Cuneo Pedona Rugby 34 /
Cus Torino Rugby 33
Concluso il periodo di
pausa, il campionato nazionale di serie C riprende con il Cuneo Pedona Rugby impegnato nella prima
giornata dei play out ed i Biancoblù che, sia pur con un pochino di ruggine,
residuo di due mesi senza partite ufficiali, si fanno trovare pronti
all’appuntamento riuscendo a supplire con il carattere al previsto, lieve calo
di forma.
Un incontro
estremamente equilibrato ed incerto fino al fischio finale, come può intuirsi
dal risultato, un “buon tagliando per le
coronarie” è stato il commento degli spettatori in tribuna, presenti anche
ieri in buon numero.
Cinque mete per parte,
la differenza deriva dalla precisione nei calci piazzati, dove gli
“specialisti” dei padroni di casa, G. Favilla e Brasher, hanno ben retto il
confronto con il mediano d’apertura torinese, uno dei perni della squadra
ospite, molto abile nel gioco al piede.
(In foto coach Gonzales Lobos)
Il Cuneo parte
imprimendo un ritmo molto elevato al gioco del pacchetto di mischia, che i
torinesi in apertura di incontro non riescono a controllare ed i ragazzi di B.
Favilla e Gonzales riescono così a concretizzare gli sforzi violando due volte la meta avversaria,
al 4° minuto con F. Sommacal e cinque minuti più tardi con Nourani, i quali in
entrambe le occasioni riuscivano a coronare con successo la serie di
percussioni che li aveva avvicinati alla linea di meta.
Il passivo da’ la
sveglia al Cus Torino, che si porta a sua volta in avanti ed al quarto d’ora
accorcia le distanze sfruttando una rimessa laterale in attacco, fissando il
parziale sul 12/7.
Da questo momento
iniziano i ribaltamenti di fronte, sia nel gioco, che con ritmo sempre elevato
porta entrambe le compagini ora in attacco, ora in difesa, sia nel risultato.
Così, tre minuti più
tardi è il centro Brasher che con una meta proprio sotto l’acca (cioè la porta)
avversaria allunga di nuovo il risultato in favore dei padroni di casa (19/7),
ma alla mezz’ora da un’altra segnatura del Cus Torino riporta sotto gli ospiti
(19/12) che, sfruttando il momento favorevole
nell’ultimazione della prima frazione di gioco riescono a pareggiare,
19/19 all’intervallo.
(nella foto coach Favilla)
La ripresa inizia
all’insegna dell’equilibrio fino al quarto d’ora, quando i cuneesi si ritrovano
in svantaggio, subendo una segnatura del secondo centro della squadra
avversaria, abile nello sfruttare una situazione caotica e ad involarsi in meta
partendo dalla metà campo. Sul 19/26 poteva essere il momento del tracollo, i
torinesi infatti dopo la ripartenza a metà campo si riportavano subito in
attacco, ma alla prima occasione, Michele Verra, da autentico trascinatore
quale deve essere un capitano, si impossessava della palla e con un’azione
personale travolgente riusciva a superare tre avversari e depositare la palla
in meta, riportando risultato in parità.
I cuneesi pochi minuti
dopo riescono nuovamente ad allungare, portandosi sul 31/26 grazie all’estremo
Lerda, partito dalle linee arretrate si inseriva in un’azione di attacco
creando la superiorità numerica che disorientando la linea difensiva dei cussini
creava lo spazio necessario per penetrarla.
A 10 minuti dalla fine
dell’incontro la possibile, classica doccia fredda per il Cuneo. Punizione in
favore degli ospiti, che anziché sfruttare la possibilità di portarsi a ridosso
della linea di meta avversaria con un calcio, partono con una improvvisa azione
alla mano che sorprende la difesa cuneese cogliendola impreparata e si
riportano avanti: 31/33.
Ma i Biancoblù non ci
stanno, riprendono generosamente ad attaccare ed a costringere i torinesi al
fallo, il mediano d’apertura G. Favilla non si lascia innervosire dalla
responsabilità e da circa 30 m di distanza spedisce l’ovale tra i pali della
porta avversaria, fissando a tre minuti dal fischio finale il risultato sul
definitivo 34/33.
La parola ai tecnici: “
al di là dell’affermazione di misura,
riteniamo che i ragazzi abbiano meritato la vittoria, due mete degli avversari
sono nate da nostri banali errori. Dobbiamo ritrovare appieno il ritmo gara, ma
i giocatori meritano un plauso per la solidità mentale. Sia quando siamo stati
rimontati a fine primo tempo, sia, soprattutto, quando ci siamo ritrovati
inaspettatamente in svantaggio a pochi minuti dalla fine della partita, il
rischio di un cedimento nervoso sarebbe stato concreto per chiunque, loro
invece si sono dimostrati squadra compatta e senza lasciarsi sopraffare
dall’ansia hanno saputo sfruttare lucidamente gli ultimi minuti a disposizione
e rimontare. Oggi sono iniziati i play out, per noi l’obiettivo stagionale è la
salvezza e questa vittoria con il punto di bonus offensivo (che nel rugby
scatta quando viene segnata la quarta
meta nell’incontro – n.d.s.) deve essere
considerato un ottimo inizio, anche se siamo consapevoli che non sarà facile e
la partita di oggi l’ha dimostrato”.
La prossima domenica nuova
pausa del campionato per la concomitanza con l’incontro della Nazionale,
prossimo incontro il 1° marzo sul difficile campo di Aosta. (FOTO ARCHIVIO)
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