Il Cus Padova si è radunato da tempo e dal 1º ottobre sarà
impegnato nel campionato nazionale di Serie B di rugby. La data d’inizio
stagione era fissata al 21 agosto per
il Cus Padova, che come lo
scorso anno è stato inserito nel girone 3.
Si riparte con un cambio nello staff del Cus Padova: dopo sei
stagioni Oscar Collodo lascia la panchina diventando direttore sportivo, mentre
a gestire il gruppo amaranto-oro saranno il confermato Vanni Zago e Vladi
Pellielo, che già aveva allenato il Cus una decina di anni fa.
Altre
novità? In rosa tornano due pedine importanti come Cagnin e Leopoldo Torresan,
l’anno scorso in Erasmus. Ci sarà l'innesto di due giovani matricole
provenienti dall'under 18 : Gioanni Simioni , centro e Bossan Tommaso terza linea.
Arrivano, inoltre, a rinforzare la compagine Cussina: Riccardo Barbaro,pilone;
Fantin Giovanni, pilone; Davide Santolin, seconda linea.
Il CUS Padova rappresenta la più articolata realtà sportiva presente
nella provincia. A dirlo, in fondo, sono gli stessi numeri, perché i suoi
tesserati sono all’incirca 5000, divisi tra i 900 atleti delle dodici sezioni
agonistiche, gli oltre 1400 studenti che ogni anno partecipano ai Ludi del Bo e
ai Campionati Nazionali Universitari e gli iscritti ai numerosi corsi
ricreativi (qui si spazia dai corsi di fitness a quelli di ballo latino
americano, dal calcetto al tennis, sino ai corsi di ultimate frisbee, di vela e
volo a vela) organizzati dal Centro e aperti a chiunque voglia frequentarli,
studenti e non.
Anche
a volersi limitare a parlare delle sezioni agonistiche, si scopre che
l’attività del Centro, oggi retto dal presidente Francesco Uguagliati, quarta
guida nella storia del Cus dal ’46 a oggi, dopo Alberto Pettinella, Sergio
Melai e Roberto Zanovello, è in realtà più complessa di quanto non sembri. Le
sue sezioni, come detto, sono dodici: atletica leggera, basket, basket in
carrozzina, hockey su prato, judo, lotta greco-romana, rugby, scherma, sci di
fondo, tennis, triathlon e volo a vela. Oltre alle prime squadre (nell’hockey
le donne sono in serie A/2, gli uomini in A/1; nel rugby il XV si alterna tra
il campionato di serie B e di serie A ) ci sono tutti i vari settori giovanili.
Ogni sezione agonistica ha un suo consiglio chiamato a gestire l'attività in
base ad un bilancio preventivo. Tale attività si sviluppa con la partecipazione
individuale o di squadra a campionati e tornei federali. Le sezioni agonistiche
organizzano inoltre corsi di avviamento allo sport e di perfezionamento.
Un
ruolo non secondario, nella vita delle sezioni, riveste l’attività svolta nelle
scuole del territorio nelle ore di educazione fisica: non va dimenticato,
infatti, che giuridicamente il CUS oltre a essere un’associazione sportiva
dilettantistica è un ente di promozione sportiva.
Dei
Ludi del Bo, basta dire che sono i tornei dedicati agli studenti e ai
dipendenti universitari, a cui viene offerta la possibilità di partecipare nel
corso dell’anno alle discipline più svariate, dalla pallavolo alla
pallacanestro, dal ping pong sino al tennis, agli scacchi o al golf ed alla
vela. Ma agli studenti dell’ateneo patavino il CUS offre anche spazi
«no-pay» e riduzioni sugli abbonamenti ad altri centri sportivi convenzionati.
Nel
corso degli anni sono stati molti i campioni di livello internazionale che
hanno indossato la divisa della società. Tra questi, solo per citare alcuni
nomi, Franca Peggion, prima donna padovana a partecipare ai Giochi Olimpici, a
Melbourne 1956. Ma anche il rugbista Nicola Mazzucato, che proprio nelle file
amaranto ha avuto modo di mettersi in luce o olimpionici come Giovanni
Evangelisti, primatista italiano nel salto in lungo, Francesca Bortolozzi,
medaglia d’oro a Barcellona ’92 ed Atlanta ’96 nel fioretto a squadre, Rossano
Galtarossa, oro nel canottaggio a Sidney 2000, Mirko Faggian, capitano della
nazionale di hockey prato, e oggi tecnico della prima squadra maschile, e
Jacques Riparelli velocista azzurro in gara alle Olimpiadi di Pechino 2008 e
Londra 2012.
Nessun commento:
Posta un commento