Con la Vittoria a Bari con le Tigri la prima
squadra del CUS Catania mantiene il primo posto in classifica in Serie C1 nella
Fase Promozione, e si porta a + 3 dalla seconda in graduatoria , il Rugby Clan
di Santa Maria Capua Vetere , che domenica prossima andrà a giocare proprio
alla Cittadella Universitaria della città etnea.
Con la vittoria sul Messina la Under 18 va al secondo posto a +1 dalla terza,
invece a Roma la Under 16 ha perso per 36 a 0 , e domenica sfida in Sicilia al Frascati . In casa rossoazzurra si aspettano un pronto riscatto .
La Under 14 ha giocato una partita bellissima col Rugby delle Aci da 0 a 3 mete , finisce 5 mete a 4 , prestazione da complimenti .
La Femminile una partita la vince e un’altra soccombe , ma da questi test si è potuto constatare una enorme crescita dello stesso gruppo.
Con la vittoria sul Messina la Under 18 va al secondo posto a +1 dalla terza,
invece a Roma la Under 16 ha perso per 36 a 0 , e domenica sfida in Sicilia al Frascati . In casa rossoazzurra si aspettano un pronto riscatto .
La Under 14 ha giocato una partita bellissima col Rugby delle Aci da 0 a 3 mete , finisce 5 mete a 4 , prestazione da complimenti .
La Femminile una partita la vince e un’altra soccombe , ma da questi test si è potuto constatare una enorme crescita dello stesso gruppo.
(Carlo Leonardi attorniato dai suoi atleti)
CARLO LEONARDI,
allenatore/giocatore del CUS Catania interviene sull’argomento: “ La partita di Bari per noi è stato un
crocevia per la nostra stagione agonistica, venivamo già da due vittorie consecutive,
mancava solo la vittoria in trasferta, ed è arrivata su di un campo che non è
facile fare risultato. Questa affermazione è importante anche perchè in questo
campionato a domenica scorsa non c’erano state vittorie delle squadre in
trasferta. Questo a testimoniare l’equilibrio dello stesso torneo. Noi avevamo
bisogno del bonus e avendo segnato cinque mete ci siamo riusciti, e domenica prossima andremo in campo con la
seconda in classifica, quindi sarà un’altra sfida al vertice, e per questo
motivo avremo bisogno del nostro pubblico che ci supporta sempre per affrontare
nel migliore dei modi questa partita.”
Carlo Leonardi è
rientrato in questa fase del campionato dopo ben diciotto mesi di
riabilitazione da un infortunio, e sicuramente è l’atleta di maggiore
esperienza del team rossoazzurro.
“A settembre della
stagione 2015 in una gara di precampionato – afferma l’atleta/allenatore
catanese – ho patito un’infortunio di gioco e sono rimasto fuori quasi diciotto
mesi. E’ stata dura in quanto ero
abituato a calcare il campo da ormai un ventennio, rimanere fuori non è una
bella sensazione, e anche il recupero alla mia età (Leonardi ha 33 anni) non è
stato semplice, pero’ mi sentivo di poter dare il mio contributo, e sono voluto
rientrare in campo. Al mio rientro ero veramente teso, nonostante nella mia
vita abbia calcato terreni di gioco anche in serie superiori, in realtà una partita così non
poteva risultare poi così facile. Già mei momenti prepartita sentivo veramente
la tensione e non vedevo l’ora di entrare
in campo, in quanto per me la maglia del CUS Catania è quasi come avere una
divisa cucita addosso, e rientrando ho sentito una grande emozione, e posso
ritenermi felicissimo oltre alla vittoria anche del mio personale rientro.”
(Una immagine dallo Stadio della Vittoria di Bari con le squadre delle Tigri e del CUS Catania all'inizio del test di domenica scorsa - FOTO GAETANO NIGRI)
Importante è stata l’affermazione
di Bari, ma anche quella di Catania con il Salento XV Trepuzzi forse ha dato
una svolta positiva alla squadra etnea.
