giovedì 24 agosto 2017

LA PRIMA SQUADRA E' TORNATA AL LAVORO. OMAR MAMBRETTI E' IL NUOVO CAPITANO, GIORGIO TAVELLI E MATTEO SUARDI I VICE


Ieri sera è iniziata la preparazione del Rugby Rovato alla nuova stagione agonistica.
La prima squadra si è radunata allo stadio "Giulio e Silvio Pagani" per iniziare il percorso atletico e tecnico necessario per farsi trovare pronta il primo di ottobre, giorno in cui prenderà il via il campionato. Una quarantina di atleti si sono duramente impegnati sul manto in sintetico con la voglia di ben figurare: c'è competizione ma anche la possibilità di concedere spazio a tutti e l'ipotesi di poter mettere in campo due squadre seniores non è tramontata.
La squadra che andrà ad affrontare il campionato 2017/2018 sta prendendo forma ma non si escludono nuovi arrivi prima di poter svelare il volto di un a compagine, che per numero e qualità dei giocatori che la compongono, già soddisfa gli allenatori.
Tante le novità quest'anno, a partire proprio dallo staff tecnico: è nuovo il coach della prima squadra, il direttore tecnico Daniele Porrino, altrettanto l'allenatore dei trequarti, Alberto Bergamo, mentre il riconfermato preparatore atletico Alessio Curione è affiancato dal preparatore della Nazionale U18, Pierosario Giuliano.

(Omar Mambretti è il nuovo capitano del Rugby Rovato)

Il primo atto ufficiale della serata e, ovviamente della stagione, è stata la nomina del giocatore che ricoprirà  l'importante ruolo di capitano.
"Avevamo bisogno di una figura con esperienza e carisma e che, al tempo stesso, avesse sposato in toto il progetto sportivo che vogliamo attuare; pensiamo che Omar Mambretti, per la sua gran voglia di lavorare e di impegnarsi, possa trasmettere a tutto il gruppo il suo stesso  entusiasmo", ha  spiegato Daniele Porrino, motivando la scelta. " Quando Daniele mi ha esposto il suo ambizioso progetto non ho avuto dubbi - conferma il nuovo capitano del Rugby Rovato -. Ho trascorso le ultime cinque stagioni al Rugby Brescia, è un ambiente nel quale mi sono trovato bene e anche con l'allenatore, Marco Pisati, ho avuto un buon rapporto ma avevo bisogno di nuovi stimoli, volevo puntare a nuovi obiettivi".
Come per altri compagni di squadra, la scelta di giocare a Rovato rappresenta per Omar una nuova sfida. "Non si tratta però di un azzardo  - ci tiene a precisare - perché ho fiducia nelle persone che fanno parte del progetto e so che potrò continuare a praticare questo sport con impegno e serietà, allenandomi anche quattro volte a settimana. A 28 anni non mi sento arrivato e se ho deciso di scendere dalla Serie A alla C è perché voglio riconquistare la categoria con la mia nuova squadra".

(Cosimo Corvino, del Rovato, qui in azione al campo Giurati contro il CUS Milano - foto Stefano Delfrate)

Per Omar Mambretti si tratta, comunque di un gradito ritorno nel club dove ha mosso i primi passi fino a porsi all'attenzione generale per le grandi doti di velocista e per l'ottima tecnica individuale. A 18 anni l'esordio in Serie A, col Rugby Leonessa guidato da Vincent Etchetò, poi la semifinale nazionale del campionato Under 20 e, nella stagione 2009/10, lo ricordiamo tra i principali artefici della promozione del Rugby Rovato in Serie B. Dopo due stagioni nella categoria, prima con Marco Pisati e poi con Francesco Filippini, è arrivata l'importante esperienza in Serie A col Rugby Brescia. Ora il ritorno a casa, e sappiamo quanto sia importante per Omar.
"Non giochiamo per denaro e trascorriamo gran parte del tempo ad allenarci, pertanto l'ambiente nel quale coltiviamo la nostra passione è fondamentale e io, a Rovato, mi sento a casa, il calore delle persone che mi circondano è impagabile".
Oltre al capitano, lo staff tecnico ha nominato anche due vice capitani.
Lo scorso 7 maggio, con la prestigiosa quanto inutile vittoria sul Rugby Lecco nell'ultima giornata della Serie B, Giorgio Tavelli avrebbe dovuto concludere la sua carriera agonistica. 

(Enrico Arbosti quest'anno allena l'U18 di Rovato  ed è il coordinatore dell'area tecnica)

Ma dopo l'amara retrocessione, la voglia di riscatto era così forte da spingerlo a dichiarare pubblicamente di sentirsi pronto a disputare un'altra stagione. Così, nel segno della continuità, sono arrivati i gradi di vicecapitano. D'altro canto Giorgio non ha mai vestito altra maglia che non fosse quella del Rovato e poi, in passato, l'esperienza da capitano della squadra l'ha già vissuta.

Matteo Suardi è uno dei giovani emergenti, apertura o centro sono ruoli che gli si addicono, e su di lui, ma non solo, sono riposte molte speranze per il futuro.  Arriva dall'Under 18 ma nella passata stagione ha avuto modo di esordire in Serie B. La nomina di Matteo a vice capitano riassume in se la fiducia e le aspettative che la società ha riposto su una generazione di ragazzi talentuosi che hanno bisogno di crescere ma che rappresentano un 'investimento sicuro per puntare ai prossimi traguardi. 

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