“NON MI CAPISCI? PROVA
A PARLARMI!”
In questo giorni a Genova sono apparsi alcuni striscioni con questa scritta durante i confronti sportivi di rugby, hockey, basket etc. etc.
Ovviamente si è evidenziato un certo interesse da parte degli spettatori presenti a questi incontri sportivi. Il tutto è nato da una idea degli educatori della Cooperativa AGORA’ per il SAI di Genova, che è il sistema nazionale per l’accoglienza dei richiedenti asilo e dei rifugiati politici, istituito dal Ministero degli Interni. Sul territorio è gestito dal Comune di Genova con la collaborazione del Terzo Settore, tra cui la cooperativa sociale Agorà. Lo scopo principale è favorire l’ospitalità e l’assistenza agevolando percorsi all’integrazione sociale ed economica dei migranti.
Anche questa domenica pomeriggio allo stadio CarliniBollesan durate il test di rugby di Serie B fra il CUS Genova ed il Savona erano presenti alcuni striscioni indicativi, e tutti gli atleti del CUS indossavano le magliette con il nome dell’iniziativa “SAI CHE RIDERE!” L’obiettivo è quello di porre l’attenzione sulla volontà di abbattere le barriere del razzismo ed i pregiudizi, concedendo spazio alle iniziative d’inclusione e integrazione.
Intanto al liceo statale “Paul Klee Barabino” di Genova molti studenti si sono impegnati a creare borse e vari gadget con il tema in oggetto ed a fine anno scolastico sono previsti ulteriori interessanti eventi. (rr)
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