Domenica 28 aprile il Paganica Rugby, anticipando la data del 17 maggio, giorno in cui si celebra la "Giornata internazionale contro l'omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia", organizza in collaborazione con il circolo Arcigay "Massimo Consoli" dell'Aquila un'iniziativa di sensibilizzazione.
Prima della partita del campionato di Serie A, prevista per le 15.30, della prima squadra con quella dei Cavalieri Union Rugby Prato (che con entusiasmo hanno aderito) giocatori e staff indosseranno una maglietta con i colori del movimento LGBTQIA+ ed esporranno uno striscione. All'iniziativa aderisce, oltre al già citato circolo Arcigay "Massimo Consoli" L'Aquila, la squadra LIBERA RUGBY CLUB di Roma, associazione sportiva che promuove la diffusione del gioco del rugby nella comunità LGBTQIA+. La data del 17 maggio ricorda il giorno in cui nel 1990 l'OMS ha cancellato l'omosessualità dall'elenco delle malattie mentali, definendola per la prima volta «una variante naturale del comportamento umano».
Questa giornata viene celebrata in oltre 130 Paesi, con l’obiettivo di promuovere eventi internazionali di sensibilizzazione e prevenzione per contrastare il fenomeno dell'omofobia, della lesbofobia, della bifobia e della transfobia. Ma che cos’è esattamente l’omolesbobitransfobia? Con questo termine si indicano la paura e l'avversione, basata sul pregiudizio, nei confronti dell'omosessualità, del lesbismo, della bisessualità e dell’universo transgender. L'Unione europea la considera analoga al razzismo, alla xenofobia, all'antisemitismo e al sessismo. L’omolesbobitransfobia corrisponde quindi a un insieme di sentimenti, pensieri e comportamenti di avversità nei confronti delle persone della comunità LGBTQIA+ che spesso purtroppo si traduce in atteggiamenti di esclusione, discriminazione e violenza.
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