E’ la seconda sconfitta nel
girone di play-off, che costa al Ragusa Rugby la prima posizione in classifica,
in favore dei Dragoni Sanniti. Proprio loro saranno i prossimi avversari degli
iblei.
E’ molto contrariato, coach Alessio Lamia, dopo la sconfitta casalinga di misura del Ragusa Rugby, contro gli etnei, per 19 a 16.
E’ molto contrariato, coach Alessio Lamia, dopo la sconfitta casalinga di misura del Ragusa Rugby, contro gli etnei, per 19 a 16.
“Non
abbiamo sbagliato la partita dal punto di vista tecnico o della disposizione in
campo, bensì sotto il profilo dell’approccio mentale e fisico. Certe
partite, bisogna giocarle con il cuore e la grinta, ma soprattutto
fisicamente. Peraltro l’Amatori Catania è un avversario che conosciamo
benissimo, lo abbiamo affrontato più volte nel corso della
prima fase del campionato. Ma oggi, sono stati più bravi loro”.
(In foto Paride Vona giocatore del Ragusa Rugby)
Le
attenuanti non mancherebbero, visto che gli iblei erano in formazione ampiamente rimaneggiata da
acciacchi e infortuni, ma Lamia, come sempre, con cerca
scuse.
“Sapevamo
di dover entrare in campo e combattere. E se guardiamo le statistiche, sono
perfino a nostro favore. Ma queste lasciano il tempo che trovano; la
verità è che, oggi, non siamo stati in grado di sfidare i nostri avversari, non
abbiamo avuto la grinta giusta, e alla fine abbiamo perso meritatamente”.
In
realtà, nonostante il disappunto di coach Lamia, il Ragusa Rugby aveva
quasi riacciuffato la partita.
Grazie
proprio ad una mossa della panchina, con l’ingresso del giovanissimo Simone
Malfa, migliore in campo Giron Viaggi nella partita di ieri, capace
di entrare a metà del secondo tempo e, con un’azione caparbia, mettere
a segno la sua prima meta in prima squadra.
“E’ stato
molto bravo – spiega coach Lamia – anche perchè ha fatto quello che gli era
stato chiesto. Alzare il ritmo, giocare palloni veloci, e prendere
iniziative. Ma tutto questo non è bastato, anche perchè,
soprattutto in difesa, il gruppo non è riuscito a mettere in pratica quello che
abbiamo provato in allenamento”.
Lo stesso
Malfa, pur soddisfatto personalmente, non nasconde la propria amarezza
per il risultato finale.
“Un match
– afferma – molto rognoso, combattuto sul piano fisico, con entrambe le squadre
che hanno giocato a un ritmo e un’intensità molto bassi. Purtroppo,
per quanto ci riguarda, non siamo riusciti a concretizzare il nostro impegno in
partita; ci è mancata quella spinta in più per rispondere
all’ottima grinta messa in campo dai nostri avversari”.
Coach Lamia, al termine del
match, si è intrattenuto a lungo con i ragazzi.
“In
questo caso – conclude – non abbiamo mostrato quel rugby di qualità che è il nostro
obiettivo
principale. Complimenti ai nostri avversari”.
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