LA
FRANCHIGIA GENOVA LEVANTE, creata la scorsa estate tra Genova Rugby e Pro Recco Rugby e che
accomuna la categoria degli Under 16, mette in campo settimanalmente tre
formazioni, impegnate in altrettanti impegnativi tornei. Situazione comunque
anomala nel mondo del rugby ligure, anche se in varie occasioni ci sono stati
degli importanti precedenti tra altre Società.
(nella foto di Mario Campi, a destra il prof. Massimo Giuseppe D'Angelo)
“ Abbiamo
avuto qualche difficoltà – afferma il prof. Massimo D’Angelo, dirigente storico
del Genova Rugby – in quanto gestire due scuole diverse di rugby non è certo
facile. Difficile in quanto alcuni genitori dei ragazzi stessi non sempre si
sono resi disponibili per gli spostamenti dai campi da gioco, e poi lo staff
tecnico delle tre formazioni è stato composto solo in un secondo tempo, a bocce
già in movimento, rendendo così tutto piu’ difficile. Mi auguro che l’anno
prossimo, partendo prima con questa organizzazione, tutto si svilupperà in un
maniera piu’ proficua.”
(L'arbitro della partita del Carlini Emanuele Piano, foto di MARIO CAMPI)
Una formazione Under 16
prende parte al Campionato di Elite con avversari tecnicamente di prestigio,
come CUS Milano, incontrato proprio domenica scorsa al Carlini, Viadana,
Calvisano etc. etc., l’altra prende parte al torneo piemontese e la terza al girone ligure/piemontese, dove comanda
con una certa autorità la classifica provvisoria.
“ Il progetto
considera una novantina di ragazzi – dice D’Angelo – sono tutti importanti in
quanto se vogliamo guardare al domani, bisogna mirare a tutte e tre le
rappresentative nella stessa maniera. La nostra filosofia è quella di cercare
di abbinare i ragazzi alle categorie secondo le loro possibilità, e secondo le
loro motivazioni. Noi abbiamo cercato e continueremo a responsabilizzare questi
giovani che, purtroppo, causa problemi scolastici o geografici non sempre si
sono potuti rendere disponibili ed impegnarsi al massimo.”
Il Genova Rugby, oltre
alla Franchigia Under 16 con la Pro Recco, continua nella sua attività nel
mondo della Propaganda.
(una touche vista dal fotoreporter MARIO CAMPI)
“Noi
arriviamo da una situazione delicata, molto particolare e comunque difficile –
dice Massimo D’Angelo – in quanto dopo trent’anni che rappresentavamo il
settore giovanile del CUS Genova, e dalla scorsa estate non è piu’ così,
temevamo fortemente considerando il blasone che porta il club universitario,
tutti gli atleti si rivolgessero solo al CUS, invece siamo riusciti ad andare
comunque avanti, raccogliendo molte adesioni in tutte le categorie del
minirugby. Questo logicamente ci incoraggia e ci spinge a migliorare per
reggere la concorrenza.”
Per NON SOLO RUGBY una foto di Gian Fruccio.
Per NON SOLO RUGBY una foto di Gian Fruccio.
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