lunedì 20 novembre 2017


Amatori Genova vince facile al Fontanassa (5/33) con un Savona in difficoltà già dai primi minuti di gioco. Sarà stata l’inesperienza dei giovani biancorossi, in quanto piu’ del cinquanta per cento della squadra che è scesa in campo ieri erano Under 18, fatto è che dopo il primo minuto l’inglese Coulson – Tabb era già in meta sull’ala sinistra, e lo stesso replicava dopo sette minuti all’estrema destra. Un mocodiale uno-due che avrebbe messo KO.  Mike Tyson, e questo fatto metteva in chiaro una cosa: la squadra da battere era proprio l’Amatori, un team che mai ha raggiunto un simile risultato a Savona, ma per gli azulgrana sembra proprio l’anno SI.

(L'inglese Coulson - Tabb mentre segna la prima meta per l'Amatori al primo minuto di gioco)

 Tutto gira a dovere e il proprio gruppo, di stampo cussino in quanto una buona metà di atleti ha conosciuto in tempi diversi anche la Serie A con il team universitario, ha saputo fiondare in meta con Michieli e Francesco Rattazzi. Dopo un primo tempo del tutto normale, ma con dominio territoriale genovese, i secondi quaranta minuti trascorrevano in modo poco edificante, con gioco frammentario, interruzioni continue per infortuni ma soprattutto contestazioni di livello tecnico, anche rivolte all’arbitro torinese Pierangelo Savio che a nostro modesto parere è riuscito a condurre in porto una partita che era in procinto di scappargli di mano! Solo negli ultimi minuti di gioco sono state segnate le due mete, una per parte, con Giallorenzo per l’Amatori, sgusciato da metà campo a velocità supersonica, e con Bledar Ademi, uno dei pochi atleti di esperienza del Savona che segnava dopo prolungata azione in attacco, una delle poche  orchestrata dai biancorossi. Post partita con dichiarazioni piuttosto pepate da entrambe i lati.


(nella foto Paul Marshallsay)

 L’inglese PAUL MARSHALLSAY, allenatore/giocatore dell’Amatori Genova, pur conservando la classica flemma di stampo britannico affonda la lama nella ferita savonese: “ Il primo tempo di questo test è andato esattamente come volevamo andasse, secondo tempo completamente rovinato dal comportamento degli avversari che come al solito hanno cominciato con clamorose scorrettezze, non riesciamo a capire come mai  contro una squadra così corretta come la nostra  debbano avere questo atteggiamento in quanto la nostra metodologia è quella di vincere si ma rispettando tutti. Per il futuro prevediamo ovviamente un girone promozione piu’ difficile di questo e a quanto pare squadre un po piu’ corrette,  almeno qualcuna,  e puntiamo alla Serie B. Questo è dall’inizio dell’anno che lo diciamo, e onestamente direi che al momento ce lo meritiamo. Siamo riusciti a raccogliere i frutti dei primi anni di attività,  poi finalmente in mischia chiusa riusciamo a non indietreggiare piu’, utilizziamo tutti i palloni, vincendo tutte le touche, e quindi dal lato tecnico il miglioramento è questo. 

Possediamo un’apertura molto brava e ritengo il piu’ bravo del campionato, e quindi il nostro gioco è diventato difficile da contenere, l’unico modo è fare i falli in ruck, cosa che puntualmente fanno e noi quando all’arbitro  chiediamo nel prepartita di tutelarci in quel frangente,  si offendono.”
Partita dai due volti, secondo i canoni del rugby nei primi quaranta minuti, da dimenticare la seconda parte, ma anche in casa biancorossa le recriminazioni non mancano! “ Ammetto che l’avversario soprattutto nel primo tempo ha meritato di accumulare il vantaggio – dice ANTONELLO PISCHEDDA, trainer del Savona – subire quattro mete in venti minuti è un passivo enorme per noi. Quattro placcaggi sbagliati, quattro mete, qui non ci piove, gli errori sono stati i nostri. Purtroppo ci sono le giornate storte e chi ha sbagliato è poi stato sostituito, non potevo fare altro. “


(Domenico Palomba apre un'azione per l'Amatori Genova)

Ci saranno rimedi logicamente per i futuri impegni, e della partite che dire ?
“ Inserirermo ancora piu’ giovani in squadra – replica PISCHEDDA – e tra l’altro anche con l’Amatori di giovani in campo ne abbiamo inseriti tanti. Nel secondo tempo siamo riusciti a gareggiare discretamente, finendo in parità con una meta per parte. Partita nervosa, ma  l’arbitro non ha visto per esempio i loro falli in mischia chiusa quando andavano bassi a spingere, poi non hanno visto la linea del fuorigioco, loro erano quasi sempre avanti di un metro e mezzo, ed i nostri ragazzi non potevano che innervosirsi per questo motivo. E poi un certo numero di tenuto a terra non è  stato sanzionato, loro non lo hanno fatto, e avendo quattro o cinque atleti di esperienza ci hanno navigato. 


(secondo tempo finito in parità, una meta per parte, qui nella foto una touche vinta dai savonesi)

L’Amatori ha meritato di vincere questo è implicito pero’ nonostante questa sconfitta potremo comunque qualificarci ancora per i play off avendo a disposizione tre confronti casalinghi su quattro. Con l’Amatori i ragazzi forse hanno sentito troppa pressione, ora sfrutteremo questa nuova pausa allenandoci intensamente pensando ai futuri impegni.”  


(nella foto Antonello Pischedda trainer Savona)

I due recupero di C1 quindi sono stato vinto dall’Amatori Genova (3/33) a Savona, e dall’Union Riviera (12/41) a Cogoleto formando così la nuova classifica: Amatori Genova punti  30, CUS Pavia 24, Savona 16, San Mauro 12, Union Riviera 10, CFFS Cogoleto 0. 

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