L’Amatori
Capoterra si arrende in casa dell’ASD Rugby Lecco: 41-17
Capoterra. Stavolta niente impresa. L’Amatori
Rugby Capoterra, dopo due vittorie di fila, cade in casa del Rugby Lecco, terza
forza del girone 1, con il punteggio di 41-17. In questi casi si dice: “una
trasferta da dimenticare” e in effetti il XV di Capoterra, contro la compagine
lombarda ha avuto difficoltà nel giocare una gara diversa da quella preparata,
in settimana, nei minimi particolari. Complice qualche problema
avuto prima dell’inizio della sfida. Lecco, favorito da fattore campo e dalla
forza del gruppo, è entrata in campo con la giusta concentrazione dando ben
poche chance a Mattia Aru e compagni che, nonostante tutto, hanno lottato, ma
senza avere molta fortuna.
All’ultimo momento arriva i forfait di Hangelin e poi in fase di
riscaldamento si blocca anche Echazu costretto ad issare la bandiera bianca a
causa di un infortunio. Si parte e Lecco ne approfitta subito sfruttando la
leggerezza difensiva degli isolani per trovare il varco giusto nella difesa
ospite e piazzare la prima meta della serata. Non arriva la trasformazione, ma
i padroni di casa vogliono sfruttare il momento per allungare il passo. La
squadra di Sebastian Mariani lotta e fa muovere la palla soprattutto a centrocampo.
Aru e compagni fanno di tutto per bloccare gli avversari: con le buone e con le
cattive. L’arbitro fischia una punizione che il Lecco trasforma facilmente in
tre punti (8-0). La risposta dell’Amatori c’è. La squadra reagisce sfruttando
l’orgoglio e la velocità degli esterni. Lecco arretra il baricentro e fa di
tutto per fermare il gioco degli isolani, commettendo anche fallo. E su
punizione Stara non sbaglia e mette a segno i primi tre punti per l’Amatori.
Solo un episodio. Anche perché dall’altra parte la compagine lombarda riparte
agguerrita più che mai. Non vuole abbassare la guardia, anzi. L’intensità
aumenta ed ecco che nel giro di pochi minuti arrivano due mete (una delle due
trasformata). Lecco si stacca: 20-3. Capoterra rimane a guardare e si innervosisce.
A farne le spese Vega e Moncada puniti dall’arbitro con il cartellino giallo.
E’ il momento di affondare il colpo prima del riposo e i padroni di casa in
maniera impietosa vanno ancora in meta (con trasformazione). Il primo tempo si
chiude così con l’ASD Lecco in vantaggio per 27-3.
Al rientro in campo, girandola di cambi per l’Amatori nel tentativo di
trovare il XV giusto per contrastare al meglio il gioco del Lecco. Ma tutte le
“strategie” vengono annullate dai lombardi che iniziano la ripresa con il
piglio giusto mettendo in crisi la retroguardia isolana e trovando ancora una
volta i pali dietro i quali depositare l’ovale: 34-3. Con il cuore e con
l’orgoglio il Capoterra vuole rendere meno amara la sconfitta e tenta in tutti
i modi di portarsi in avanti. Il lavoro svolto porta i frutti sperati. Fa tutto
Carlo Stara che taglia il reparto difensivo del Lecco, deposita l’ovale sulla
linea di fondo e firma anche la trasformazione (34-10). La gara sembra cambiar
volto anche perché qualche minuto dopo Brui imita il compagno di squadra
firmando la terza meta della serata (arriva la trasformazione di Stara). Lecco
è colpita ma non affondata e nei minuti finali, approfitta di uno
sbilanciamento in avanti dell’Amatori per piazzare la meta che mette definitivamente
al tappetto Marcello Garau e compagni.
ASD Rugby Lecco: Butskhrikidze, Vacirca, Shalby, Orlandi, Valentini, Biffi,
Catania, Cattaneo, Rossi, Coppo, Riva, Zappa, Rusconi, Alippi, Sala.
Allenatore: Sebastian Damiani. A disposizione: Molteni, Sala, Isacco, Galli,
Castelletti, Mauri, Mussi.
Amatori Rugby Capoterra: Zucca, Uccheddu, Vecchia, Vega, Greco, Ganga,
Garau, Gardonio, Brui, Moncada, Stara, Smeraldo, Murgia, Celembrini,
Aru. A disposizione: Carboni, Loddo, Sulis, Ambus, Mascia.
Arbitro: Iacopo Fioravanti di Roma.
Gabriele Ambus - Amatori Rugby Capoterra
“Purtroppo è stata una trasferta difficile. Prima l’assenza di Hangeli e
poi durante il riscaldamento abbiamo perso anche Echazu. Due
importanti punti di riferimento che all’improvviso ci sono venuti a
mancare.
La partita è stata molto intensa, loro fisici e noi presenti, ma purtroppo
ogni sbavatura difensiva ci è stata punita.
Durante la settimana abbiamo lavorato molto nelle fasi di conquista, ma
certamente possiamo sopperire a certe mancanze con l’attitudine.
Loro sono stati cinici ad evidenziare ogni nostro errore. Ovviamente la
sconfitta era messa in preventivo, ma nonostante questo passo falso nel dopo
partita ho visto una squadra sempre più unita, e vogliosa di riscatto in casa
sabato con Franciacorta”.
Nessun commento:
Posta un commento