Mancano poco meno di due mesi all’inizio del
campionato che vedrà la Rugby Parma
ripartire da dove aveva finito, cioè il match (a campi invertiti) con il Bologna 1928.
Tra conferme, arrivi e partenze, la squadra
ha iniziato la preparazione agli ordini dei confermatissimi Silao Leaega (head
coach), Alessandro Mattioli (preparatore atletico), Mono Gutierrez (team
manager), Simone Pavarani (fisioterapista), Giuseppe Gasparri (dirigente
accompagnatore), con l’unica novità di Liviu Pascu che lascia il ruolo di
capitano per dedicarsi al coaching della mischia. Supervisore tecnico: Sandro
Ghini.
Ecco le prime dichiarazioni di coach Leaega:
“La squadra è
composta per oltre il 90% dai giocatori dello scorso anno. I ragazzi che mancano
sono state figure importati per noi e sarà molto difficile rimpiazzare Liviu Pascu
come capitano; oltre alle sue grandi qualità come giocatore, il carisma e le
doti come leader che possiede sono pressoché impossibili da ritrovare. Quest’anno
poi non avremo con noi Matteo Francesco Russotto e Tommaso Rebecchi che è
ritornato in Francia. Non nascondo qualche preoccupazione perché la nostra è
una squadra giovane che ha bisogno di leadership, soprattutto nei momenti
difficili che inevitabilmente si presentano durante il campionato.
(nella foto Silao Leaega, Head Coach del Parma)
Detto questo,
però, sono davvero fiducioso rispetto alle capacità di questo gruppo. Abbiamo
fatto un ottimo campionato lo scorso anno e quindi la base da cui partire c’è.
Ora dobbiamo amalgamare al gruppo i ragazzi nuovi che sono arrivati (dal Colorno
Righi
Riva e Lauri, oltre a Zilioli che riprende
dopo un lungo infortunio e Bosco dall’Amatori), alzare lo standard qualitativo
di partenza rispetto alla prime partite della stagione scorsa e partire subito
dal livello di fine stagione che era davvero alto (ndr: miglior difesa di
tutto il campionato di serie B e secondo miglior attacco del girone). Anche visto il calendario, sarà
fondamentale partire bene. Avrei preferito affrontare il Bologna più avanti,
dopo qualche partita, in modo da poter prima prendere il ritmo, ma prendiamo
quello che viene. Se riusciamo a partire bene, acquisteremo fiducia per
affrontare anche le partite più difficili andando avanti. Alcune squadre che
non conosciamo ma credo che, se riusciamo a trovare il ritmo e il gioco
dell’anno scorso, non abbiamo niente da temere con nessuno. L’importante ora è
fare una buona preparazione che ci permetta di imporre un gioco efficace.
L’obiettivo è lo
stesso della scorsa stagione. Quest’anno abbiamo dei vantaggi, ma anche degli
svantaggi: ormai ci conosciamo da un anno e molte squadre le abbiamo già
affrontate, questo è un indubbio vantaggio; d’altra parte, la mancanza in campo
di un uomo come Liviu si sentirà. L’unico che può sostituirlo è il “Nero”
Soffredini, giocatore di grandissima esperienza, l’unico che può trascinare la
squadra. Quest’anno spero quindi possa essere più presente. Poi ci sono altri
ragazzi giovani ma esperti (Caselli, Tognolli, Palma, tra gli altri ) che
giocano già da parecchi anni e hanno sperimentato l’alto livello; spero che
tutti si sentano più responsabilizzati. Vorrei che tutto il gruppo acquistasse
più responsabilità e che sposasse gli obiettivi della società sentendoli propri
e non calati dall’alto.
Sono contento
che sia stato confermato lo staff dello scorso anno perché ormai ci conosciamo
e partiamo quindi avvantaggiati. Anche il nuovo direttore sportivo, Filippo
Vender, è disponibile al dialogo e i rapporti con lui sono buoni. La mancanza
di Luca Bot, però, ci porta ad assumere maggiori responsabilità e a lavorare più
di prima”.
Massimo affiatamento con Gonzalo Martín “Mono”
Gutierrez, anche quest’anno team manager della squadra, che aggiunge: “Basta vedere come è andato l’anno scorso
per capire che c’è coesione. L’affiatamento che c’è nel gruppo ci permette di
lavorare con una certa tranquillità e allo stesso tempo di poter esercitare una
certa pressione sui giocatori e fare loro delle richieste dal punto di vista
tecnico alle quali rispondono positivamente. Quest’anno è nostra intenzione
affrontare confrontandoci con tutto il gruppo tutte le problematiche che si
possono presentare fin dall’inizio, così da partire nel modo più positivo
possibile per tutti ed affrontare serenamente la stagione”.
In bocca al lupo a tutto il gruppo sperando
che Pascu, uomo di rugby, una vita dedicata a questo sport e molto legato alla
squadra, scenda ancora in campo negli incontri più importanti.
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