’ il riuscire a reagire in tale modo, dopo aver subito inizialmente
due mete, andando addirittura sopra
breck e gestire l’incontro come abbiamo fatto sicuramente è fatto molto
positivo. La nostra difesa è in tutti i casi il vero punto d’orgoglio del gruppo in quanto difendere così quando sei
in seria difficoltà dimostra che c’è della stoffa in campo.”
(Foto sotto, iniziando il test alle 16,00 si è chiusa la partita sotto le luci artificiali)
Nel secondo tempo lo
Stade si presentava piuttosto nervoso, ma intento a pressare in attacco per
ribaltare il risultato.
“ Su questo ci abbiamo
lavorato in settimana – replica l’allenatore biancorosso – e i miglioramenti si
sono evidenziati, quindi è vero il CUS è
squadra giovane ma che sa lavorare sulla
maturità come sta facendo, gestendo bene la situazione. Chiaramente un
pacchetto avversario così pesante ci ha messo in difficoltà a prescindere da
tutto e ci tengo a sottolineare che la squadra valligiana nonostante sia uscita da questo test con zero
punti meritava molto di piu’, e sono certo che faranno benissimo in questo
stesso Campionato. “
Con il bonus ottenuto
questa sera al Carlini Bollesan il CUS ora è primo in classifica nel girone 1,
anche se i cadetti del CUS Milano erano in sosta…….
“ Diciamo pure che noi la classifica non la vogliamo guardare, non abbiamo obiettivi particolari, andiamo avanti partita per partita, e poi la graduatoria sara’ la conseguenza di quello che riusciremo a produrre. Comunque vogliamo scoprire anche le carte degli avversari, e a quel punto magari potremo fare qualche calcolo in piu’, poi magari per risalire ci punteremo ma per ora andiamo incontro sempre partite dure, quindi vuol dire che siamo al livello giusto. E’ importante dire anche che io ho trovato una squadra che le qualità le aveva già e personalmente sto facendo solo da facilitatore per certe situazioni, ma in realtà sono stati dei bravissimi allenatori che mi hanno preceduto, ed io sto utilizzando anche il loro lavoro. I ragazzi sono veramente di qualità quindi è facile per me arrivare a prendermi dei meriti, poi del resto sono loro che vanno in campo e vendere cara la pelle cosi’ e non è certo l’allenatore questo che te lo insegna.” (rr)
Nessun commento:
Posta un commento