PRESENTATO IN IRLANDA IL NUOVO GUINNESS PRO14.
SVELATA LA NUOVA
PRIMA MAGLIA DELLO ZEBRE RUGBY CLUB INDOSSATA DAL NUOVO CO-CAPITANO TOMMASO
CASTELLO.
Come un anno fa è stato l’Aviva Stadium di Dublino la sede della
presentazione del campionato Guinness PRO14 che vede le Zebre Rugby al via per
la sesta stagione. Lo stadio della capitale irlandese ospiterà per la seconda
volta la finale dell’ex torneo celtico che da questa stagione vede al via anche
due formazioni sudafricane: i Southern Kings ed i Cheetahs.
Presenti per le
Zebre Rugby Club –la nuova società che vede la Federazione Italiana Rugby quale
socio unico- il nuovo head coach, l’irlandese Michael Bradley, il centro
Tommaso Castello –nuovo co-capitano insieme al confermato George Biagi- ed il
media manager Leonardo Mussini. La delegazione bianconera ha presenziato alla
presentazione ufficiale del nuovo torneo che ha visto l’amministratore delegato
del Guinness PRO14 Martin Anayi rispondere alla domande della stampa
internazionale presente.
Tanto
l’interesse anche verso il 54enne allenatore nativo di Cork -40 volte
nazionale irlandese tra il 1984 ed il 1995- che vanta una lunga esperienza
internazionale d’allenatore sia a livello di nazionale che di club.
(Tommaso Castello, neo capitano delle Zebre, è cresciuto rugbisticamente con il Genova Rugby e CUS Genova)
”Gli
obiettivi per lo sviluppo del movimento italiano sono molto importanti in
questo momento: le due franchigie italiane devono performare in modo positivo
nel Guinness PRO14. Ci sono progetti molto interessanti ora allo Zebre Rugby
Club sotto la direzione del nuovo amministratore delegato Andrea Dalledonne; un
momento importante per seminare solide basi per il positivo futuro del
club. Sono molto entusiasta di vedere cosa potremo realizzare a Parma;
anche per il bene movimento italiano. Ringrazio il presidente Alfredo Gavazzi,
Franco Ascione e Conor O’Shea per avermi dato questa grande opportunità di
contribuire al miglioramento del movimento ovale italiano” le prime parole di
Micheal Bradley, profondo conoscitore del torneo.
L’ex
allenatore di Connacht e Edinburgh nel torneo celtico ha proseguito svelando la
sua mission tecnica alla franchigia di base a Parma :“Abbiamo buoni giocatori e
tanti nazionali, dobbiamo indentificare loro il modo corretto per poter
competere e convincerli di esprimersi al loro meglio; così avremo la
possibilità di vincere in campo. L’idea è quella di focalizzarci sul nostro
stile di gioco e sulla nostra nuova organizzazione tecnica che mi supporta: che
include alcune nuove persone come Alessandro Troncon, Carlo Orlandi e Giovanni
Biondi.
La nostra filosofia è quella di un rugby che dovrà essere più espansivo
per occupare più spazio sul campo: è una bella sfida per i miei giocatori ma
l’esperienza di Connacht e Scarlets –campioni delle ultime due edizioni- è un
ottimo esempio per una franchigia come la nostra. I ragazzi si sono allenati
bene nel mese di Giugno prima delle due settimane di stop, ho ricevuto ottime
risposte da tutto il gruppo anche dopo l’arrivo dei nazionali la seconda metà
di Luglio. Le Zebre hanno molto talento ed è una cosa positiva: la sfida é dare
fiducia a questi giocatori, organizzarli bene sul campo per dare il meglio”.
Soprattutto
la stampa irlandese ha sottolineato le similitudini tra questa nuova pagina
delle Zebre Rugby e quella scritta da Bradley come protagonista coi neroverdi
del Connacht dal 2003 al 2010 :”E’ bello essere protagonista in questo momento
di transizione per le Zebre, simile a quello vissuto con Connacht all’inizio
della mia esperienza a Galway. Ho accettato questo ruolo conscio di questa
opportunità di crescita come club e come squadra. Il club mi ha accolto molto
bene sin da quando sono arrivato a Parma”.
