CUS PAVIA - AMATORI
GENOVA 13 – 10 ( 03 – 05 )
Amaro esordio degli
Amatori Genova nel girone promozione che perdono sul campo del Cus Pavia grazie
ad un drop fantasma, ma al di là dell’infausto episodio che ha determinato la
perdita di un punto (ma i pavesi ne hanno trovato due) la partita i genovesi
non l’hanno vinta in quanto incapaci di capitalizzare il maggior possesso palla
ed un predominio territoriale quasi assoluto: gli avversari si sono affacciati
nei ventidue avversari una sola volta nel primo tempo, il drop è stato calciato
dalla linea dei dieci metri e la meta è nata sfruttando un buco della difesa
sulla metà campo. La squadra nel complesso ha giocato bene mantenendo sempre
l’iniziativa e costringendo in difesa i padroni di casa, ma la montagna ha
partorito il topolino: due sole mete che non sono bastate ad evitare la
sconfitta.
Sconfitta le cui cause sono da ricercare fondamentalmente nelle
troppe palle perse e nella prova sottotono di alcuni elementi che hanno
disputato un incontro con un impegno inferiore alle aspettative. Discorso a
parte merita la mancanza di un calciatore, fuori per infortunio Marco Colloca e
per scelta tecnica David Marshallsay, i tentativi delle trasformazioni hanno
segnato un misero 0/2 mentre in occasione di quattro punizioni assegnate la
scelta è stato il calcio in touche. Il reparto degli avanti ha disputato una
buona prova sia in touche, nonostante un inizio esitante, che in mischia dove i
pacchetti si sono equivalsi ed ogni squadra ha vinto le proprie introduzioni, ma
soprattutto perché le mete sono venute su loro iniziative. Sull’altro fronte il
Cus Pavia ha conquistato un’inaspettata vittoria grazie ad una grande prova
della sua difesa che con il trascorrere del tempo trovava nuove esaltazioni
negli errori avversari e nel aver saputo tramutare in punti le uniche occasioni
loro capitate decisione arbitrale a parte.
La partita come detto è
stato un monologo degli ospiti interrotto una sola volta all’11’ da un
incursione pavese nei ventidue avversari: un calcio di punizione assegnato per
un fuorigioco trasformato ha visto il primo vantaggio interno (3-0). Il resto
del tempo con gli Amatori costantemente in avanti hanno visto al 31’ la meta
del sorpasso marcata da Capitan Palomba all’ottava marcatura stagionale (3-5):
troppo poco.
La ripresa, che inizia
con le stesse formazioni, segue lo stesso copione: una squadra in attacco ed
una difendere. Al 12’ l’episodio
incriminato, un tentativo di attacco giallo-blu non trova sbocchi di fronte
all’attenta difesa blau-grana, il mediano di apertura tenta un drop che passa
un metro sotto la traversa, nessuno, calciatore, giocatori o pubblico esulta,
ma l’arbitro assegna i tre punti del sorpasso (6-5). Genovesi sempre
all’attacco ed al 18’ è Riccobono a sfondare al termine di una ordinata maul
(6-10), poi i cambi: prima l’esordio dell’olandese Verhofstad per Benveduti e
poco dopo Semino per Francesco Rattazzi. Al 24’ in un momento di pausa nella
pressione ospite i padroni di casa sfruttano un’indecisione dei genovesi a
centro campo per segnare in mezzo ai pali la meta decisiva (13-10) poi tutti a
difendere fino al termine.
Ancora cambi per gli Amatori: Giacobbe per Della
Valle, Abbruzzese per Giovanni Rattazzi e Michieli per Tempesta ma più la
distanza dalla linea di meta diminuiva, più lo spazio si restringeva e più era
facile per i padroni di casa era facile ergersi a barriera insormontabile, la
partita finiva su un ennesimo avanti ospite. Prossimo turno casalingo con il
Rho poi la pausa per il Sei Nazioni.
AMATORI GENOVA: 15
Falchi A.; 14 Rattazzi F. (dal 60’ Semino); 13 Colloca T.; 12 Filippone; 11
Tempesta (dal 70’ Michieli); 10 Giallorenzo; 9 Giovenco; 8 Palomba; 7 Benveduti
(dal 58’ Verhofstad); 6 Rattazzi G. (dal 66’ Abbruzzese); 5 Pidalà; 4 Caruso; 3
Della Valle (dal 64’ Giacobbe); 2 Zerbetto; 1 Riccobono; All. Marshallsay P.
Mete: 2-1; Punti: 1-4; Touche: Vinte 12 – Perse 1 –
Rubate 2; Mischie: Vinte 6 – (foto di Gloria Zaninetti di Pavia)
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