mercoledì 19 febbraio 2020

CUNEO - CUS TORINO RISOLVE IN EXTREMIS FAVILLA !





Cuneo Pedona Rugby 34 / Cus Torino Rugby 33
Concluso il periodo di pausa, il campionato nazionale di serie C riprende con il  Cuneo Pedona Rugby impegnato nella prima giornata dei play out ed i Biancoblù che, sia pur con un pochino di ruggine, residuo di due mesi senza partite ufficiali, si fanno trovare pronti all’appuntamento riuscendo a supplire con il carattere al previsto, lieve calo di forma.










Un incontro estremamente equilibrato ed incerto fino al fischio finale, come può intuirsi dal risultato, un “buon tagliando per le coronarie” è stato il commento degli spettatori in tribuna, presenti anche ieri in buon numero.
Cinque mete per parte, la differenza deriva dalla precisione nei calci piazzati, dove gli “specialisti” dei padroni di casa, G. Favilla e Brasher, hanno ben retto il confronto con il mediano d’apertura torinese, uno dei perni della squadra ospite, molto abile nel gioco al piede.

(In foto coach Gonzales Lobos)


Il Cuneo parte imprimendo un ritmo molto elevato al gioco del pacchetto di mischia, che i torinesi in apertura di incontro non riescono a controllare ed i ragazzi di B. Favilla e Gonzales riescono così a concretizzare gli  sforzi violando due volte la meta avversaria, al 4° minuto con F. Sommacal e cinque minuti più tardi con Nourani, i quali in entrambe le occasioni riuscivano a coronare con successo la serie di percussioni che li aveva avvicinati alla linea di meta.










Il passivo da’ la sveglia al Cus Torino, che si porta a sua volta in avanti ed al quarto d’ora accorcia le distanze sfruttando una rimessa laterale in attacco, fissando il parziale sul 12/7.
Da questo momento iniziano i ribaltamenti di fronte, sia nel gioco, che con ritmo sempre elevato porta entrambe le compagini ora in attacco, ora in difesa, sia nel risultato.
Così, tre minuti più tardi è il centro Brasher che con una meta proprio sotto l’acca (cioè la porta) avversaria allunga di nuovo il risultato in favore dei padroni di casa (19/7), ma alla mezz’ora da un’altra segnatura del Cus Torino riporta sotto gli ospiti (19/12) che, sfruttando il momento favorevole  nell’ultimazione della prima frazione di gioco riescono a pareggiare, 19/19 all’intervallo.

(nella foto coach Favilla)

La ripresa inizia all’insegna dell’equilibrio fino al quarto d’ora, quando i cuneesi si ritrovano in svantaggio, subendo una segnatura del secondo centro della squadra avversaria, abile nello sfruttare una situazione caotica e ad involarsi in meta partendo dalla metà campo. Sul 19/26 poteva essere il momento del tracollo, i torinesi infatti dopo la ripartenza a metà campo si riportavano subito in attacco, ma alla prima occasione, Michele Verra, da autentico trascinatore quale deve essere un capitano, si impossessava della palla e con un’azione personale travolgente riusciva a superare tre avversari e depositare la palla in meta, riportando risultato in parità.
I cuneesi pochi minuti dopo riescono nuovamente ad allungare, portandosi sul 31/26 grazie all’estremo Lerda, partito dalle linee arretrate si inseriva in un’azione di attacco creando la superiorità numerica che disorientando la linea difensiva dei cussini creava lo spazio necessario per penetrarla.
A 10 minuti dalla fine dell’incontro la possibile, classica doccia fredda per il Cuneo. Punizione in favore degli ospiti, che anziché sfruttare la possibilità di portarsi a ridosso della linea di meta avversaria con un calcio, partono con una improvvisa azione alla mano che sorprende la difesa cuneese cogliendola impreparata e si riportano avanti:  31/33.
Ma i Biancoblù non ci stanno, riprendono generosamente ad attaccare ed a costringere i torinesi al fallo, il mediano d’apertura G. Favilla non si lascia innervosire dalla responsabilità e da circa 30 m di distanza spedisce l’ovale tra i pali della porta avversaria, fissando a tre minuti dal fischio finale il risultato sul definitivo 34/33.
La parola ai tecnici: “ al di là dell’affermazione di misura, riteniamo che i ragazzi abbiano meritato la vittoria, due mete degli avversari sono nate da nostri banali errori. Dobbiamo ritrovare appieno il ritmo gara, ma i giocatori meritano un plauso per la solidità mentale. Sia quando siamo stati rimontati a fine primo tempo, sia, soprattutto, quando ci siamo ritrovati inaspettatamente in svantaggio a pochi minuti dalla fine della partita, il rischio di un cedimento nervoso sarebbe stato concreto per chiunque, loro invece si sono dimostrati squadra compatta e senza lasciarsi sopraffare dall’ansia hanno saputo sfruttare lucidamente gli ultimi minuti a disposizione e rimontare. Oggi sono iniziati i play out, per noi l’obiettivo stagionale è la salvezza e questa vittoria con il punto di bonus offensivo (che nel rugby scatta quando viene segnata la quarta meta nell’incontro – n.d.s.) deve essere considerato un ottimo inizio, anche se siamo consapevoli che non sarà facile e la partita di oggi l’ha dimostrato”.
La prossima domenica nuova pausa del campionato per la concomitanza con l’incontro della Nazionale, prossimo incontro il 1° marzo sul difficile campo di Aosta. (FOTO ARCHIVIO)

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