giovedì 4 gennaio 2018


La sfida di vertice tra piemontesi - prima della sosta natalizia - era stata dominata dal Monferrato Rugby. La squadra del tecnico-giocatore Roberto Mandelli aveva ridimensionato le ambizioni dell’Edinol Biella vincendo 29-7 con tanto di bonus colto nelle fasi finali di un match condizionato dall’espulsione del biellese Vezzoli, nel primo tempo, per fallo di reazione. La franchigia monferrina era partita forte segnando subito due mete con Brumana, allungando con Raviola e un calcio di Perissinotto e chiudendo a due minuti dal termine con la quarta meta firmata da Cullhaj. Dietro al Monferrato, primo con 40 punti, si conferma l’Amatori Alghero (38 punti) che aveva travolto in trasferta il Probiotical Amatori Novara per 8-60 segnando dieci mete. L’Edinol viene invece agganciato al 32 punti dal Cus Milano, che si era aggiudicato con un largo 37-12 il derby con l’Amatori&Union Milano.
In nove partite, il Monferrato Rugby ne ha vinte otto e persa una, totalizzando 40 punti in classifica. La franchigia monferrina ha totalizzato 315 punti tra mete, trasformazioni e calci piazzati, subendone 125 (-190).
“In questa pausa abbiamo concesso il giusto periodo di recupero alla squadra, equilibrando riposo e allenamento. Spero che la condizione climatica - mi riferisco soprattutto al gelo - non ostacoli la nostra preparazione” sottolinea Mandelli.
Che aggiunge: “Dobbiamo ritornare in clima gara, puntiamo essenzialmente sulla velocità. Siamo consapevoli che quella di Alghero sarà una tappa fondamentale: se dovessimo perdere, quasi sicuramente perderemmo la testa della classifica. Al contrario, in caso di successo, la nostra potrebbe essere una fuga importante. Ad eccezione della trasferta di Biella, nel ritorno affronteremo in casa tutte le altre pretendenti, compreso lo stesso Alghero, potendo sfruttare il fattore campo”.
Possiamo dire che a questo punto il Monferrato Rugby abbia gettato la maschera per quanto riguarda le proprie ambizioni?
“Sin da subito ho sempre detto che sono venuto qui per portare la squadra in Serie A - risponde senza esitazioni Mandelli -. Lo scorso anno, da neopromossa in B, abbiano giocato un buon campionato, gettando le basi per la stagione in corso. Sono soddisfatto? Se guardo alla classifica e ai punti, direi proprio di sì, ma io sono per natura uno che non lascia nulla al caso e alle emozioni, per cui dico che ci sono ancora alcune cose da affinare. Abbiamo sinora vinto sette partite ma ne abbiamo persa una a Sondrio, grazie anche ad errori nostri. Loro erano molto motivati, forse perchè non avevano digerito che lo scorso campionato li avevamo battuti due volte ”.
E a proposito dell’organico a disposizione?

“C’è un bel gruppo di giovani, ma anche i cosiddetti vecchi costituiscono una realtà imprescindibile. Grazie ad Asti, Alessandria e Acqui Terne abbiamo messo in pista un organicio che sta diventando sempre più un vero gruppo affiatato: questo è il nostro vero valore aggiunto” conclude Mandelli. (Mario Bocchio)

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