E allora cosa non è andato coach Rotellini?
“Nel primo tempo abbiamo attuato il piano di gioco
studiato ed abbiamo ribattuto colpo su colpo alle segnature avversarie e quindi
sono soddisfattissimo dei primi 40 minuti dove abbiamo giocato alla pari con la
terza forza del campionato. Molto meno soddisfatto della ripresa, il ritmo si è
abbassato e noi siamo calati non fisicamente ma come approccio mentale alla
partita. Non abbiamo concretizzato quanto creato, abbiamo avuto troppa frenesia
e quindi abbiamo sbagliato troppo in attacco concedendo palloni alla difesa
toscana.
Come detto, fino a 5 minuti dalla fine del primo
tempo la partita era in equilibrio (19-15) quando in occasione di un attacco
toscano l'arbitro interpretava come “avanti” volontario un tentativo di
intercetto di Anitori e comminava un giallo al giocatore rossonero e decretava
la meta di punizione per Firenze.
Prima frazione che terminava quindi 26 a 18 e con
l'uomo in più per i toscani.
Nel secondo tempo il Paganica tenne botta anche in
inferiorità numerica e l'attacco avversario varcava solo una volta la linea di
meta rossonera.
Ma, come detto dal coach, l'attacco non sfruttava
tutte le occasioni create non portando a casa neanche un punto.
Da sottolineare che purtroppo anche a Firenze si è
allungata la lista degli sfortunati in casa rossonera, con Buli e Del Zingaro
costretti ad uscire anzitempo dal campo.
I punti per il Paganica vengono da due mete messe
a segno dal figiano Buli e da due calci ed una trasformazione di Stefano
Rotellini.
Nonostante la sconfitta il Paganica rimane al
quarto posto nella classifica che gli eviterebbe i playout.
Domenica prossima allo Iovenitti sarà derby di
ritorno con la Rugby L'Aquila.
(Marcello Spimpolo)
Nessun commento:
Posta un commento