domenica 6 settembre 2020

NORDIVAL RUGBY ROVATO - Nasce il PAF per i giovani ragazzi e ragazze.

 


Per il settore giovanile del Nordival Rovato (U16 e U18) maschile e femminile la nuova stagione sportiva è iniziata con un’importante novità. Da poco più di una settimana i ragazzi e le ragazze sono tornati in campo per preparare al meglio quegli impegni agonistici che, come tutti sperano, dovrebbero rientrare nell’agenda delle squadre a partire dal mese di ottobre.





 Da quest’anno tutti avranno una opportunità in più per migliorare le proprie abilità fisiche e tecniche.

“Avremmo potuto chiamarla accademia, oppure centro di formazione, ma abbiamo preferito utilizzare l’acronimo PAF, progetto atleti in formazione”, ha spiegato Daniele Porrino alle famiglie intervenute presso l’auditorium del Foro Boario di Rovato per conoscere la nuova iniziativa del club. Pensiamo che la scelta del nome voglia rappresentare un distinguo rispetto alle altre realtà già esistenti. “C’è una differenza sostanziale – ha infatti sottolineato il director of rugby nonché responsabile del progetto – il PAF è aperto a tutti e l’adesione è del tutto volontaria”. 





E’ forse superfluo sottolineare come il programma settimanale degli allenamenti garantisca ai giocatori la possibilità di affrontare gli impegni agonistici con l’adeguata preparazione. Con il progetto PAF si offre invece l’opportunità di svolgere un lavoro specifico individuale a tutti gli atleti/e che desiderino incrementare le proprie abilità fisiche, tecniche e di comprensione del gioco. “Il PAF considera tre aspetti fondamentali sui quali incentrare la crescita formativa dei giovani – ha proseguito il responsabile, illustrando il progetto alla platea – lo sviluppo delle abilità polivalenti, per intenderci quelle comuni a tutti i giocatori, ad esempio la tecnica del placcaggio o del passaggio o lettura del gioco, lo sviluppo delle abilità specifiche di ruolo e quello della abilità di reparto”. Senza entrare nel dettaglio tecnico si comprende come un tale progetto, nel caso di adesione, richieda al singolo una presenza continuativa. “Ci vogliono un notevole impegno e una grande motivazione – ha ribadito Daniele Porrino – basti considerare che per un atleta under 18 le giornate dedicate all’allenamento settimanale aumenterebbero a cinque con una media di due ore e più giornaliere. 




Ovviamente lo studio viene prima di tutto, e a tal proposito la società si rapporterà costantemente con le famiglie, ma tutte le realtà simili già presenti sul territorio dimostrano che un ragazzo, quando è seguito in modo adeguato ed è fortemente motivato, può ottenere ottimi risultati sia a scuola che sul campo di rugby”.
Il progetto si avvale di tecnici dedicati che affiancheranno il responsabile PAF. Matteo Archetti si occuperà di touche e placcaggio/recupero, Gaston Javier Cuello di mischia ordinata e punti d’incontro, Pierangelo Ceretti di abilità polivalenti offensive e difensive, Davide Pastormerlo sarà lo specialista per il ruolo di mediano di mischia e le tecniche del passaggio, infine Andrea Ciserchia e Franco Palazzini si occuperanno del ruolo di mediano d’apertura e del gioco al piede.

 Alessio Curione, Dario Scalia e Luca Alessandrini costituiscono lo staff dei preparatori atletici mentre Flavio Givani è il referente per la sala pesi.

La novità è costituita dal sistema di monitoring, il monitoraggio informatizzato già sperimentato con i giocatori seniores, che consente di valutare i carichi di lavoro e la capacità di recupero di ciascun atleta, utile soprattutto per la prevenzione degli infortuni.
La dottoressa Giulia Miglietti fornirà indicazioni alimentari di base, anche con possibilità di percorsi individuali privati, e provvederà al monitoraggio plicometrico (misurazione della massa magra e grassa) dei ragazzi/e.
“Per dare a tutti la possibilità di valutare l’offerta abbiamo stabilito per il primo mese un costo del tutto simbolico. Ma anche successivamente l’esborso per le famiglie sarà molto contenuto. Sarà possibile aderire al progetto anche durante il prosieguo della stagione ma trattandosi di un processo formativo e di crescita è comprensibile l’importanza di intraprendere il percorso fin dall’inizio”, ha concluso Daniele Porrino confidando nell’ampia adesione dei giovani atleti.

Fabio Marzetta
Ph.Credit S.Delfrate

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