Anche
il nuovo co-capitano bianconero, il genovese Tommaso Castello -25 caps con le
Zebre e capitano del XV del Nord-Ovest nell’ultima trasferta della scorsa
stagione- ha risposto alle tante domande dei giornalisti presenti: “Abbiamo
fatto una buona pre-season a Parma. Vedremo cosa succederà nelle prossime
settimane con le gare ufficiali in arrivo: tutti si stanno allenando con voglia
per figurare bene e meritare la fiducia dei compagni e del nuovo staff tecnico.
Quest’anno dovremo affrontare una gara alla volta: non abbiamo obiettivi
particolari prefissati a livello di risultati. Tutte le squadre hanno
dimostrato di avere un gioco efficace; anche le Zebre devono focalizzarsi nel
loro nuovo stile di gioco”.
Il
26enne due volte Azzurro ha vestito oggi per la prima volta la nuova prima
maglia dello Zebre Rugby Club realizzata dal partner tecnico Erreà. I colori
bianconeri tradizionali campeggiano sul kit da gioco svelato oggi a Dublino,
con la nuova maglia chiara, con inserti a pallini sulla scala di colore che dal
bianco delle spalle porta fino al nero sul ventre della casacca.
Per
tutti i giocatori queste sono settimane fondamentali per mettersi alla prova
nel nostro nuovo sistema, sicuramente più espansivo nell’occupazione del campo.
Il nostro nuovo staff tecnico ed in particolare coach Bradley sono sicuramente
i migliori acquisti di questa stagione per lo Zebre Rugby Club. Il mio ruolo è
molto importante in attacco ma anche in difesa, essendo di grande supporto alle
terze linee. Amo recuperare palloni: dai turnovers nascono le migliori
occasioni per battere le difese avversarie e segnare”.
Castello
ha altresì risposto alle domande relative all’importanza delle franchigie
italiane rispetto all’intero movimento azzurro: “Qualcosa è cambiato da quando
O’Shea, Crowley ed ora Bradley sono protagonisti nel rugby italiano; hanno
portato la loro grande esperienza internazionale. Tutti siamo allineati sul
modo corretto di lavorare per il bene del movimento. E’ importante ascoltare
chi ha più esperienza e sviluppare il nostro modello di rugby. Faremo del
nostro meglio per sviluppare il nostro gioco e migliorare durante la stagione.
Il nostro obiettivo di sviluppo ha un’ottica di medio-lungo termine durante la
quale sarà possibile cercare di emulare l’ottimo esempio del Connacht, campione
nel 2016 dopo una crescita passata attraverso diverse positive annate, partendo
dal basso della classifica. La medicina giusta per risultare più attrattivi è
quella di giocare gare equilibrate con la possibilità di vincere. Questo
aspetto sarà fondamentale soprattutto allo Stadio Lanfranchi dove il supporto
del pubblico cresce stagione dopo stagione”.
Indubbio
l’interesse verso l’espansione del Guinness PRO14 con l’introduzione delle due
squadre sudafricane dei Southern Kings e dei Cheetahs, avversari delle Zebre
nell’Emisfero Sud il 16 e 23 Settembre :”L’introduzione delle squadre
sudafricane è sicuramente un’ottima notizia ed un’opportunità di crescita anche
per le nostre squadre italiane” ha proseguito l’ex coach della nazionale
irlandese e georgiana. “Nel futuro in questa competizione sarà sempre più
difficile vincere perché ci sono tante buone squadre con ottime strutture per
performare”.
Venerdì
25 Agosto lo Zebre Rugby Club sarà di scena a Treviso allo Stadio Monigo
nell’amichevole contro il Benetton delle ore 20.30, mentre l’esordio ufficiale
nel Guinness PRO14 è in calendario una settimana più tardi: sabato 2 Settembre
Castello e compagni saranno ospitati dai gallesi Ospreys al Liberty Stadium di
Swansea.
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