Olbia Rugby vs Vasari Rugby Arezzo
È la formazione delle Api più in forma del
campionato quella scesa in campo ieri al Comunale Basa di via Giuliano Lissia.
I ventidue scelti da coach Mirko Luciano sono
pronti a dimostrare che la posizione in classifica, dopo cinque giornate, non è
un’illusione ma la realtà che si sono conquistati sul campo.
I Vasari Rugby Arezzo, invece, si presentano
con una panchina ridotta all’osso e la speranza di limitare i danni, evitando
una sconfitta troppo pesante.
Le tribune sono gremite, nonostante il cielo
minacci pioggia e la giornata non sia delle più clementi.
Il direttore di gara, il sig. Dui di Nuoro,
fischia l’inizio del match con impeccabile puntualità.
Nei primi minuti, le Api impongono subito il
loro ritmo, mandando in affanno gli avversari e schiacciandoli nella propria
metà campo. La prima meta arriva in un lampo, frutto di un’azione rapida e ben
orchestrata. La difesa dei padroni di casa si rivela un muro invalicabile
contro l’offensiva dei toscani, che faticano a trovare varchi. Dopo appena
dieci minuti, le Api hanno già messo in cassaforte due mete e conducono senza
difficoltà, lasciando intendere che sarà una partita tutta in salita per i
Vasari.
Malgrado la supremazia in ogni reparto, le Api
iniziano a rallentare il ritmo, complice un calo di concentrazione che porta ai
primi errori.
Il gioco viene più volte interrotto per
l’intervento del sanitario, chiamato a soccorrere diversi giocatori. Uno dei
Vasari, dopo un duro placcaggio, è costretto a lasciare il campo per un
problema alla spalla, riducendo ulteriormente le rotazioni a disposizione degli
ospiti.
Dopo una lunga pausa, il match riprende e le
Api tornano subito a colpire, siglando un’altra meta che porta il punteggio sul
17-0. Tuttavia, un errore difensivo regala ai Vasari un calcio di punizione da
posizione favorevole, che gli ospiti sfruttano per mettere a segno i loro primi
tre punti.
All’inizio del secondo tempo, un giocatore
dell’Olbia, lanciato in un’incursione sulla fascia, mette male il piede sul
terreno irregolare e si procura una brutta distorsione alla caviglia.
Il gioco si ferma di nuovo mentre il medico
entra in campo per valutare la situazione. Il verdetto è immediato: il
giocatore non può proseguire e lascia il campo sorretto dallo staff sanitario.
Per lui, almeno un mese di stop.
La panchina dei padroni di casa entra in
gioco: il coach deve riorganizzare l’assetto della squadra per mantenere
equilibrio e ritmo.
Gli olbiesi, rinvigoriti dai nuovi ingressi,
ritrovano freschezza e concentrazione. La pressione diventa insostenibile per
gli avversari, fino a sfociare nella quarta meta, quella che vale il punto di
bonus. Con il risultato ormai in cassaforte, i padroni di casa abbassano il
ritmo, sacrificando un po’ di spettacolo.
Ma la partita non smette di riservare colpi di
scena: un nuovo infortunio colpisce un centro dell’Olbia, il ginocchio cede e
la panchina deve ricorrere all’ennesima sostituzione forzata.
Nonostante le difficoltà, le Api continuano a
spingere, imponendo il loro gioco. Sul 31-3, con gli olbiesi in pieno attacco,
un giocatore giallo-nero subisce un placcaggio violento e cade rovinosamente,
riportando un infortunio serio. L’arbitro ferma immediatamente il gioco per
consentire l’ingresso dell’ambulanza in campo. L’atleta viene trasportato in
ospedale per accertamenti, mentre sul campo cala il silenzio.
Vista la lunga interruzione, il direttore di
gara decide di decretare la fine del match. Le Api conquistano la loro sesta
vittoria consecutiva, ma il prezzo da pagare è alto: alcuni giocatori chiave
dovranno fermarsi proprio quando il campionato entra nel vivo. Sabato prossimo
li attende il Tirreno Rugby Club di Cecina, una squadra ben preparata e reduce
da una vittoria importante.
Ora sarà il coach Mirko Luciano a dover
trovare il bandolo della matassa con ciò che rimane a disposizione. La
situazione si fa complessa, ma l’esperienza di Luciano potrebbe fare la
differenza nel riorganizzare la squadra.
Il presidente Maurizio Spano, preoccupato per gli
infortuni che hanno colpito i suoi ragazzi, ha seguito con attenzione ogni fase
della partita e, soprattutto, il dopo partita. “La salute dei ragazzi viene
prima di qualsiasi risultato sul campo,” ha dichiarato con fermezza la sera
stessa, dopo essersi accertato delle condizioni degli infortunati,
sottolineando ancora una volta l’importanza del benessere dei suoi giocatori.
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