Uno dei vari significati della parola “FRANCHIGIA” è “concessione di liberta’.”
Liberta’, crediamo che nel rugby moderno significa poter
formare liberamente squadre di atleti provenienti da piu’ club, anche non
obbligatoriamente della stessa città o paese.
I TICINENSIS, infatti, sono come
altre una classica Franchigia Territoriale Giovanile che pratica rugby da
qualche anno e che domenica scorsa, come altri team, è stata costretta con i
propri Under 18 a rinviare il confronto programmato per l’emergenza sanitaria.
L’attuale Head Coach della stessa, il pavese Nino Prini, ci ha confermato
l’intenso lavoro che in seno a questo gruppo si porta avanti da tempo. La
Franchigia che inizialmente era formata unicamente da giovani del CUS Pavia e
del Chicken Rozzano, ha potuto allargare la cerchia accorpando i giovani atleti
provenienti dall’Abbiategrasso, dal Settimo Milanese e dal Cesano Boscone. CUS
Pavia, dunque, che sorge proprio sul fiume Ticino, da qui il nome della
Franchigia, con il coach Prini, insieme ai ragazzi di altri quattro importanti
centri della Città Metropolitana di Milano, vale a dire del Settimo Milanese
allenati da Sergio Benazzi, dai giovani dell’Abbiategrasso con coach Alessandro
Daco’ e dagli atleti del Cesano Boscone e Rozzano guidati tecnicamente da Mario
Colla.
Impegno notevole per i Ticinensis portare avanti i classici allenamenti,
che si sviluppano tutti insieme alternando la preparazione in modo
programmatico nelle rispettive sedi, e portando in campo complessivamente due
formazioni Under 18 con piu’ di quaranta atleti disponibili. L’anno scorso i
Ticinensis riuscirono ad eliminare in semifinale il piu’ quotato Jr Brescia ed accedere alla finale del “Trofeo
Clavarezza” con il Como.
(Le foto 2 e 3 sono di Massimiliano Zorat di Velate )
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