Negli ultimi anni la
Città Metropolitana di Genova, che gestisce 87 strade provinciali e 15
diramazioni, con una lunghezza complessiva di circa 850 km, ha messo in atto un
numero di interventi manutentivi di tipologia molto diversificata, dai lavori
alla sovrastruttura stradale (bitumature), al rifacimento e manutenzione
segnaletica orizzontale e verticale, consolidamento dei cigli e delle scarpate
stradali, disciplinamento e smaltimento acque, installazione di nuovi
dispositivi per la ritenuta e barriere stradali, senza dimenticare i ponti e le
opere d'arte connesse.
I dati pubblicati in
questi giorni da ACI relativi ad uno studio sugli incidenti sulle strade
italiane nel 2021, sono stati occasione di approfondita analisi anche da parte
della Direzione Viabilità dell’Ente, ovviamente per quanto riguarda gli
incidenti sulle dorsali provinciali, e sebbene i numeri non siano
particolarmente elevati e fortunatamente non si siano segnalate vittime, anche
i 41 sinistri sono stati attentamente valutati dagli uffici al fine di
continuare a migliorare la condizione delle provinciali per ridurre
ulteriormente tale valore.
E’ il
consigliere Franco Senarega,
delegato alla Viabilità Metropolitana che ci illustra quanto si sta facendo e
come la Città Metropolitana di Genova abbia interpretato i dati forniti da ACI:
“Sui quasi 850 km di strade provinciali nel 2021 sono avvenuti 41 sinistri, che
raffrontati ai 4411 incidenti sull’intero territorio metropolitano sono lo
0.92%, possono sembrare pochi, ma il nostro obbiettivo è quello di ridurre
ancora tale dato, lavorando attentamente in quelle zone dove tali eventi si
registrano maggiormente.”
“Il caso della SP33
è molto interessante sotto tale aspetto - sottolinea Senarega - si
tratta di una provinciale già attenzionata dal Piano del Rumore, stiamo
parlando di una strada con più di tre milioni di veicoli all’anno, e proprio
negli ultimi anni tali valori sono aumentati esponenzialmente a causa delle
chiusure autostradali che hanno dirottato il traffico nell’entroterra,
sottoponendo tali strade a flussi veicolari decisamente importanti, ma si è
comunque notato che le zone maggiormente interessate dagli incidenti erano in
alcuni casi all’incrocio con le statali, e soprattutto tali eventi sono stati
causati principalmente da comportamenti di guida scorretti, riconducibili a
velocità troppo elevata, distrazione, mancanza della corretta distanza di
sicurezza od inosservanza della segnaletica, senza dimenticare casi,
fortunatamente pochi, di guida in stato di alterazione, comunque problematiche
non dipendenti dalla condizione della strada”
“Sebbene i dati sopra
riportati possano comunque premiare la gestione delle direttrici sotto la
gestione di Città Metropolitana, considerando che gli eventi sulle comunali
sono stati invece più di 4000, 67 sulle statali e 278 sulle autostrade -
conclude Franco Senarega - ci impegneremo ancora di più, rafforzando le
attività di informazione all’utenza e potenziando in futuro il nuovo protocollo
operativo stipulato con la Polizia Locale genovese per i controlli sulle strade
di nostra competenza.”
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