“Grazie Campioni”. Regione Liguria e Comune di
Genova celebrano nella magnifica cornice di Palazzo Ducale, i protagonisti dei
Giochi di Tokyo 2020. Sono 28 gli
atleti che hanno partecipato a Olimpiadi e Paralimpiadi con il bottino di 4
medaglie conquistate da Francesco Bocciardo (2 ore e 1 argento) e Viviana
Bottaro (1 bronzo). Sono 12 gli
Officials, ovvero tecnici, dirigenti e medici che dalla
Liguria sono partiti per supportare il Team Italia.
Nel Salone del Maggior Consiglio hanno ricevuto le onorificenze di
Regione e Comune dalle mani di Giovanni
Toti e Marco Bucci, coadiuvati da Simona Ferro, Ilaria Cavo, Vittorio
Ottonello e Stefano Anzalone. L’evento è stato presentato da Michele Corti e Stelle nello
Sport ha curato con grande piacere l’organizzazione della Cerimonia. La
galleria fotografica dell’evento è sulla nostra pagina facebook.
Regione Liguria e Comune di Genova hanno celebrato, nella magnifica cornice
di Palazzo Ducale, i protagonisti dei Giochi di Tokyo 2020. Sono stati 28 gli
atleti liguri di nascita o tesseramento che hanno partecipato a Olimpiadi e
Paralimpiadi, con il bottino di 4 medaglie conquistate da Francesco Bocciardo
(2 ori e 1 argento nel Nuoto paralimpico) e Viviana Bottaro (1 bronzo nel
Karate). Sono stati 12 gli officials, ovvero tecnici, dirigenti e medici che
dalla Liguria sono partiti per supportare il Team Italia.
Nel Salone del maggior Consiglio hanno consegnato le onorificenze il
Presidente Giovanni Toti e il Sindaco Marco Bucci, affiancati dagli assessori
regionali allo sport e alle politiche sociali Simona Ferro e Ilaria Cavo e dai
consiglieri comunali con delega allo sport Vittorio Ottonello e Stefano
Anzalone. Da Roma sono arrivati i saluti dei presidenti di Coni, Giovanni
Malagò, e Cip, Luca Pancalli. Impegnata nella Giunta del Coni a Roma, anche
Silvia Salis, la due volte olimpica genovese nell’atletica oggi vicepresidente
del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, ha voluto inviare un video messaggio per
abbracciare i protagonisti liguri di Tokyo.
Un’avventura straordinaria per l’Italia che ha conquistato 40 medaglie
olimpiche e 69 medaglie paralimpiche. Anche la Liguria ha fatto la sua parte
con Francesco Bocciardo e Viviana Bottaro, stelle di nuoto e karate. Con loro
anche le ginnaste Alice e Asia D’Amato (Fiamme Oro), quarte con la squadra
azzurra a Tokyo e ora impegnate nella preparazione del Mondiale di ottobre. Il
nuoto sincronizzato, con Domiziana Cavanna (Fiamme Oro/RN Savona), Linda
Cerruti (Marina Militare/RN Savona), Costanza Ferro (Marina Militare/RN
Savona), Costanza Di Camillo (RN Savona) e Federica Sala (RN Savona), si è
confermata eccellenza savonese: felicità per la CT Patrizia Giallombardo per il
quinto posto nell’highlight a squadre e il sesto del duo Cerruti-Ferro.
Folta la pattuglia di pallanuotisti liguri di nascita e tesseramento con Niccolò Figari (Iren Quinto), Gonzalo Oscar Echenique (Pro Recco), Pietro Figlioli (Pro Recco), Marco Del Lungo (Pro Recco), Nicholas Presciutti (Pro Recco/ Esercito), Alessandro Velotto (Pro Recco/ Esercito), Matteo Aicardi (Pro Recco/Esercito), Francesco Di Fulvio (Pro Recco/Esercito) e Stefano Luongo (Pallanuoto Brescia). Fabio Fognini e Lorenzo Musetti, tesserato Park Tennis Genova, hanno rappresentato la Liguria tennistica. Il record italiano dell’alassina Luminosa Bogliolo (Fiamme Oro) nei 100 ostacoli, la finale nella 4×400 dell’imperiese Davide Re (Fiamme Gialle), la gioia del presidente federale, lo spezzino Stefano Mei, spezzino, per le 5 medaglie d’oro: un’Olimpiade davvero felice per l’atletica leggera nostrana.
Applausi a Palazzo Ducale per il movimento paralimpico. Da Bocciardo a Gian
Filippo Mirabile (Sportiva Murcarolo), quinto classificato nel Canottaggio,
passando per le belle esperienze di Francesca Salvadè (Dressage Life A.S.D)
negli sport equestri e Matteo Orsi (TT Savona) nel tennistavolo. Insieme a
loro, il savonese Alessandro Boraschi, DT della Nazionale di Pesistica.
