Il dato di fatto emerso anche in questa domenica di inizio febbraio sul prato dell’‘Emo Priami’ di Stagno, nel durissimo ‘derby dei due mari’ disputato con il Pesaro, è che per la LundaX Lions Amaranto under 18 sia stato prezioso come il pane l’accesso al campionato interregionale.
Si tratta di un torneo di alto livello per la categoria, utile per la crescita di questi ragazzi nati negli anni 2007, 2006 e 2005 (questi ultimi sono i cosiddetti rientranti: nella circostanza solo quattro i ‘rientranti’ utilizzati dai tecnici dei labronici Francesco Consani e Alessandro Brondi).
Il confrontarsi con giocatori di spessore aiuta a migliorare: a poco, per acquisire esperienze, servirebbero morbide gare del campionato regionale, nel quale gli antagonisti sono di seconda fascia. Rispettando il favore del pronostico, il Pesaro, sul campo degli amaranto, ha colto successo e bonus-attacco. Per i giallorossi marchigiani, primi in graduatoria, vittoria meritata e indiscutibile. Il punteggio conclusivo di 7-36, tuttavia, punisce oltremisura, nella dimensioni, la prova dei generosi padroni di casa, che in chiusura di primo tempo, in ritardo 7-12, hanno sfiorato la meta dell’eventuale pareggio (e addirittura del sorpasso, se trasformata).
La LundaX Lions Amaranto under 18 resta, a due giornate dalla fine del girone di andata di questo campionato nel quale sono protagoniste le otto migliori formazioni del centro Italia non impegnate nel torneo èlite, in quinta posizione. La situazione in graduatoria dopo 5 turni: Pesaro 24 p.; Valorugby Emilia 21; Lyons Piacenza 20; Bologna 17; LundaX Lions Amaranto 6; Centauri 2; UR Firenze ‘2’* e Jesi* 0. *UR Firenze ‘2’ e Jesi hanno una partita in meno. Domenica prossima, gli amaranto saranno di scena a Fabriano, ospiti dello Jesi. Il Pesaro, che finora in questo torneo ha sempre vinto ed ha lasciato per strada solo un punto, parte come un razzo: 0-12 nella prima parte del primo tempo. Efficace la risposta dei livornesi: Diego Giudici – schierato inizialmente all’apertura e poi, per uno spezzone di gara, spostato all’ala – realizza, sulla bandierina di sinistra, la meta, che poi condisce con la difficile trasformazione: 7-12.
Gli amaranto insistono, ma la validissima formazione ospite si difende con ordine e poi, poco prima dell’intervallo, allunga: 7-17 all’intervallo. In avvio di ripresa, gli adriatici siglano la meta-bonus. Secondo una legge non scritta del rugby, anche a risultato acquisito, si continua a spingere sull’acceleratore. I pesaresi siglano altre tre mete e due trasformazioni, chioudono sul 7-36, e caricano sul pullman l’intera posta in palio. Per i livornesi una sconfitta rimediata a testa altissima, giunta contro una squadra forte e completa e che, per i mezzi a disposizione, avrebbe potuto anche partecipare al campionato èlite. Lo schieramento labronico: Meini; Cozzolini, Gabbriellini, Pellegrini, Giorgi; Giudici, Munafò; Zingoni, Porciello, Consani; Contini (cap.), Quercioli; Parziale, Giusti, Bianucci. Entrati anche: Bani, Vernoia, Perciavalle, Paradiso, Bacci, Torrini e Manguso.
LE FOTO IN ALLEGATO SONO RELATIVE ALLA PARTITA IN OGGETTO AUTRICE DALIA DEL NISTA.
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