martedì 23 aprile 2019


 Dalla stagione 2014/15, la formula del campionato di C1 prevede, al termine della stagione regolare, l'incrocio tra la prima della poule 1 del girone F con la prima della poule 2 dello stesso girone F. In programma due partite (andata e ritorno), con promozione per la squadra capace di raccogliere, nell'arco dei 160 minuti, un maggior bottino di punti. La 'poule 2' è composta solo da formazioni della Sardegna, la 'poule 1' in prevalenza (o esclusivamente, come accaduto dal 2016/17 in poi) da compagini della Toscana. Nei quattro campionati scorsi, alla prova dei fatti, la differenza di valori è risultata molto netta. Larghissimi i successi nei playoff del 2015, 2016, 2017 e 2018 delle squadre vincitrici della poule ‘1’ (Florentia, Viterbo, Firenze’31 cadetto e CUS Siena) sulle squadre provenienti dalla poule ‘2’. La sensazione è che stavolta il braccio di ferro lungo due partite non sarà a senso unico. L'Olbia - che pure non potrà contare sull'espertissimo mediano di apertura Marco Anversa - si presenta al doppio appuntamento della post-season con propositi bellicosi. La squadra delle 'Api' galluresi può contare, in ogni settore e in ogni reparto, elementi di spicco per la categoria. Da tenere d'occhio sia le giocate della mischia (solida sia la prima sia la seconda linea), sia le azioni dei trequarti (in particolare pericolose le verticalizzazioni dei centri). 

(una immagine dal test di campionato con i cadettii dei Cavalieri PratoSesto)                                                                                                                                                                                                          I gialloneri olbiesi non hanno incontrato alcun problema a vincere il proprio cortissimo campionato della Sardegna. Più rodata a partite di un certo livello appare la formazione dei Lions Amaranto Livorno, capaci di ottenere nel proprio torneo (composto da sette formazioni toscane di buon livello) dodici vittorie su dodici partite. In dieci occasioni, Scardino e compagni hanno anche colto il bonus-attacco. Gli amaranto, dal 2011, da quando cioè sono (non senza una buona dose di sfortuna) retrocessi in C1, hanno sempre dato la caccia al ritorno in B. Una promozione, in almeno due occasioni, sfuggita solo per piccoli particolari. La formazione labronica appare forte e completa. Alle spalle del nucleo storico, con elementi già protagonisti con la maglia amaranto nei tre anni di serie B (Scardino, Valente, Giusti, Siviero e Sarno) sono maturati tanti giovani e giovanissimi, che possono aprire un ciclo importante e duraturo.

(altra foto degli Aranto in gara in campionato con il CUS Pisa)
 Nella gara di andata di questa domenica (ore 15,30) sul campo degli olbiesi, l'allenatore dei livornesi Giampaolo Brancoli potrà contare sulla rosa al gran completo. La squadra partirà per la Sardegna sabato mattina. Nel pomeriggio i 'Leoni' andranno a saggiare il terreno di gioco 'Tanca Ludos' sul quale, 24 ore dopo, proveranno a ruggire. Diretta livescore dell'incontro di Olbia sul sito lionsamarantorugby.it. La partita di ritorno, al 'Priami' di Stagno, è in programma domenica 5 maggio. Grande fiducia e grande ottimismo per i livornesi, desiderosi di battagliare per la conquista di una 'meta' di prestigio. Non sarà una passeggiata (come invece si è dimostrato il cammino playoff degli ultimi quattro anni per Florentia, Viterbo, Firenze’31 cadetto e CUS Siena), ma non mancano agli amaranto concrete possibilità di fare festa... (FabioGiorgi)

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