I capitolini passano allo Iovenitti per 34 a 0
“ È il momento più difficile del campionato, abbiamo perso e la Primavera Roma
ci ha recuperato 5 punti, ma è in momenti come questi che si vede il carattere
dei giocatori”. È l’esordio di coach Rotellini alla fine dell’incontro.
“Si
riparte dall’allenamento di martedì per gettare le basi per giocare al meglio
le due partite di campionato prima dello scontro diretto ed è il momento di
vedere chi rimane a bordo della nave, chi ci sale e chi invece scende. Ma sono
sicuro che nessuno mollerà!”
Gli fa eco capitan Cialente:”Adesso è la forza del gruppo che deve uscire
fuori, ognuno di noi in questa partita ed anche nelle precedenti può avere
sbagliato qualcosa pur impegnandosi, da domenica a Livorno dobbiamo ridurre al
minimo questi errori per arrivare nelle migliori condizioni possibili allo
scontro diretto del 5 maggio”. “Ma adesso non dobbiamo pensare a quello ma alle
prossime due partite con Livorno e Prato”.
Partita strana quella di oggi allo Iovenitti. Strana perché dal punteggio
sembrerebbe che i bianconeroverdi romani abbiamo dominato, e invece l’incontro
è stato più equilibrato di quello che dice il punteggio.
La differenza è che i capitolini in termini di punteggio hanno massimizzato, a
differenza dei rossoneri, ogni loro occasione.
Si può dire che abbiano fatto il “compitino”, ma lo hanno fatto maledettamente
bene.
Invece troppi errori in fase di attacco per i rossoneri che oltretutto si sono
fatti prendere spesso dal nervosismo rimediando anche un paio di cartellini
gialli.
Aggiungendo a questo le decisioni arbitrali non certo esenti da errori
(clamoroso l’annullamento per un “in avanti” di una meta di Cialente in mezzo
ai pali dopo un’intercetto in difesa ed una cavalcata di 80 metri) si arriva
allo score finale.
I risultati di oggi vedono il Paganica ridurre a tre i punti di vantaggio
sull’ultima in classifica, la Primavera Roma.
Domenica prossima entrambe le compagini sono attese da impegnative trasferte in
Toscana, i rossoneri a Livorno, i romani a Prato.
(Marcello Spimpolo)
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