La
Corgom ASD Rugby Corato celebra, in questi ultimi giorni, il 2019, e, nel
momento più importante dell’anno, nonché proprio l’ultimo, nel mezzo dei
festeggiamenti, è abitudine prendere un momento di riflessione per giungere a
raccordare le somme di quanto avvenuto nell’anno trascorso.
Il
Rugby coratino congeda un anno dal sapore agrodolce: mai come nel 2019 si sono
raggiunti numeri di giocatori tesserati tra squadra seniores e settori
giovanili di tale portata; mai come quest’anno il settore u18 ha potuto
confrontarsi con avversarii di livello così elevato quali quelli di questo
campionato, provenienti dalle migliori squadre del rugby campano: ad ogni
partita i giovani lupi, nonostante i moltissimi chilometri percorsi per poter
giocare o “in casa” oppure in Campania, hanno l’opportunità di confrontarsi con
un rugby di tutt’altro livello; mai la società ha potuto offrire corredi così
completi, contando borsoni, giacche, felpe, giubbini, ai propri atleti; mai ha
potuto inaugurare l’inizio della nuova stagione sportiva celebrando il gioco
del rugby presso una sala ricevimenti quale l’Astoria Palace ed essere onorata
della presenza anche del presidente della FIR Puglia: Grazio Menga; per tutto
ciò il rugby coratino ringrazia sentitamente il proprio sponsor: Corgom, che,
nella persona di Vito Scaringella, ha permesso la realizzazione di qualcosa
prima inimmaginabile.
Anche
però nella sua lucentezza il 2019 ha un lato oscuro della luna: l’amarezza, per
l’ennesimo anno, di non poter giocare a Corato, nella propria città, pur
vestendone i colori e portandone alto il nome nei campi di Puglia e Basilicata.
Rispetto
alla stagione sportiva passata, che ha visto il rugby coratino esule prima a
Trani e poi a Ruvo, la diaspora nei confronti di questo sport ha costretto la società
a rivolgersi nuovamente ad altre città, e, tra molte, che si sono mostrate
sorde all’appello, la Corgom ASD Rugby Corato ha trovato rifugio a Modugno,
presso la struttura sportiva “Green Village”, alla città di Modugno va un
sentito ringraziamento per permettere a Corato il diritto di praticare uno
sport “secondario” come il rugby.
Nonostante
ciò la palla ovale a Corato ribadisce nell’ultimo e più importante momento
dell’anno la dolcezza di questo 2019 celebrandolo durante la scorsa settimana.
Nella
nottata tra il 23 e il 24 mentre come è tradizione Corato si riversava nelle
proprie strade per passeggiare tra le ore che precedono l’alba, per la prima
volta si sono accese le luci della futura Clubhouse, che hanno contribuito a
far brillare, tra le luminarie natalizie e i negozi illuminati a festa, Via
Duomo, al numero 50.
In
ultimo, la Rugby Corato ha celebrato Domenica 29 la quinta edizione della
tradizionale “Partita del panettone”. Presso il “Green Village” di Modugno si
sono sfidate in campo squadre miste composte da seniores, under 18 ed atleti
ospiti. La giornata è terminata con il terzo tempo, a base di pettole fritte
sul posto e di una sontuosa grigliata, imbastito dalle mamme e dai papà dei
nostri giocatori. Senza il loro contributo non si sarebbe potuta celebrare
questa straordinaria giornata di sport. La loro partecipazione rappresenta il
fine ultimo della cultura rugbistica: creare momenti di unità, condivisione e
convivialità e di formazione, che sappiano unire persone e famiglie insieme, legati
da una comune passione.
Nel
salutare l’anno trascorso la Corgom ASD Rugby Corato ritiene ancor più
necessario ringraziare il proprio presidente: Giuseppe Caldarola, senza il
quale tutto il movimento ovale non esisterebbe; Luigi Bove, infaticabile responsabile
del reparto giovanile; il vicepresidente Aldo Pisicchio, factotum e pilastro
dell’organizzazione societaria; tutto il proprio gruppo dirigenziale, che
amministra da dietro le quinte ogni azione della società; gli allenatori:
Gabriele Di Caro, Lorenzo Di Ruvo e Roberto Strippoli e infine, insieme ai
capitani Angelo Ambregna e Carlo Marchese, i propri giocatori, coloro che
indossano ogni domenica i colori della propria città, il cuore pulsante del
rugby coratino.
La
Corgom ASD Rugby Corato augura a tutti un anno prospero e fecondo, che sia
origine di un nuovo corso, inizio del migliore possibile.
(le foto pubblicate si riferiscono alla tradizionale PARTITA DEL PANETTONE)
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