Colleferro (Rm) – La serie B della Ldm
Colleferro Rugby 1965 non è riuscita a muovere la classifica. Nel match interno
giocato domenica in casa contro Civitavecchia, gli ospiti si sono imposti per
34-16. «Ma la squadra ha messo in campo una discreta prestazione – dice il
preparatore altetico Marcello Cipriani che assieme a coach Giampietro
Granatelli era il grande ex dell’incontro – Di fronte abbiamo avuto una
compagine di tutto rispetto che non a caso è quarta in classifica, ma i nostri
ragazzi hanno dimostrato una buona attitudine e voglia di vincere la partita,
purtroppo senza riuscirci». Tra prima e seconda frazione la prestazione della
Ldm Colleferro Rugby 1965 è stata abbastanza lineare. «Non ho visto picchi: a
inizio ripresa abbiamo provato a rimontare il gap creatosi nel corso della
prima frazione, ma alcuni errori ci hanno condannato» spiega Cipriani. La serie
B rossonera, comunque, è rimasta ancora davanti alla Partenope in classifica.
«Anche loro hanno perso il match interno con la Capitolina e, considerato che
le squadre davanti a noi si sono allontanate, dovremo cercare di rimanere
davanti ai campani per ottenere la salvezza. Tra l’altro mancano quattro
partite da giocare e l’ultima è in programma in casa contro di loro, ma sarebbe
meglio riuscire a chiudere in anticipo il discorso salvezza».
(Marcello Cipriani, preparatore atletico del Colleferro)
Il prossimo turno
potrebbe avere un significato importante per la Ldm Colleferro Rugby 1965: la
Partenope osserverà il turno di riposo, mentre i colleferrini saranno impegnati
sul campo del Villa Pamphili che è terzultimo (con discreto vantaggio sulle
ultime due) e che all’andata fu battuto dai ragazzi di Granatelli. «Dovremo
ripetere quel tipo di prestazione – dice Cipriani -, cercheremo di muovere la
classifica. Loro hanno dei trequarti veloci, ma sono una formazione con cui
possiamo giocarcela». La serie B colleferrina è pronta per un finale di
stagione intenso. «Abbiamo recuperato alcuni infortunati e la squadra
fisicamente sta bene» conferma Cipriani. Ora il verdetto definitivo spetta al
campo.
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