L'Amatori Rugby Capoterra, dopo quasi un'ora di gioco, già pregustava il sapore della vittoria. Un successo sul Rugby Varese, e la contemporanea sconfitta del Rugby Rho, in casa, ad opera del Cus Genova, avrebbe significato terzo posto sicuro.
Una posizione che si
sarebbe dovuta consolidare negli ultimi 160' della stagione.
Ma alla fine tutti i
sogni di gloria del XV di Capoterra si sono infranti, grazie ad un Varese che
negli ultimi 20' di gara ha incrementato il ritmo, è diventata più cattiva, ha
messo il bavaglio alla formazione isolana battuta, sul filo di lana, con il punteggio
di 34-33.
E dire che a circa 20'
dal fischio finale del signor Giuseppe Cilione di Milano, la vittoria e anche i
5 punti erano ampiamente e meritatamente nelle mani della formazione isolana
che conduceva 13-33.
Poi la gara ha
cambiato volto. È venuta fuori la cattiveria agonistica dei lombardi che hanno,
gradualmente, costruito il successo e ribaltato la partita.
Sì, proprio così.
Varese ha trovato le mete, i punti, il gioco e quella lucidità mentale, che le
hanno permesso di mettere al tappeto un Capoterra quasi incredulo, ma
indubbiamente consapevole di aver commesso degli errori pagati a caro prezzo.
LA PARTITA
L'inizio del match è
tutto a favore dei padroni di casa che entrano in campo e affrontano Capoterra
con il giusto piglio ma soprattutto con la consapevolezza di non avere nulla da
perdere al cospetto della quarta della classe. Subito una meta (trasformata) e
successivamente una punizione che porta i lombardi sul 10-0.
Solo inizio maldestro
e niente più. Qualche minuto per ragionarci sopra ed ecco la reazione dei
giallorossi. Capoterra riprende a macinare gioco, ma soprattutto a spostare in
avanti il baricentro. Si gioca sulla 22 avversaria.
Tanta pressione viene
premiata, prima con la meta di Balboni, trasformata da Stara e poi con quella
di Dario Oghittu. Stara impeccabile trasforma. Gara ribaltata: 10-14 e
Capoterra pronto ad andare in fuga.
Varese però in qualche
modo prova ad impedirlo e su punizione accorcia prima del fischio per il
riposo. 13-14 il risultato al termine dei primi 40'.
Al rientro in campo
gli isolani si scatenano. Incrementano il ritmo ea suon di mete si allontanano
pesantemente.
La prima è firmata da
Vega e in questo caso Carlo Stara è davvero sfortunato perché il suo tentativo
di trasformazione finisce sul palo.
Poi è la volta di
capitan Aru che in velocità elude la vigilanza della difesa di casa per
infilarsi e schiacciare in meta. Sua la trasformazione.
La terza meta invece
porta la firma, sempre di Dario Oghittu con Aru che trasforma.
Sul 33-13 la gara
sembra ampiamente nelle mani della formazione isolana.
A questo punto
arrivano i cambi. Entrano Talakhadze e Ganga ed escono Chibsa e Oghittu.
La gara, praticamente,
è del Capoterra che deve solo amministrare, anche perché il tempo passa e
Varese non riesce a dare l'impressione di poter impensierire la compagine
isolana.
E invece qualcosa
succede… L'Amatori inizia a soffrire e commette diversi falli che la costringe
ad arretrare.
Ci si mette anche il
nervosismo ed ecco due gialli. Uno assegnato a Vega, mentre l'altro quasi in
contemporanea viene sventolato sulla faccia di Pace.
Si gioca 15 contro 13
ea questo punto la gara cambia volto.
Dalla panchina si
corre ai ripari mettono forze fresche in campo: Panduccio per Marongiu e dopo
Vega per Piano.
Tutto inutile. Varese
capisce che l'inerzia del gioco è cambiata.
C'è tempo e testa per
riprendere i fuggitivi. Ed ecco che arriva una meta tecnica per i lombardi che
accorciano portandosi sul 20-33.
Capoterra non reagisce
mentre dall'altra parte Varese incrementa il ritmo e in un “amen” trova la via
dei pali.
