martedì 21 marzo 2017

Con la Vittoria a Bari con le Tigri la prima squadra del CUS Catania mantiene il primo posto in classifica in Serie C1 nella Fase Promozione, e si porta a + 3 dalla seconda in graduatoria , il Rugby Clan di Santa Maria Capua Vetere , che domenica prossima andrà a giocare proprio alla Cittadella Universitaria della città etnea.
Con la vittoria sul Messina la Under 18 va al secondo posto a +1 dalla terza,
invece a Roma la Under 16 ha perso per 36 a 0 , e domenica sfida in Sicilia al Frascati . In casa rossoazzurra si aspettano un pronto riscatto .
La Under 14 ha giocato una partita bellissima col Rugby delle Aci da 0 a 3 mete , finisce 5 mete a 4 , prestazione da complimenti .
La Femminile una partita la vince e un’altra soccombe , ma da questi test si è potuto constatare una enorme crescita dello stesso gruppo.  

(Carlo Leonardi attorniato dai suoi atleti)

CARLO LEONARDI, allenatore/giocatore del CUS Catania interviene sull’argomento: “  La partita di Bari per noi è stato un crocevia per la nostra stagione agonistica, venivamo già da due vittorie consecutive, mancava solo la vittoria in trasferta, ed è arrivata su di un campo che non è facile fare risultato. Questa affermazione è importante anche perchè in questo campionato a domenica scorsa non c’erano state vittorie delle squadre in trasferta. Questo a testimoniare l’equilibrio dello stesso torneo. Noi avevamo bisogno del bonus e avendo segnato cinque mete ci siamo riusciti,  e domenica prossima andremo in campo con la seconda in classifica, quindi sarà un’altra sfida al vertice, e per questo motivo avremo bisogno del nostro pubblico che ci supporta sempre per affrontare nel migliore dei modi questa partita.”
Carlo Leonardi è rientrato in questa fase del campionato dopo ben diciotto mesi di riabilitazione da un infortunio, e sicuramente è l’atleta di maggiore esperienza del team rossoazzurro.
“A settembre della stagione 2015 in una gara di precampionato – afferma l’atleta/allenatore catanese – ho patito un’infortunio di gioco e sono rimasto fuori quasi diciotto mesi. E’  stata dura in quanto ero abituato a calcare il campo da ormai un ventennio, rimanere fuori non è una bella sensazione, e anche il recupero alla mia età (Leonardi ha 33 anni) non è stato semplice, pero’ mi sentivo di poter dare il mio contributo, e sono voluto rientrare in campo. Al mio rientro ero veramente teso, nonostante nella mia vita abbia calcato terreni di gioco anche in serie  superiori, in realtà una partita così non poteva risultare poi così facile. Già mei momenti prepartita sentivo veramente la tensione  e non vedevo l’ora di entrare in campo, in quanto per me la maglia del CUS Catania è quasi come avere una divisa cucita addosso, e rientrando ho sentito una grande emozione, e posso ritenermi felicissimo oltre alla vittoria anche del mio personale rientro.”

(Una immagine dallo Stadio della Vittoria di Bari con le squadre delle Tigri e del CUS Catania all'inizio del test di domenica scorsa - FOTO GAETANO NIGRI)

Importante è stata l’affermazione di Bari, ma anche quella di Catania con il Salento XV Trepuzzi forse ha dato una svolta positiva alla squadra etnea.
“ E’ stata una vittoria fondamentale perchè venivamo da una sconfitta e volevamo dimostrare sicuramente che  il nostro valore è un’altro, la partita di Messina non l’abbiamo affrontata nel migliore dei modi, non avevamo avuto l’atteggiamento giusto e forse è stata proprio quella partita che ci ha sbloccato. Ad oggi mancano alla fine ancora sei partite e la prossima sarà quella che segnerà il classico giro di boa, quindi poi ci sarà il girone di ritorno. Certo il test con il Salento, dove vincemmo con un punteggio largo, avevamo affrontato bene questo impegno, abbiamo avuto anche la possibilità di provare un nuovo assetto tecnico con Diego Irato che è un ragazzo che dovrebbe giocare con noi, ha cambiato ruolo insieme a un’altro atleta che si chiama Alfio, abbiamo fatto un esperimento che è ben riuscito, e la prova positiva è scaturita nelle due partite successive.

(il mediano di mischia del CUS Catania Claudio Nucera in azione)

 Mancano ancora sei partite alla conclusione del torneo, abbiamo tre punti in piu’ della seconda classificata , ed è proprio la seconda che affronteremo domenica prossima  a Catania ed ovviamente vorremmo allungare il massimo vantaggio sulle inseguitrici, questo per poter affrontare il girone di ritorno e soprattutto nella partita di Santa Maria Capua Vetere con un sostanzioso vantaggio.”
CUS Catania sempre piu’ convinto, dunque, e superando prima Salento Trepuzzi e poi Tigri Bari, la strada sembra essersi spianata per una ipotetica promozione in Serie B, anche se dietro l’angolo si potrebbero celare tante insidie!
“ I nostri limiti sono derivati solo dal troppo nervosismo – ammette CARLO LEONARDI – la troppa paura di essere attaccati nel punteggio, una volta con il vantaggio sicuro prendiamo scioltezza, e così la possibilità di segnare anche tante mete. Siamo certamente molto contenti come sia finita la partita anche con il Salento, ed ovviamente anche quella di Bari.  Io sono molto superstizioso – ammette LEONARDI – quindi dire che la promozione è dietro l’angolo per me è prematuro. Noi cercheremo di giocare ogni partita come fosse veramente l’ultima, vogliamo fare un passo alla volta, e non vogliamo mancare in presunzione, sicuramente il limite della nostra concentrazione la conosciamo anche per precedenti esperienze. Non riuscivamo a concentrarsi per tutto il confronto, nervosisimo a sazietà, spesso ci ha causato dei problemi e ci ha fatto perdere delle partite. 

Andiamo molto cauti, questo è il nostro Modus Operandi. Cerchiamo di preparare per bene partita per partita, cercando di rivedere i video di alcuni precedenti test, questo per rimediare ai nostri eventuali erroti ed affrontare i futuri impegni al meglio. La nostra squadra è una formazione molto giovane, ci sono molti ragazzi tra i diciannove e ventiquattro anni di età,  quindi è un gruppo veramente giovane, ci sono altri atleti già da piu’ anni in squadra, ma comunque con non piu’ di ventotto ventinove anni. “
Il CUS Catania sembra non temere molto gli avversari, anche se il CLC Messina alla prima di campionato è riuscito a sottomettere anche se con il minimo scarto gli etnei.

“ I principali problemi ad oggi li abbiamo avuti con il Messina – riprende l’allenatore/giocatore – in quanto è l’uno team che ci è riuscito a batterci. Non abbiamo timore dell’avversario ma in realtà il loro gioco riesce a non farci sviluppare il nostro. E’ un problema d’incongruenza tra queste due squadre, loro riescono a bloccare il nostro gioco e penso che sia la squadra piu’ pericolosa, nonostante sia al terzo posto in classifica. Importante per noi è conservare alta la concentrazione. Del resto non è facile  motivare tutti i ragazzi, con qualche atleta logicamente fuori squadra per motivi di numero, io cerco di concedere a tutti di esprimere il loro gioco, di mettere in evidenza la loro bravura, e domenica hanno questa opportunità di scendere in campo e conquistarsi la maglia da titolare.”

(con la collaborazione di GLOBUS MAGAZINE)

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