CLUB A CONFRONTO, BUONA LA PRIMA!
Partito oggi il
programma di condivisione di pratiche e esperienze tra le società venete, alla
Ghirada una giornata densa di spunti
Si è
svolto nella mattinata di oggi, nel rispetto delle normative Green Pass il
primo della serie di appuntamenti organizzati dal Comitato Regionale Veneto sui
temi della formazione condivisa.
Dopo
l’introduzione del Presidente del CRV
Sandro Trevisan e i saluti del padrone di casa Alfonso Fuselli (vice-presidente Benetton Rugby), presso
la sala riunioni del centro La Ghirada di Treviso gli oltre cinquanta
partecipanti hanno avuto modo di assistere alle tre relazioni previste, seguite
dalla presentazione dello studio “Giocare Con-Testa”
sul tema della concussion negli sport di contatto (a cura del ricercatore
dell’Università di Padova dott. Marco Bazo)
che vedrà coinvolto il Comitato nella diffusione e nella raccolta dei
questionari.
Questi
i temi trattati, con relazioni che hanno riscontrato grande interesse:
“ORGANIZZAZIONE SPORTIVA DEL CLUB
IDEALE”
relatore Giovanni Grespan (Benetton
Rugby)
“SVILUPPO RUGBY FEMMINILE – UNICA
GESTIONE CON MASCHILE?”
relatore Prando Prandi (Villorba Rugby)
“ARBITRI E SOCIETÀ – COLLABORAZIONE
& SVILUPPO”
relatori: Mario Borgato e Rossano Faccioli (C.N.Ar.)
Molto positivo il feedback da parte dei rappresentanti dei Club intervenuti, con ampio spazio a confronti e scambi di opinioni che hanno confermato in pieno la bontà dell’obiettivo dell’iniziativa: promuovere la condivisione delle buone pratiche, favorire la circolazione delle informazioni, alzare il livello generale di cultura gestionale del movimento attraverso l’interazione tra società.
Nel
pomeriggio, dopo un rapido buffet ospitato dalla stessa struttura, via alla
seconda parte della giornata, che prevedeva l’incontro con i quadri tecnici del
Comitato per una ampia presentazione del nuovo progetto tecnico per la stagione
2021-2022, caratterizzato principalmente dal cambio delle categorie giovanili
da anni pari ad anni dispari e dalla nuova figura del Tecnico Formatore di
Club.
Ad Alberto Bartolini, Responsabile Sviluppo Regionale, e Francesco “Cocco”
Mazzariol, Coordinatore Tecnico Regionale, il compito di
spiegare alla platea i tanti elementi di novità della nuova stagione.
Il
T.F.C. verrà indicato da ciascun Club e potrà avvalersi di un programma di
formazione molto intenso a cura della Struttura Tecnica del Comitato, che
prevede:
- 10 corsi teorici e pratici
specificatamente organizzati per il progetto
- partecipazione libera a tutti i
corsi di formazione interna organizzati dal CRV
- partecipazione libera a tutti i
corsi di aggiornamento organizzati dal CRV
- partecipazione libera a tutti i
corsi di convalida organizzati dal CRV
- affiancamento settimanali con un
TFA
- tutoraggi sul lavoro di allenatore
presso il proprio club
- tutoraggi sul lavoro di formatore
presso il proprio club
Per
quanto riguarda la composizione della Struttura Tecnica, sono state
ufficializzate le nomine decise dal Consiglio ed avallate dai vertici Federali:
Alberto Bartolini |
Coordinatore Sviluppo Regionale + Coordinatore Didattica Regionale
Francesco Mazzariol | Coordinatore Tecnico Regionale
Elisa Facchini | Coordinatrice Regionale Promozione
& Sviluppo
Diego Bressan | Coordinatore Regionale Sviluppo
Rugby A 5
Mario Pavin | Tecnico Di Supporto Maschile –
Femminile
Massimo Camerin | Segreteria Tecnica Commissione
Organizzatrice Gare “Minirugby”
Giovanni Fontana | Preparatore Fisico-Atletico
Stefano Breda | Preparatore Fisico-Atletico
La
suddivisione per aree geografiche prevede quanto segue:
AREA 2 (BL+TV Nord) 3 e 4 (TV+VE)
TFA: Diego Scaglia
TECNICI DI SUPPORTO: Luca Bot, Alessio Da Pont, Nicola Pavin, Michela
Tondinelli
AREA 3 e 4 (TV+VE)
TFA: Andrea Sgorlon
TECNICI DI SUPPORTO: Diego Bressan, Mattia Zappalorto, Nicola Pavin, Corrado
Trame, Pino Patelli
AREA 5 (PD+VI)
TFA: Alberto Bartolini
TECNICI DI SUPPORTO: Carlo Babetto, Lorenzo Cologna
AREA 6 (RO) E AREA 7 (VR)
TFA: Alessandro Lodi
TECNICI DI SUPPORTO: Giovanni Musso
AREA 8 (Trentino Alto-Adige)
TFA: Mattia Filippini
TECNICI DI SUPPORTO: Prem Clary, Mosè David, Massimo Soldani, Massimo Zanetti,
Daniele Pederzolli
RUGBY FEMMINILE
TFS: Elisa Facchini, Guido D’Addario
TECNICI DI SUPPORTO: Andrea Tonellotto, Debora Ballarini, Michela
Tondinelli, Sofia Stefan
IL PROGETTO TECNICO
Molto articolato il progetto tecnico, suddiviso per obiettivi, metodi e
strumenti a seconda delle categorie dall’Under 5 fino all’Under 19, con
elementi ed obiettivi specifici per il Femminile. Strutturato inoltre uno
specifico progetto di allenamento e monitoraggio per ragazzi del 2005 – annata
strategica in proiezione di alto livello sia regionale che internazionale –
basato su una strettissima collaborazione con i Club di appartenenza dei
ragazzi selezionati.
“Una
giornata davvero intensa, che per essere la prima puntata del progetto per il
momento fissato in quattro date è andata oltre le aspettative”, il commento del Presidente Trevisan al termine della doppia
sessione. “La Benetton Treviso si è confermata ospite impeccabile, il clima tra
tutti i dirigenti intervenuti era davvero di grande interesse e sono certo che
alle prossime occasioni i numeri cresceranno ulteriormente”.
“C’è una grande ricchezza nel rugby
veneto, e credo fortemente che il compito di una istituzione come il Comitato
Regionale della Federazione sia quello di favorirne la circolarità, attraverso
momenti di condivisione come questi, dove, per semplificare, i grandi possono
trasmettere esperienze consolidate ai piccoli, ed i piccoli portare in evidenza
situazioni che magari pur con le dovute proporzioni funzionano anche meglio”.
Anche per Alberto Bartolini un incontro molto positivo: “In
un momento così delicato per il nostro sport, alle prese con una ripartenza
fondamentale dopo due stagioni di fatto non giocate, è fondamentale supportare
i Club nel diventare più attrattivi, alzando il livello tecnico generale,
attraverso un articolato programma di formazione che parte dal progetto tecnico
della nuova stagione, ma che verte anche su aspetti amministrativi,
organizzativi e di comunicazione/marketing, poggiandosi saldamente su Linee Guida come formazione, massima
disponibilità, autorevolezza ed umiltà, abbattimento di ogni timore
reverenziale, stimolo continuo al piacere della dialettica e del dialogo“.
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