LA PROSSIMA SETTIMANA AMPI SERVIZI SULL'ESORDIO DEL BUSALLA VALLESCRIVIA FEMMINILE E SULL'ATTIVITA' DELLE ALTRE FORMAZIONI IN GONNELLA DEL BASSO PIEMONTE, ED INOLTRE NEWS E FOTO SUL MINIRUGBY LIGURE.
Il Prof. Dott. Vincenzo Ieracitano è l’attuale Medico Responsabile Coordinatore dello Staff Sanitario della Nazionale Maggiore di rugby . Oltre all’alta professionalità in questo campo, vanta importanti presenze come atleta nel CUS Genova, nelle selezioni giovanili azzurre, ma anche come arbitro a livello regionale, e come tecnico alla guida del “suo” CUS. Nel 1992 era proprio Ieracitano ad aver guidato tecnicamente l’EUROSEI CUS GENOVA in un buon Campionato di Serie B, per la cronaca vinto dall’Iperzola Bologna, ed il tasso tecnico di quella squadra: Bertirotti, Segnan, Nicola Pescetto (Bagnara), Rivaro (Neri), Luigi Pescetto, Toplikar, Villa, Marubbi, Vignolo, Bianchi, Zaami (Repetto), Cornelli, Remaggi, Fusco (Torre), Cirilli era una seria garanzia. Forse è un improbabile confronto con l’attuale movimento rugbistico espresso nei nostri campionati, ma forse perchè eravamo tutti piu’ giovani e spensierati, ma ci si divertiva di piu’ al Carlini!
Il Prof. Dott. Vincenzo Ieracitano è l’attuale Medico Responsabile Coordinatore dello Staff Sanitario della Nazionale Maggiore di rugby . Oltre all’alta professionalità in questo campo, vanta importanti presenze come atleta nel CUS Genova, nelle selezioni giovanili azzurre, ma anche come arbitro a livello regionale, e come tecnico alla guida del “suo” CUS. Nel 1992 era proprio Ieracitano ad aver guidato tecnicamente l’EUROSEI CUS GENOVA in un buon Campionato di Serie B, per la cronaca vinto dall’Iperzola Bologna, ed il tasso tecnico di quella squadra: Bertirotti, Segnan, Nicola Pescetto (Bagnara), Rivaro (Neri), Luigi Pescetto, Toplikar, Villa, Marubbi, Vignolo, Bianchi, Zaami (Repetto), Cornelli, Remaggi, Fusco (Torre), Cirilli era una seria garanzia. Forse è un improbabile confronto con l’attuale movimento rugbistico espresso nei nostri campionati, ma forse perchè eravamo tutti piu’ giovani e spensierati, ma ci si divertiva di piu’ al Carlini!
“Diciamo che il vero
valore dell’attuale Serie A – commenta Vincenzo Ieracitano – è paragonabile ad
un movimento rugbistico di Serie C. Tenendo presente che i migliori rugbisti
sono inseriti nelle Franchigie delle Zebre e nella Benetton Treviso, e gli
altri d’interesse nazionale giocano nelle prime squadre dell’Eccellenza, il
livello tecnico di questa categoria non poteva certo essere molto alto! “
Il dott. Ieracitano è
Specialista in Chirurgia Genarele e d’urgenza e Pronto Soccorso, e specialista
in Medicina dello Sport, e domenica sarà a Roma a seguire a bordo campo, pronto
ad intervenire in caso di bisogno, durante il test del Sei Nazioni tra l’Italia
e l’Inghilterra, un evento imperdibile per gli appassionati del rugby, ma lo
stesso riprende sul tema della giornata: “ Al giorno d’oggi si vede qualcosa di
meglio dal punto di vista organizzativo, è carente la tecnica anche se qualche
eccezione naturalmente esiste ed è concreta. E’ un confronto che non si puo’
proprio fare con il passato con questi ragazzi, che sono comunque di terza
fascia non bisogna dimenticarlo.”
Rispetto a quel lontano
periodo il rugby è cambiato in molte sfaccettature, ma la preparazione del
fisico si è fatta sempre piu’ importante e determinante.
(Una immagine dal passato con Vincenzo Ieracitano arbitro di C2, qui a Valleggia test tra Savona e Delta Imperia)
“Tutto lo sport moderno
è molto piu’ preparato rispetto ad una volta – conferma Vincenzo Ieracitano,
che abitualmente è occupato all’ Ospedale San Martino IST di Genova – se non
altro ora ci si allena tre o quattro sedute in piu’ in palestra; c’è molta piu’
attenzione all’aspetto fisico. Allora avevamo, forse, atleti piu’ talentuosi,
ma allenarsi in palestra era fatto inconsueto.”
Nessuno vuole scoprire
l’acqua calda, ma anche una vita sana puo’ agevolare la maturazione di bravi
rugbisti. Nel dilettantismo, per esempio, le difficoltà aumentano per quanto
riguarda le possibilità di allenarsi, o affrontando l’impegno rugbistico in
modo meno impegnativo.
“Dilettantismo per me
vuol dire non avere un legame contrattuale professionale con una Società -
replica Ieracitano - ma dal punto di
vista fisico l’impegno dovrebbe risultare il medesimo. Questo è uno sport di
sacrificio e soprattutto di contatto, se non sei preparato a questo non puoi
giocare. Se non altro a titolo preventivo, la prevenzione primaria degli
infortuni avviene grazie ad una perfetta preparazione fisica; fare un gesto
scorretto, farlo male, non protetto da una muscolatura adeguata potrebbe porre
seri problemi. “
Occhio al fisico,
dunque, ma spesso si esagera oltre il classico terzo tempo, con conseguenza
poco piacevoli.
“E’ logico che bisogna
seguire un minimo di cultura anche durante tutta la settimana – conclude il
dott. Vincenzo Ieracitano – seriamente, senza esagerare con le baldorie che
potrebbero rovinare tutto il lavoro portato avanti con sacrificio. E purtroppo
devo ammettere che questo fenomeno, senza far nomi, non si esalta solo nel giro
dilettantistico ma anche in altri Club piu’ prestigiosi. Bisogna fare molta
attenzione in quanto nel rugby puoi anche non essere il piu’ bravo
tecnicamente, ma rischiare sulla salute in codesto modo non è logico, ed il
rugby a lungo andare in questo senso è impietoso!”
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