Pronti al Cambiamento rinnova i vertici dell'Associazione e
rilancia l'attività verso il movimento rugbystico italiano.
Nell'Assemblea tenutasi a Bologna sabato 9 ottobre scorso, i Soci di Pronti al Cambiamento sono stati
chiamati al voto per costituire la nuova Presidenza ed il Direttivo
dell’Associazione.
E’ stato nominato Presidente Roberto Zanovello, Vice Presidente Federico
Alverà, componenti del Consiglio Direttivo Rocco Zoccali, Erika Morri, Flavio
Lupato, Gianni Amore e Carlo Frangioni. Sono stati inoltre nominati quali
invitati permanenti nel Consigli Direttivo i Consiglieri Federali Giovanni
Poggiali e Gianni Fava.
Un importante ringraziamento e riconoscimento per quanto fin qui fatto va al
Presidente uscente Riccardo Roman e al Consiglio Direttivo tutto. Stesso tributo
deve essere riconosciuto a tutti gli amici che hanno contribuito alla gestione
dell'Associazione in questi anni di lavoro molto intenso.
I Soci hanno così deciso di continuare l'azione di presenza e proposta
dell'Associazione all'interno del mondo rugbystico italiano. - Oggi si volta
pagina e si va avanti. Gli scopi statutari di PalC sono chiari: diffondere, accrescere e potenziare la
cultura sportiva della disciplina del Rugby con tutte le azioni e le iniziative
conseguenti – Queste le prima parole del Presidente Zanovello.
PalC, dalla sua costituzione in
ASSOCIAZIONE fin dal 2016, nelle sue diverse forme di partecipazione, dai Club
alle strutture di rappresentanza e di governo federale, ha sempre svolto un
ruolo di contenitore di idee e di elaborazioni progettuali a supporto del
dibattito e delle scelte del movimento rugbystico italiano.
Oggi ci teniamo particolarmente - commenta Federico Alverà - a ribadire
l'intenzione di continuare su questa strada, mantenendo il ruolo di contenitore
di idee ed elaborazione di proposte, avendo la presunzione di poter offrire, a
tutti coloro che lo vorranno, un'arena di confronto, quanto mai necessaria in
questo momento nel rugby italiano.
Alle ultime elezioni federali di marzo scorso, PalC ha partecipato con le proprie donne e i propri uomini
alla competizione elettorale, riuscendo a far eleggere il Consigliere Federale Gianni Fava, che
è senza dubbio il riferimento dell’Associazione all’interno del massimo organo
di Governo della Federazione Italiana Rugby.
PalC ha inoltre, come noto,
sostenuto ed apportato un contributo fondamentale all'elezione del Presidente
FIR Marzio Innocenti. Ci si
aspetta dunque, un sereno e proficuo confronto sulle scelte che il Presidente
sta proponendo all'interno degli organi federali, certi di poter contribuire a
decisioni urgenti ed importanti in un momento di difficile ripresa delle
attività del rugby italiano.
Chiediamo inoltre trasparenza nella rappresentanza e nella gestione degli
organi federali anche regionali, e laddove e' necessario l'applicazione del le
norme etiche e di comportamento della FIR e del CONI.
Non saranno tempi tranquilli nel prossimo futuro del Rugby italiano, ci sono
cambiamenti necessari e decisioni importanti da prendere. In base a quanto
abbiamo sempre elaborato e proposto, osservando i primi movimenti del nuovo
Consiglio Federale, ci siamo posti alcuni quesiti che ci fa piacere
condividere:
1. Il Rugby di
base sta riprendendo le attività di campionato. Falcidiato dagli
esiti di una pandemia che ha ridotto i praticanti tesserati e le squadre
iscritte ai campionati con numeri che sfiorano una riduzione drammatica. Come
si ricostruiranno queste presenze?
2. Un enorme problema è la evidente desertificazione di
tesserati e di squadre al Sud, che ha bisogno di un vero e proprio Piano Straordinario. Non bastano di
certo gli interventi di questi giorni, con una non credibile Commissione per il
Sud e relative ridottissime risorse economiche messe a disposizione.
3. Dov'è il progetto per il sostegno all'impiantistica sportiva ai Club?
La scelta di non concedere più deroghe è stata forse necessaria, ma la
tempistica di intervento un po' meno.. Far uscire la comunicazione riguardante
gli impianti in sintetico a settembre, ha messo in ginocchio diversi club in
giro per l’Italia. Sarebbe stato meglio parlarne tutti insieme prima?
4. E' in atto una modifica dell'Alto livello Giovanile con l'eliminazione dei Centri di
Formazione permanente U.18/U.19/Accademie e dell'Accademia Nazionale U.20.
Purtroppo però non si ha ancora notizia dei progetti che sostituiranno un pur
buon lavoro effettuato nella passata gestione.
5. Le enormi risorse arrivate
dalla cessione di partecipazione al board del campionato Celtico e del 6
Nazioni saranno la linfa vitale del movimento nel prossimo futuro. Quali sono
le scelte strategiche fino ad ora messe in campo dalla nostra Federazione, per
la migliore utilizzazione di queste risorse?
Questi sono i principali temi su cui confrontarci, ma c'è sono molti altri che
la FIR dovrà affrontarne nell'immediato futuro.
Noi faremo la nostra parte e daremo il nostro contributo di idee e proposte.
RUGBY E SOCIALE di Roberto Roncallo (O.D.G. 170599 roncallo.roberto488@gmail.com ) creato da Dino Fruccio
lunedì 18 ottobre 2021
RUGBY PRONTI AL CAMBIAMENTO - Rinnovati i vertici dell'Associazione.
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