Due mete trasformate che mandano in paradiso la formazione di casa e mettono in ginocchio un Capoterra, pasticcione nelle fasi decisive del match.
INTERVISTA
Gabriele Ambus – Allenatore Amatori Rugby Capoterra.
Coach avevate la gara in pugno, poi cosa è successo?
"Esatto, potevamo portarla tranquillamente a casa. Usciamo dal campo
di Varese con tanta amarezza".
Racconta…
"Loro sono partiti bene e noi abbiamo commesso qualche errore nei
primi minuti. Leggerezze che ci hanno tenuto spesso vicino alla nostra area di
meta.
Varese ha preso coscienza del fatto che poteva metterci in difficoltà e
così è stato. In poco tempo sono arrivati sul 10-0”.
Poi però qualcosa è cambiata. Avete chiuso i varchi è in campo ci siete
stati solo voi.
“Esattamente. I ragazzi sono stati bravi a reagire e, per almeno 50'
abbiamo dominato, creato un bel gioco con più fasi di possesso e segnato delle mete
veramente costruito bene.
Siamo stati incontenibili, soprattutto ripartendo palla in mano”.
Si è arrivato sul 13-33. Mancava poco, avevate in pugno il match. Poi
qualcosa è andato storto?
"Sul 13-33 avevamo la partita in mano. Varese però ovviamente ha
reagito e noi abbiamo commesso troppi falli che ci hanno rispedito più volte
dentro i nostri 22.
Purtroppo, in questa fase, la poca lucidità, l'irruenza ci ha portato a
subito due gialli quasi contemporanei”.
E Varese ne ha approfittato.
"Beh a loro non è sembrato vero. Noi in 13 loro in 15: hanno svoltato.
Varese ha spinto, sono arrivate due mete e la vittoria è andata a loro".
Epilogo inaspettato?
"Avevamo altri propositi riferiti a questa sfida. Sono molto
dispiaciuto per il crollo mentale avuto nei 20 minuti finali. "
La squadra, più ha incontrato difficoltà e più si è disunita.
In questi casi, quando succede questo l'avversario si galvanizza
evidenziando ancora di più il nostro crollo”.
Un Capoterra che comunque anche oggi ha giocato un buon rugby.
“Si è un vero peccato, perché per più di metà partita abbiamo veramente
espresso un buonissimo rugby, sintomo che tecnicamente siamo cresciuti, ma
psicologicamente abbiamo ancora da lavorare”.
Ora?
“Le ultime due partite saranno per noi importantissime per misurarci sul
nostro livello di crescita.
Certamente la base di partenza per il prossimo anno”.
Dario Oghittu – Terza Linea Amatori Rugby Capoterra.
Dario, due mete questo pomeriggio e una gara pressoché perfetta, ma non
sono servite al Capoterra per rientrare con il successo. Cosa ricordi?
“Tanta amarezza sicuramente.
Perdere in questo modo quando si è riuscito a raddrizzare una gara e,
soprattutto se è dato il massimo per riuscire a conquistare una vittoria che
era alla nostra portata, fa veramente male”.
Eppure hai firmato due belle mete. Come è andata?
“Si, sono state due realizzazioni, praticamente identiche, frutto di due
belle azioni corali e da una bella attitudine dell'intera squadra.
Ma purtroppo tutto è stato inutile”.
LE FORMAZIONI IN CAMPO
AMATORI RUGBY CAPOTERRA: Chibsa,
Uccheddu, Lai, Ferrarese, Vega, Oghittu, Balboni, Pace, Brui, Panduccio,
Celembrini, Riley, Stara, Valentine, Aru. Allenatore: Gabriele Ambus. A
disposizione: Ganga, Talakhadze, Piano, Zucconi, Riccardo, Marongiu.
RUGBY VARESE: Patruno, Diani, Giorgio, Arreghini, Loretti, Ciavarella, Solbiati, Perin, Bonesso, Padazy, Cascone, Ceaprazaru, Ficarra, Fulginiti, Palla. Allenatore: M. Mamo. a disposizione: Catalfamo, Nardi, Castiglioni, Pavesi, Provasoli, Bellomi, Prina.
Arbitro : Signor Giuseppe
Cilione di Milano
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