L’Amatori
Rugby Capoterra prova a sfruttare il fattore campo contro il Cus Milano.
Domani contro il Cus Milano, poi la sosta e, a fine mese l’ultima fatica stagionale contro il Stade Valdotain. Il campionato di serie B è alle battute finali, ma c’è ancora da lottare per conoscere il nome della formazione che otterrà la promozione e, per alcune formazioni, migliorare qualche posizione in classifica.
E’ il caso proprio dell’Amatori Capoterra, atteso domani dalla gara interna, al comunale di via Trento contro il Cus Milano.
L’ultima sfida giocata
ha lasciato indubbiamente l’amaro in bocca alla formazione isolana, sconfitta
da Varese in un match davvero strano, dominato dal XV di Garau e Ambus, per
almeno 60’, ma gestito male, grazie anche al veemente ritorno della compagine
milanese, negli ultimi 20’. Peccato, perché il terzo posto oggi poteva essere
una certezza e si sarebbe potuto difendere negli ultimi 180’ del campionato,
con maggiore serenità.
Quindi la gara contro Milano si preannuncia equilibrata e ricca di insidie per le due formazioni che calcheranno il prato del comunale di via Trento.
Per capire e
analizzare il Cus Milano due domande al tecnico dell’Amatori Marcello Garau
sono doverose.
Marcello, mancano ancora 160’ al termine. La quarta piazza è vostra ma non tutto è perduto: Rho che domenica affronta Recco in trasferta, si può sempre superare?
“Sì, ormai
manca poco al termine del campionato e credo che ormai i dadi siano tratti. C’è
solo da definire chi andrà in serie A e chi no e questo sporco lavoro credo e
spetti al Capoterra. Noi, come già detto in precedenza, continuiamo a inseguire
il terzo posto”.
Che gara sarà quella contro Milano?
“Credo, soprattutto si possa assistere ad un buon rugby. Sarà certamente una partita di qualità. I presupposti ci sono tutti considerato che andiamo ad affrontare una squadra corretta che, come il Capoterra, ama esprimere un gioco divertente cercando di muovere il pallone. Chi assisterà alla gara, sono certo, non rimarrà deluso”.
Riavvolgiamo il nastro dei ricordi. Contro Varese un nuovo passo falso del
Capoterra. Si poteva evitare?
“Con Varese è andato quasi tutto bene, ma non abbiamo fatto i conti con una squadra con l’acqua alla gola e che avrebbe cercato di fare punti fino all’80”, infatti a tempo ormai scaduto è arrivata la metà tecnica che ha deciso la nostra sconfitta. Si poteva evitare? Può darsi, ma è stata una bella lezione che ci servirà per il futuro!”.
Analizzando i passi falsi stagionali su 6 sconfitte subite quante
potevano essere evitate?
“Bisogna analizzarle singolarmente, ma credo che le sconfitte nella gare di andata ci stavano tutte, perché comunque il gruppo stava ancora prendendo forma e non aveva ancora le capacità per riuscire a battere determinate squadre. C’è da dire che, quelle che si potevano evitare, sicuramente erano: quella contro Cernusco in casa e quest’ultima a Varese. Sono passi falsi che, quando a fine stagione tiri le somme, diciamo che bruciano un pochino”.
All’andata a Milano fu l’ultima vittoria del 2024. Punterete al bis anche
domenica?
“Chiaramente
noi, come sempre, puntiamo alla vittoria, soprattutto in casa, ma all’andata
vincemmo di 1 punto all’80” grazie a un bel piazzato di Carlo Stara, questo ci
deve stimolare a non prendere sotto gamba questa gara”
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