UNA PARTITA DI DA GIOCARE FINO IN FONDO
Il
rugbista mantovano presenta a Ravenna Il mio amico P, un libro, edito da
Mondadori, che racconta la sua battaglia personale contro la malattia con forza,
ironia e determinazione.
Venerdì 28
marzo, a Ravenna, la Sala d’Attorre ospiterà la presentazione
di Il mio amico P, il libro del rugbista mantovano Marco Evoldi.
Un’opera
che non è solo una testimonianza della sua lotta contro il Parkinson, ma
anche un inno alla resilienza e alla voglia di non arrendersi.
L’evento,
organizzato da Ravenna Rugby e iPassatelli Old
Ravenna Rugby, sarà un’occasione per riflettere sulla malattia e sul
valore dello sport come motore di speranza.
Il
Parkinson: una malattia che non si vede, ma si sente.
Il Parkinson è
una patologia neurodegenerativa progressiva che colpisce
il sistema nervoso centrale, compromettendo il controllo dei movimenti.
Si
manifesta attraverso tremori, rigidità muscolare, lentezza nei
movimenti e difficoltà di equilibrio, ma non è solo il corpo a esserne coinvolto.
Si
tratta, infatti, di una patologia che influisce anche sulla sfera emotiva
e cognitiva, portando a disturbi dell’umore, affaticamento cronico e, in
alcuni casi, difficoltà di memoria e di concentrazione.
Nonostante
sia spesso associato agli anziani, il Parkinson può colpire anche
persone di giovane età, come è accaduto a Marco.
Scoprire
di avere questa malattia in una fase precoce della
vita è un evento sconvolgente,
che
impone necessariamente
una nuova visione dell’esistenza
e delle proprie possibilità.
“Il
mio amico P” è la storia di questa trasformazione: un percorso che
parte dallo smarrimento iniziale e si trasforma in un messaggio di forza e
incrollabile determinazione.
Marco
Evoldi: un rugbista contro il Parkinson
- Classe 1984, Marco ha vissuto gran parte della sua vita
sui campi da rugby, un ambiente che forgia il carattere e insegna che coraggio e perseveranza
possono fare la differenza.
Il rugby è
uno sport di squadra, di sacrificio, di lotta.
Ed è
con questo spirito che Marco ha deciso di affrontare la malattia: non come
una condanna, ma come un nuovo avversario da combattere a testa alta.
“Il
mio amico P” è un libro che racconta in prima persona il suo
percorso.
“P”
sta per Parkinson, ma potrebbe anche significare “presenza”, quella
presenza ingombrante che ha cambiato la sua quotidianità.
Nel
libro, Marco descrive senza filtri la diagnosi, le paure, le
frustrazioni, ma anche la scoperta di nuove forze interiori.
Le
stesse che solo chi sperimenta la fragilità sulla propria
pelle impara a conoscere.
Quello
di Marco è un percorso fatto di mille sfumature: ci sono momenti di
sconforto, di rabbia, ma anche di ironia e speranza.
Perché la
vita, nonostante tutto, continua.
Marco non
ha mai smesso di allenare, di stare in campo, di partecipare attivamente alla sua comunità sportiva.
E lo
ha dimostrato anche nei giorni più difficili: durante l’alluvione del 2023 in Romagna, quando non ha
esitato a mettersi in viaggio con alcuni amici rugbisti e un camion di aiuti per andare
in soccorso alle popolazioni colpite da quell’immane calamità.
Un
gesto che racconta più di mille parole il suo spirito indomito.
La
presentazione a Ravenna: sport, medicina e solidarietà.
La
scelta di Ravenna come tappa della presentazione non è casuale.
Marco
ha, infatti, legami forti con il mondo del rugby ravennate, e proprio per
questo Ravenna Rugby e iPassatelli Old Ravenna Rugby hanno deciso
di farsi promotori dell’evento.
Appuntamento: venerdì
28 marzo, ore 18
Luogo: Sala
d’Attorre, via Ponte Marino 2, Ravenna
Ospiti
dell’evento
Marco Evoldi, autore del libro
Mario
Battaglia, presidente Ravenna Rugby
Nicola Scanferla, presidente iPassatelli
Old Ravenna Rugby
Pietro Querzani, neurologo
Maria Aurora Spartà, presidente Ravenna
Parkinson O.D.V.
Evento
a scopo benefico: parte del ricavato della serata sarà destinato
a iniziative a sostegno delle persone che convivono con il Parkinson.
Un
modo concreto per trasformare una storia personale in un’occasione di
aiuto collettivo.
Un
messaggio di speranza e coraggio.
“Il
mio amico P” non è solo la storia di un uomo e della sua malattia, ma
un invito a guardare oltre le proprie fragilità.
Il
suo autore ci insegna che il Parkinson può cambiare la vita, ma non deve
spegnerla.
Che
la passione, l’amicizia e lo sport possono essere strumenti potenti
di resistenza.
Attraverso
le sue parole, Marco ci ricorda che la vera forza non sta
nell’evitare le difficoltà, ma nel trovare il modo di affrontarle e che, anche di
fronte a un avversario temibile come il Parkinson, si può ancora giocare la propria partita per la vita.
Parkinson
Italia
Ravenna
Parkinson O.D.V.
(da Bruno Xella)
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