mercoledì 23 aprile 2025

RUGBY GIOVANILI/ Fruttuosa trasferta in Francia dell'Under 14 dell' U.R.P.Alessandria.


Un risultato oltre le più rosee aspettative, quello della Under 14 di URPA, impegnata nel fine settimana in un torneo nella cittadina francese di Monteux, vicino ad Avignone. 

Alla trasferta hanno partecipato 19 ragazzi alessandrini, con il rinforzo di quattro atleti della Pro Vercelli, accompagnati dagli allenatori Patrik Calizzano e Gabriele Patrucco, dal preparatore atletico Santo Venticinque e dal dirigente di campo Abdel Hashish, oltre che da 25 indiavolati supporter.

Il torneo internazionale è stato organizzato per festeggiare i 101 anni di rugby della società padrona di casa; è stato concepito per far giocare cinque squadre francesi contro altrettante italiane, una sorta di challenge internazionale. Per i transalpini hanno partecipato Monteux, Le Pontet, Chateaurenard e due selezioni del Nord Vaucluse e del Gard; per l’Italia erano presenti Verona, Cus Padova, URPA con Pro Vercelli, Noceto con Rimini e Cuneo con Alba.

La classifica finale ha visto l’Italia prevalere nettamente (66-40), con una serie di successi a cui l’URPA ha dato una spinta notevole, avendo vinto tre incontri, pareggiandone uno e perdendone uno (contro il Monteux) all’ultimo minuto di gioco. Questo ha fatto sì che dietro Verona e CUS Padova, società che vantano squadre maggiori in Serie A e B oltre che settori giovanili ben più ampi, c’è proprio l’URPA.

“Non potremmo essere più soddisfatti” commenta il coach Patrick Calizzano, i ragazzi sono scesi in campo determinatissimi, hanno giocato le partite molto bene in tutte le fasi, solo nella sconfitta c’è stato un calo di concentrazione che è normale in un torneo che dura un’intera giornata. Gabriele (Patrucco, ndr) e io abbiamo conoscenza del rugby francese, avevamo preparato i ragazzi sul modo transalpino di rompere il gioco nelle fasi chiuse: noi siamo stati bravi a mantenere la nostra identità e a mantenere il gioco sui centri e sulle ali. Tutte le partite hanno evidenziato un alto livello delle squadre, a maggior ragione possiamo essere molto contenti dei risultati”.

Non al solo tabellino però si rivolge il pensiero dell’altro allenatore: “Quello che ci ha colpito è la crescita enorme di tutto il gruppo, soprattutto della rapida integrazione dei nati nel 2012 nel gruppo già coeso di quelli del 2011. L’amalgama, che ha funzionato anche per i giovani della Pro Vercelli, ha fatto sì che si sia creata una grande squadra che potrà dire la sua nel rugby non solo piemontese”.

Il rugby è certamente lo sport di squadra per eccellenza, ma va evidenziata la prova di alcuni singoli che hanno funzionato da trascinatori per i loro compagni: il capitano Samuel Calizzano, Mattia Tricarico, Sofian Hashish e Giacomo Corsino, quest’ultimo dimostratosi implacabile calciatore.

La trasferta francese si è conclusa con una visita guidata ad Avignone, con la visita al Palazzo dei Papi.

 

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