L’ultima domenica del
mese di aprile chiude definitivamente gli impegni agonistici del CUS Genova nel
Campionato Nazionale di Serie A. Il club biancorosso inserito, come di consueto
e logica, nel girone 1 del Nord Ovest, ha ottenuto otto affermazioni, sette
sconfitte ed un pareggio, piazzandosi al momento all’ottavo posto in
classifica. Lontano, dunque, dal piazzamento
della scorsa stagione quando sfioro’ addirittura l’accesso alla Top 12.
(in foto il CUS Genova versione 2018/19)
Domenica allo stadio Carlini arriva lo Sitav Lyons Piacenza, capolista
incontrastato del girone, con solo due battute d’arresto subite nel mese di
marzo con CUS Torino e Pro Recco, ma arrivate quando l’accesso ai play ormai
era quasi definitivamente ottenuto. Per gli universitari genovesi sarà l’ultima
occassione per salutare il proprio appassionato pubblico affrontando la squadra
che piu’ delle altre ha dimostrato di meritare la promozione in Top 12, ma
ovviamente a Genova gli stessi emiliani non potranno rischiare piu’ di tanto,
onde evitare debilitanti infortuni con gli atleti che ricoprono ruoli “chiave” del
team, e che dovranno dare il massimo nelle semifinali. Il CUS chiuderà così la stagione agonistica
lontanto dalle posizioni acquisite l’anno passato, conseguenza di un torneo
giocato tra alti e bassi, con risultati contrastanti, condito da corpose
affermazioni come nel derby del Carlini con il Recco e con il Biella nel test
di andata, smorzate da prove insufficienti con lo stesso Biella nella partita
di ritorno e il poco convincente pareggio casalingo con il CUS Torino.
(da sin. la prima linea del CUS con Cavallero, Rettagliata e Bortoletto)
Infortuni sicuramente debilitanti, ma l’assenza per lungo periodo per problemi
personali di Tosh Askew, principale responsabile tecnico, ha sicuramente
influito sull’andamento del team universitario. Edd Thrower, alla sua
primissima esperienza come allenatore, ha fatto il possibile, i ragazzi anche,
senza ignorare che un campionato così equilibrato non lo si vedeva da
anni. Ci si attende pertanto una partita
aperta al gioco, con gli ospiti magari a provare gli ultimi esperimenti prime
del fatidico rush finale, e con i cussini a mettere in campo qualche giovane in
“odore” di prima squadra. Una partita che poco o nulla importa per la
classifica finale, ma che potrà senza dubbio chiudere le ostilità in modo
spettacolare.
Intanto il CUS Genova
Rugby organizza il campus estivo “Campus
Red & White” a Champoluc in Valle d’Aosta dal 1 al 5 luglio. Categorie
interessate under 6, 8, 10, 12. Le escursioni saranno effettuate su sentieri di
montagna ben tracciati e di livello facile e comunque da affrontare con indumenti
ed attrezzature adeguate. Per tutta la durata del soggiorno è richiesto la
massima educazione e cordialità da parte di tutti i partecipanti, specialmente
nei confronti dei residenti che ospiteranno.
Le uscite nel tempo libero e nei
dopo cena saranno sempre monitorate dal personale dello staff Cus Genova Rugby
e/o dai genitori dei partecipanti, e comunque con un rientro presso la
struttura alberghiera entro e non oltre le ore 22,30. Tutti i partecipanti
dovranno indossare in tutte le occasioni extra attività la Divisa Sociale,
segno distintivo e di appartenenza imprescindibile del club.
(Minirugby del CUS Genova sempre impegnato in numerosi tornei - ph Sergio Villa)
Ovviamente
potranno essere apportate modifiche al programma in funzione delle condizioni
meteorologiche o per eventuali attività di propaganda che verranno concordate
con le Autorità del Comune di Champoluc. Allo scopo di favorire i rapporti
interpersonali tra gli atleti non saranno permessi la presenza nè l’uso
personale di cellulari, tablet od alte apparecchiature elettroniche.
Sicuramente per le comunicazioni e/o i saluti tra i genitori non presenti ed i
propri figli verrà stabilito un orario di chiamata, dopo cena, durante il quale
lo staff darà la possibilità di telefonare a chi ne avrà piacere. Ulteriori
informazioni si potranno avere direttamente allo stadio Carlini. Lo staff CUS
Genova Rugby sarà composto da Stefania Picciau, Andrea Panetta, Federico
Ghiglione, Isaia Comandini.
(rr)
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