Grandi emozioni anche nel nuoto con le finali raggiunte da Martina Carraro (Fiamme Azzurre) nei 100 rana e Alberto Razzetti (Fiamme Gialle/Genova Nuoto) nei 400 misti. A Tokyo, per la Federnuoto, anche il medico federale Lorenzo Marugo. Buoni piazzamenti, nelle prove individuali, a squadre e mista, per l’arciera Chiara Rebagliati (Fiamme Oro).
“Oggi abbiamo celebrato e ringraziato questi atleti, olimpici e
paralimpici, e assieme a loro tutti i tecnici, dirigenti e medici che dalla
Liguria sono partiti per Tokio per rappresentare non solo l’Italia, ma appunto
la nostra regione – commenta il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – Siamo orgogliosi
di voi, del vostro impegno e della vostra determinazione. Un pensiero
particolare va ai nostri due atleti che sono tornati dal Giappone dopo aver
realizzato quello che è il sogno di ogni atleta e di ogni sportivo: conquistare
una medaglia olimpica. Le storie di Francesco Bocciardo e Viviana Bottaro,
nella loro diversità, sono emblematiche, e raccontano anche qualcosa dello
spirito di questa terra e dei suoi abitanti: resilienza, tenacia, forza,
capacità di far fronte alle difficoltà e superare ogni ostacolo”.
“A maggio, quando avevamo consegnato la bandiera di San Giorgio agli atleti genovesi sapevamo che avrebbero onorato al massimo la nostra Città. E così è stato – aggiunge il sindaco di Genova Marco Bucci – Questi campioni sono un esempio per tutti noi e per tutti i nostri ragazzi. Lo sport è uno specchio della nostra vita, ci insegna che nulla è impossibile. A nome mio, della Città e di tutti i Genovesi, grazie. Grazie per le emozioni che ci avete regalato, per avere portato il nome, i colori e la bellezza di Genova nel mondo”.
“Oggi celebriamo due importanti avvenimenti – afferma l’assessore allo
sport Simona Ferro –
innanzitutto le 109 medaglie che le nostre nazionali olimpiche e paralimpiche
hanno portato a casa da Tokyo, un numero davvero importante che ha battuto ogni
precedente record, ma celebriamo anche il valore morale di queste imprese.
Nulla è stato semplice lo scorso anno: allenarsi, trovare le motivazioni, avere
la concentrazione e nonostante queste difficoltà i nostri atleti ci hanno resi
orgogliosi in tante diverse discipline, dal tennis al calcio, ma è stato grazie
alle olimpiadi e paralimpiadi che abbiamo superato record e barriere. La
Liguria anche qui si è resa protagonista indiscussa dando prova di essere una
regione resiliente, che resiste e si fortifica e sa rialzarsi dai momenti
critici più forte di prima. Davvero grazie a questi campioni, a questi liguri
che ci hanno resi protagonisti di un’emozione lunga una stagione di
ripartenza”.
“Le loro imprese sportive ci inorgogliscono e ci esortano a continuare a
sostenere un movimento straordinario – sottolinea l’assessore alle politiche
sociali di Regione Liguria Ilaria
Cavo – penso in particolare a chi con la sua partecipazione alle
Paralimpiadi è diventato alfiere, faro, segnale di speranza, stimolo a credere
nell’attività sportiva per scoprire le proprie abilità. Non tutti diventeranno
campioni medagliati, ma molti, con l’esempio dei nostri atleti paralimpici,
potranno avvicinarsi allo sport, perché lo sport è inclusione”
“Orgoglio, fierezza e gratitudine sono solo alcuni dei sentimenti che provo
per gli atleti che hanno portato sulla vetta del mondo sportivo la nostra città
– afferma il consigliere delegato ai grandi eventi sportivi Stefano Anzalone –. Le loro prove
e la passione assoluta con cui hanno saputo renderle indimenticabili,
incidendole nella Storia, sono un esempio indelebile che deve accompagnarci
sempre. Genova li abbraccia tutti e augura a loro altrettante grandissime
soddisfazioni”.
“Grazie agli strepitosi risultati ottenuti a Tokyo dai nostri rappresentanti, Genova si conferma tra le città più sportive d’Italia e sottolinea anche l’impegno della nostra amministrazione a favore dello sport – dichiara il consigliere delegato ai rapporti con enti sportivi e Coni Vittorio Ottonello –. Questi loro successi premiano anche tutte le numerose società sportive con i loro dirigenti e tecnici che quotidianamente si impegnano con la massima serietà e partecipazione a preparare e motivare i loro atleti in tutte le discipline. Giusto rendergli onore ai massimi livelli”.
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