MONDIALI FEMMINILI,
L’OMAGGIO DI FIR ALLE VETERANE AZZURRE
L’ITALDONNE SALE ALL’OTTAVO POSTO DEL RANKING WORLD RUGBY
La vittoria di sabato pomeriggio contro la Spagna, a Belfast, non è valsa solo il nono posto finale alla Women’s Rugby World Cup ma ha anche permesso alle Azzurre di conquistare due posizioni nel ranking di World Rugby, la federazione internazionale.
L’ITALDONNE SALE ALL’OTTAVO POSTO DEL RANKING WORLD RUGBY
La vittoria di sabato pomeriggio contro la Spagna, a Belfast, non è valsa solo il nono posto finale alla Women’s Rugby World Cup ma ha anche permesso alle Azzurre di conquistare due posizioni nel ranking di World Rugby, la federazione internazionale.
Barattin e compagne raggiungono nuovamente la miglior posizione mai
occupata dalla Nazionale femminile sul palcoscenico internazionale, un piazzamento
già raggiunto nel 2016 al termine del 6 Nazioni 2016, decisivo per la
qualificazione alla rassegna iridata di quest’estate in Irlanda.
Il successo colto nei supplementari di Belfast ha permesso all’Italia di
superare sia le leonesse iberiche, ora decime, sia l’Irlanda a cui non è
bastato chiudere in ottava posizione la rassegna iridata per conservare
l’analoga posizione nel ranking.
Con la risalita sino all’ottava piazza, miglior risultato mai raggiunto
da una Nazionale FIR (anche la Nazionale maschile, nel marzo 2007, occupò
analoga posizione), l’Italdonne rientrata ieri dalla lunga trasferta irlandese
ha potuto archiviare con un risultato di prestigio un ciclo decennale
caratterizzato da alcuni risultati storici, dall’ingresso nel 6 Nazioni nel
2007 al terzo posto nel Torneo 2015 sino alla prima qualificazione ai Mondiali.
La vittoria di sabato, infatti, è coincisa con l’ultima apparizione in
maglia azzurra di sette atlete che hanno deciso di concludere con l’esperienza
iridata il proprio cammino internazionale e, in alcuni casi, di lasciare del
tutto il rugby giocato: insieme a Silvia Gaudino e Paola Zangirolami, entrambe
già capitane dell’Italia, 72 e 76 caps rispettivamente, hanno salutato la
Nazionale la miglior marcatrice della storia azzurra Veronica Schiavon (82 caps
e 351 punti segnati), il pilone Elisa Cucchiella (67 caps), il flanker Michela
Este (55 presenze), il centro Maria Grazia Cioffi (51 caps) e la seconda linea
Alice Trevisan (43 caps).
Fabio Beraldin, Consigliere federale con delega al settore femminile, ha
voluto ringraziare a nome dell’intero movimento rugbistico italiano le sette
giocatrici che hanno salutato la Nazionale dopo aver raccolto complessivamente
446 caps: “Il valore del contributo che queste eccezionali atlete hanno offerto
nell’ultimo decennio al movimento non è quantificabile.
Silvia, Paola, Veronica, Elisa, Michela, Maria Grazie ed Alice lasciano un segno indelebile nella storia del rugby femminile italiano.
La loro esperienza, il loro entusiasmo, la cultura dell’impegno che hanno saputo portare ed affermare all’interno della squadra è un esempio prezioso, che la nuova generazione ha già dimostrato di poter far proprio.
Aver concluso la carriera internazionale con una vittoria emozionante e prestigiosa come quella con la Spagna, il nono posto iridato e l’ottavo nel ranking non è solo il coronamento di un lungo cammino, è soprattutto il miglior lascito che queste giocatrici consegnano al nuovo corso, un nuovo punto di partenza per le ragazze che saranno chiamate a raccogliere la loro eredità nelle stagioni a venire”
Silvia, Paola, Veronica, Elisa, Michela, Maria Grazie ed Alice lasciano un segno indelebile nella storia del rugby femminile italiano.
La loro esperienza, il loro entusiasmo, la cultura dell’impegno che hanno saputo portare ed affermare all’interno della squadra è un esempio prezioso, che la nuova generazione ha già dimostrato di poter far proprio.
Aver concluso la carriera internazionale con una vittoria emozionante e prestigiosa come quella con la Spagna, il nono posto iridato e l’ottavo nel ranking non è solo il coronamento di un lungo cammino, è soprattutto il miglior lascito che queste giocatrici consegnano al nuovo corso, un nuovo punto di partenza per le ragazze che saranno chiamate a raccogliere la loro eredità nelle stagioni a venire”
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