JESI 1970 – LUNDAX LIONS AMARANTO LIVORNO
26-24
JESI 1970: Martinelli; Carosi
(Amori 35’ st), Roghi, Estrada (35’ st Marchegiani), Albanesi (20’ st
Ponzelli); Fanesi, Baioni; Tomassoni E., Campolucci (20’ st Sandroni),
Giuliani; Marinelli (31’ st Latini), Albani (cap.); Bimbo (20’ st Maldini),
Boria, Bruciaferri (Semhan 20’ st). A disp.:Tittarelli. All.: Mariano Fagioli.
LUNDAX LIONS AMARANTO: Mazzoni;
Gregori (20’ st Carniel), Pellegrini (39’ st Zaccagnini F.), Bernini N.,
Casalini G.; Magni N. (cap.), Bientinesi (25’ st Maida); Marchi G., Bouradi
(25’ st Vitali L.), Chiarugi G.; Ferra, Ciandri L. (29’ st Consani N.);
Quercioli, Bertini, Moscatelli (5’ st Filippi). All.: Giacomo Bernini.
ARBITRO: Richard Spagnoli di
L’Aquila.
NOTE: espulsione temporanea per Chiarugi G. (29’ st). In classifica 4 punti per lo Jesi, che ha vinto e non si è assicurato il bonus-attacco (tre mete realizzate) e 2 per la LundaX Lions Amaranto, che ha perso con un margine inferiore alle otto lunghezze ed ha colto il bonus-attacco (quattro mete realizzate).
JESI (Ancona). Alla fine è maggiore il rammarico per aver visto sfumare all’ultimo secondo il successo rispetto alla soddisfazione per aver strappato due punti (doppio bonus): i primi punti ottenuti in questa stagione nelle partite giocate fuori dai confini della Toscana. La LundaX Lions Amaranto Livorno ha ceduto allo sprint 26-24 sul campo ‘Lorenzo Latini’, contro i padroni di casa dello Jesi. I labronici hanno realizzato quattro mete, i padroni di casa solo tre (tutte siglate dell’ala Carosi).
I biancoverdi marchigiani, nonostante i quattro punti ottenuti, sono aritmeticamente certi dell’ultimo posto e già da questa prima domenica del mese di aprile sono sicuri della retrocessione diretta. I due punti ottenuti non consentono agli amaranto di tenere viva la speranza di chiudere in settima posizione. I ragazzi di Giacomo Bernini, già certi, a livello matematico, della salvezza da sette giorni, termineranno sicuramente questo torneo all’ottavo posto. Un punto di partenza e non di arrivo in vista delle prossime stagioni. Alla ripresa del campionato, il 27 aprile, nell’ultima fatica dell’annata, gli amaranto ospiteranno il Perugia.Il quadro dei risultati della 17° giornata (8°
di ritorno) di serie B, girone
4 (tra parentesi i punti validi per la classifica: UR Firenze
cadetto – Gubbio 32-15 (5-0); Jesi – LundaX Lions Amaranto 26-24 (4-2); Perugia
– CUS Siena 15-12 (4-1); San Benedetto – Cavalieri Prato/Sesto cadetti 50-21
(5-0); Capitolina cadetta – Lions Alto Lazio 12-37 (0-5). La classifica ad una
giornata dal termine: San Benedetto e Lions Alto Lazio 76 p.; Capotolina Roma
cadetta 62; Perugia 45; CUS Siena 41; Gubbio 38; Cavalieri cadetti 36; LundaX
Lions Amaranto 30; UR Firenze cadetto 21; Jesi 14. La lotta per la prima piazza
– che consegnerà la promozione in A – verrà decisa, nell’ultimo turno, dallo
scontro al vertice tra Lions Alto Lazio e San Benedetto. Jesi matematicamente
certo della retrocessione, UR Firenze cadetto matematicamente certo dei
playout.
Anche in questa ultima trasferta dell’annata, la LundaX Lions Amaranto ha fatto i conti con numerose e gravi assenze. Ancora una volta coach Giacomo Bernini si è affidato a tanti giovani e giovanissimi, atleti che stanno consentendo di aprire un nuovo ciclo. Titolare il seconda linea Ferra, classe 2004, al suo rientro. In mischia, come terza ala, anche il suo coetaneo Bouradi. E poi, come al solito, utilizzati i classe 2005 Nico Bernini, Casalini e Quercioli e il classe 2006 Pellegrini. Nella ripresa, entrati anche il classe 2004 Carniel e il classe 2006 Nicola Consani. Gara sempre sul filo dell’equilibrio, vinta dai padroni di casa solo grazie ad un briciolo di concretezza e fortuna in più negli episodi chiave. Sono i locali a sbloccare la situazione, al 18’, con la meta dell’ala Carosi, trasformata dall’estremo Martinelli: 7-0. Pronta è la risposta dei livornesi, che si affidano al proprio pacchetto e in particolare ad uno dei giocatori più validi e continui, il terza centro, classe 2003, Giacomo Marchi: sua la meta che, trasformata dall’apertura e capitano Nicola Magni permette di impattare (7-7 al 24’). Al 28’ penalty di Martinelli, per il 10-7. Al 38’ gli ospiti mettono la freccia e tornano in vantaggio grazie alla meta siglata di forza dall’attivo e possente tallonatore Andrea Bertini: 10-12 all’intervallo. Nella prima parte della ripresa i biancoverdi di casa, con due mete del solito Carosi, dapprima riportano il naso avanti (13-12 al 47’), e poi provano la fuga (18-12 al 57’). Gara ricca di emozioni. Il pilone dei labronici Andrea Filippi – peraltro alle prese con un noioso problema ad una caviglia -, pochi minuti dopo il suo ingresso in campo, sigla la terza meta della propria formazione e consente ai suoi di ridurre ai minimi termini il ritardo, 18-17 al 62’. Finale vietato ai deboli di cuore. Al 74’, Martinelli sigla il piazzato del 21-17. Passano solo tre minuti e si erge a protagonista, con una bella meta in velocità, il centro Nico Bernini, il talentuoso trequarti, tra i migliori elementi a disposizione del coach amaranto, il suo omonimo Giacomo Bernini. Nicola Magni trasforma: 23-24. Nell’ultima azione (80’), i marchigiani trovano una punizione nel corridoio centrale. Sul punto di battuta si porta il centro Roghi, che non trema. Il suo calcio termina la corsa tra i pali labronici, per il definitivo controsorpasso (26-24). Forse, nella circostanza, il pareggio avrebbe rispecchiato con più fedeltà l’andamento di un incontro estremamente equilibrato.
(Fabio Giorgi)
- (Foto del test inserite da
RUGBYTOTALE&SOCIALE tratte da FB RUGBY JESI 1970)
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