Questa la
classifica dopo 14 turni (4 alla fine): Livorno 64 p.; Firenze 61; Cavalieri
Prato/Sesto 52; Valorugby* 43; Parma’31** 32; Modena** 22; Lyons Piacenza* 20;
Perugia 18; Colorno* 15; Romagna* 4. *Valorugby, Lyons, Colorno e Romagna una
gara in meno. **Parma’31 e Modena due gare in meno. Le prime di ciascuno dei
quattro gironi zonali del campionato élite passano direttamente ai due gironi
delle ‘big’ (entrambi composti da quattro formazioni) che sanciranno le
finaliste del titolo italiano. In questi due gironi, parteciperanno anche le
vincenti dei barrage tra le seconde e le terze dei raggruppamenti iniziali.
A
Colorno, partenza con il botto degli ospiti. Pochi minuti dopo il calcio
d’inizio, il pilone labronico Nanni va a bersaglio, dopo una maul successiva a
touche. L’apertura Alessandro Gesi trasforma: 0-7. Il pallino del gioco è
saldamente in mano ai biancoverdi, che allungano con la seconda meta (stavolta
a segno il centro Cristiglio), ancora trasformata dal minore dei fratelli Gesi:
0-14. E’ lo stesso Alessandro Gesi a siglare in velocità la nuova marcatura
livornese (lo stesso numero dieci trasforma: 0-21 all’intervallo). Gli emiliani
accorciano in apertura di ripresa: 5-21. La meta-bonus, per la capolista, è
nell’aria e viene firmata Simone Gesi, nell’occasione centro. Suo fratello
Alessandro arrotonda con la nuova trasformazione: 5-28. Il Colorno riduce il
margine (12-28). Dopo un attacco, tirato in più fasi, sono gli ospiti a
realizzare la quinta meta (autore il mediano di mischia Simi), con Alessandro
Gesi ancora preciso nella successiva trasformazione: 12-35. Nel finale, terza meta
dei locali, per il definitivo 17-35 (0 punti a 5 in classifica). Lo
schieramento labronico (dal pilone all’estremo): Nanni, Mattei, Ficarra;
Liperini, Gragnani; Eliseo, Giusti, Baldi; Simi, Gesi A.; Meini, Cristiglio,
Gesi S., Piram; Orsini. Entrati anche: De Rossi, Andreotti, Campanile,
Nicastro, Lavorenti, Vallati. (Fabio Giorgi)
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