Il rilancio del rugby, soprattutto a livello territoriale, ha bisogno di ripartire dalle categorie giovanili, e le attività riguardanti il minirugby sono senza dubbio un settore bisognoso di grande attenzione da parte dei club e della federugby.
Anche per questo motivo, appunto, l’organo federale ha stimolato i vari comitati ed i club ad organizzare gli ormai classici Open Day, indispensabili per attivare nuova linfa. Sabato scorso a Busalla, al campo INAGEA, si è svolto un Open Day che ha riscosso un certo successo richiamando sul verde prato di via Seminella un consistente ed incoraggiante numero di “pulcini” della palla ovale.
(In foto l'arquatese Marco Giampietro, uno dei tecnici del club novese)
L’organizzazione è stata curata dai padroni di casa busallesi, ma il concreto appoggio del MACACO RUGBY, è apparso agli occhi di tutti i presenti encomiabile e determinante per la stessa buona riuscita dell’evento. ANGELO SANNIOTA, Presidente del club piemontese e tra i fondatori del club che si dedica esclusivamente al minirugby, ha attivamente collaborato con i tecnici liguri impegnandosi sul campo con grande impegno e conoscenza: “ E’ sempre un piacere rendersi utile con degli amici del rugby – dice lo stesso – personalmente uno sport insostituibile. Ho avuto interessanti esperienze come atleta con la squadra cadetta della Pro Recco, poi in seguito con lo Stazzano ed infine con il Gavi. Dopo questa ultima esperienza non avendo potuto coprire adeguatamente il numero di atleti seniores abbiamo fondato IL MACACO RUGBY. “
Nome alquanto curioso, ma dove praticate attività?
“ Fondamentalmente siamo un club di Novi Ligure – replica SANNIOTA (FOTO SOPRA) – abbiamo la possibilità di utilizzare due campi da gioco, uno piu’ piccolo nella città di Novi in zona Pieve, utile per portare avanti l’attività in centro, e poi abbiamo a disposizione il nostro campo storico in Francavilla Bisio, utilizzabile per organizzare i classici raggruppamenti della propaganda, e la nostra squadra di Old. Le eta’ da noi coperte vanno dagli Under 13 ai piu’ giovani, ed ovviamente alle attività dei veterani e spesso ci confrontiamo anche con il touch rugby. MACACO RUGBY si effettivamente è un nome curioso ed è il nostro simbolo, in quanto tutti noi dirigenti ed ex atleti essendo provenienti da diverse realtà rugbistiche, possiamo comodamente ritenerci dei veri ZINGARI della palla ovale.
(Una foto di gruppo )
Dopo aver avuto diverse avventure che ci hanno costretti ad abbandonare
prima il campo di Stazzano e poi quello di Gavi Ligure, finalmente ora possiamo
ritenerci soddisfatti avendo questi due
impianti idonei proprio per portare avanti questa attività dedicata ai piu’
giovani. Considerando che la problematica della pandemia ha colpito duramente,
possiamo ritenerci discretamente soddisfatti anche sull’attuale numero dei giovani tesserati. In un recente passato, ante Covid ovviamente,
siamo riusciti anche ad aprire un concreto discorso aperto con un ente
studentesco sviluppando anche un torneo con la partecipazione di piu’ di
settanta giovanissimi, gratificati tra l’altro durante la festosa premiazione
finale dalla presenza del Presidente FIR Piemonte Giorgio Zublena. Logicamente
questa attività è stata fatta prima dell’arrivo della pandemia, ma contiamo
ovviamente di ritornare a proseguire con questo importante rapporto. “
MACACO RUGBY avanti
tutta allora..... “ Nel rugby non si deve mai mollare – afferma ANGELO SANNIOTA
– non dobbiamo mai guardare alle difficoltà che s’incontrano, ma bisogna andare avanti e rimboccandoci tutti le
maniche abbiamo risistemato a nostre spese il piccolo impianto della Pieve.
Abbiamo messo in ordine lo spogliatoio ed il manto erboso, lo stesso impianto
lo abbiamo messo a disposizione anche allo stesso quartiere novese, e tutto
questo grazie alla parrocchia della Pieve. “
(nelle due foto i campi in erba di Francavilla Bisio e Novi/zona Pieve in dotazione al Macaco Rugby)
Il MACACO RUGBY quindi prosegue l’attività nel minirugby ed in questa occasione si è messo a disposizione del Busalla per un evento alquanto inedito.
“ Nonostante la
lontananza dalle nostre consuete attività, alla loro richiesta non ci abbiamo
pensato due volte – ribadisce il
dirigente/tecnico novese – per noi anche questo vuol dire inclusione, e il
rapportarci con persone, sempre propositive come appunto i busallesi, che la pensano come noi, era la risposta
giusta per proseguire nella nostra ideologìa. Cercheremo di organizzare piu’
raggruppamenti possibili, puntando a ritornare ad operare nelle scuole in modo
massiccio come facevamo qualche anno fa. Magari organizzando anche tornei con i
piu’ piccoli dalla prima alla terza scuola elementare, e questo potrebbe
risultare decisivo a portare al nostro sport nuova linfa.”
(Gli Old del Macaco Rugby)
Il Macaco Rugby pratica attività in questi due campi da gioco, entrambe in erba, e oltre che da Novi Ligure i minirugbisti provengono da Arquata Scrivia, Francavilla Bisio, Novi Ligure etc. etc. (rr)
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