“ E’ stata una vittoria
fondamentale perchè venivamo da una sconfitta e volevamo dimostrare sicuramente
che il nostro valore è un’altro, la
partita di Messina non l’abbiamo affrontata nel migliore dei modi, non avevamo
avuto l’atteggiamento giusto e forse è stata proprio quella partita che ci ha
sbloccato. Ad oggi mancano alla fine ancora sei partite e la prossima sarà
quella che segnerà il classico giro di boa, quindi poi ci sarà il girone di
ritorno. Certo il test con il Salento, dove vincemmo con un punteggio largo,
avevamo affrontato bene questo impegno, abbiamo avuto anche la possibilità di
provare un nuovo assetto tecnico con Diego Irato che è un ragazzo che dovrebbe
giocare con noi, ha cambiato ruolo insieme a un’altro atleta che si chiama
Alfio, abbiamo fatto un esperimento che è ben riuscito, e la prova positiva è
scaturita nelle due partite successive.
(il mediano di mischia del CUS Catania Claudio Nucera in azione)
Mancano ancora sei partite alla
conclusione del torneo, abbiamo tre punti in piu’ della seconda classificata ,
ed è proprio la seconda che affronteremo domenica prossima a Catania ed ovviamente vorremmo allungare il
massimo vantaggio sulle inseguitrici, questo per poter affrontare il girone di
ritorno e soprattutto nella partita di Santa Maria Capua Vetere con un
sostanzioso vantaggio.”
CUS Catania sempre piu’
convinto, dunque, e superando prima Salento Trepuzzi e poi Tigri Bari, la
strada sembra essersi spianata per una ipotetica promozione in Serie B, anche
se dietro l’angolo si potrebbero celare tante insidie!
“ I nostri limiti sono
derivati solo dal troppo nervosismo – ammette CARLO LEONARDI – la troppa paura
di essere attaccati nel punteggio, una volta con il vantaggio sicuro prendiamo
scioltezza, e così la possibilità di segnare anche tante mete. Siamo certamente
molto contenti come sia finita la partita anche con il Salento, ed ovviamente
anche quella di Bari. Io sono molto
superstizioso – ammette LEONARDI – quindi dire che la promozione è dietro
l’angolo per me è prematuro. Noi cercheremo di giocare ogni partita come fosse
veramente l’ultima, vogliamo fare un passo alla volta, e non vogliamo mancare
in presunzione, sicuramente il limite della nostra concentrazione la conosciamo
anche per precedenti esperienze. Non riuscivamo a concentrarsi per tutto il
confronto, nervosisimo a sazietà, spesso ci ha causato dei problemi e ci ha
fatto perdere delle partite.
Andiamo molto cauti, questo è il nostro Modus
Operandi. Cerchiamo di preparare per bene partita per partita, cercando di
rivedere i video di alcuni precedenti test, questo per rimediare ai nostri
eventuali erroti ed affrontare i futuri impegni al meglio. La nostra squadra è
una formazione molto giovane, ci sono molti ragazzi tra i diciannove e
ventiquattro anni di età, quindi è un
gruppo veramente giovane, ci sono altri atleti già da piu’ anni in squadra, ma
comunque con non piu’ di ventotto ventinove anni. “
Il CUS Catania sembra non
temere molto gli avversari, anche se il CLC Messina alla prima di campionato è
riuscito a sottomettere anche se con il minimo scarto gli etnei.
“ I principali problemi
ad oggi li abbiamo avuti con il Messina – riprende l’allenatore/giocatore – in
quanto è l’uno team che ci è riuscito a batterci. Non abbiamo timore
dell’avversario ma in realtà il loro gioco riesce a non farci sviluppare il
nostro. E’ un problema d’incongruenza tra queste due squadre, loro riescono a
bloccare il nostro gioco e penso che sia la squadra piu’ pericolosa, nonostante
sia al terzo posto in classifica. Importante per noi è conservare alta la
concentrazione. Del resto non è facile
motivare tutti i ragazzi, con qualche atleta logicamente fuori squadra
per motivi di numero, io cerco di concedere a tutti di esprimere il loro gioco,
di mettere in evidenza la loro bravura, e domenica hanno questa opportunità di
scendere in campo e conquistarsi la maglia da titolare.”
(con la collaborazione di GLOBUS MAGAZINE)
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