Ora c’è anche il sigillo della matematica: i Pirati sono sicuri, anche a livello aritmetico, di chiudere al primo posto il girone toscano Old e sono dunque sicuri dell’accesso alla finale tricolore, in programma il 7 giugno, in uno dei propri quartieri generali, il ‘Santa Costanza’ di San Vincenzo (l’altro quartier generale è rappresentato dal terreno livornese ‘Tamberi’, in via Russo).
Nella finale per il titolo italiano la formazione allenata da Federico Guidi e capitanata dal presidente Stefano Pagni si troverà di fronte la prima del girone lombardo-piemontese. La certezza della prima piazza a livello toscano è stata festeggiata con un turno d’anticipo ed è giunta nell’assolato primo pomeriggio di questo sabato di metà aprile, con la sesta vittoria in altrettante gare. La squadra dei Pirati - realtà che vede impegnati nelle proprie fila rugbisti non più giovanissimi di tutta la provincia di Livorno, Elba inclusa - ha definitivamente chiuso i conti con la rotonda affermazione ottenuta sul sintetico ‘Manrico Soriani’, il campo posto all’interno dell’istituto penitenziario livornese de ‘Le Sughere’. Al cospetto della rappresentativa dei detenuti del carcere labronico (‘Le Pecore Nere’), i Pirati, nell’occasione in tenuta biancorossa, si sono imposti 8 mete e a 0 (4 a 0 all’intervallo). Il risultato testimonia l’andamento di un ‘derby’ sempre saldamente in mano alla squadra più tecnica ed esperta. Dopo aver sprecato nitidissime opportunità nei primi 10 minuti della sfida, i Pirati hanno sbloccato la situazione all’11’ con l’ala Andrea Bernieri. Poi, nella seconda parte del primo tempo (ogni frazione è durata 25’), la ‘squadra ospite’ ha allungato con le belle marcature dello scatenato centro Alessio Ferrini (a bersaglio al 16’ e al 25’) e del seconda linea Matteo Bonaretti (a segno al 22’). Non è cambiata l’inerzia della partita - ben diretta dall’esperto arbitro livornese Claudio Castagnoli - nella ripresa, caratterizzata da altre due mete (4’ e 17’) di Alessio Ferrini (per lui, dunque, ‘poker’), da una meta del centro Francesco Mariotti e da una di Simone Piacentini (che ha giocato nalle prima partite del confronto mediano di mischia, per poi spostarsi all’apertura). Il rettangolo di gioco ‘Soriani’ presenta dimensioni ridotte: tutte le partite de ‘Le Pecore Nere’ sono - in deroga - disputate con soli 13 elementi, con compagini in campo con una sola terza linea. Tra gli Old il risultato degli incontri è determinato unicamente dal numero delle mete: non sono valide le marcature di piede. Il successo consegna 5 punti, il pareggio 3 e la sconfitta 1 punto. Ad una giornata dalla fine del campionato regionale - che vede al via otto squadre, con la disputa di un solo girone d’andata -, i Pirati sono primi a quota 30, con 4 lunghezze di margine sulla più immediata inseguitrice - la formazione livornese dei RinoCerotti Livorno -, con cui vantano gli scontri diretti favorevoli
FOTO DEI PIRATI, SCATTATA PRIMA DELLA PARTITA, ALL'INGRESSO DELL'ISTITUTO PENITENZIARIO.
Anche ammesso che nel restante turno, i Pirati non mantengano la loro imbattibilità stagionale, salirebbero comunque a quota 31 e non sarebbero comunque sorpassati dai RinoCerotti. I giocatori utilizzati contro ‘Le Pecore Nere’, in questa partita dal contesto davvero speciale: Andrea Bernieri, Matteo Bonaretti, Alessandro Borghesi, Paolo Castagnini, Alessio Ferrini, Stefano Ferrini, Luigi Gori, Giovanni Lunardi, Matteo Marcel, Francesco Mariotti, Alberto Mazzi, Stefano Pagni, Mattia Palandri, Gabriele Pelletti, Simone Piacentini, Federico Pieretti, Riccardo Sciacol, Ciro Sportiello, Tiziano Stacchini.
(FabioGiorgi)
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