Trascorsa la prima settimana di pausa nel Campionato di Serie B, il CUS Genova segue metodicamente i consueti allenamenti in vista dei futuri impegni che li vedrà in gara dalla fine di novembre in tre confronti estremamente importanti.
(Una immagine dal nuovo impianto sportivo Ermanno Zacchetti di Cernusco sul Naviglio)
Il CUS guidato tecnicamente da Paul Marshallsay quest’anno è partito lancia in resta sottomettendo nell’ordine Cernusco, a domicilio sul nuovo splendido campo da gioco, al Carlini Bollesan nell’ordine prima il Rho e poi il Varese e, sommando nelle tre partite ben ventiquattro mete, subendone solo quattro, un vero piccolo record. Per la cronaca spiccia Nicolo’ Migliorini e Lorenzo Felici sono al momento i metamen del team con tre mete realizzate, mentre l’apertura Luca Ricca è arrivato a sommare ben quarantadue punti frutto di due mete e sedici calci di trasformazione.
“ Intanto in questo
periodo di stallo abbiamo recuperato alcuni giocatori – ammette PAUL
MARSHALLSAY – ci stiamo allenando con tutta la rosa di atleti a disposizione,
quindi sono convinto che questa pausa proprio ci sta bene. “
In questi ultimi anni
di attività il CUS non era mai arrivato ad ottenere simili risultati, così
consistenti nel punteggio, vuol dire che la squadra complessivamente e
gradualmente sembra aver cambiato registro!
“ Rispetto allo scorso
campionato oltre ad alcuni nuovi arrivi, come si era già accennato tempo fa,
stiamo raccogliendo i frutti del lavoro dell’anno scorso – precisa il tecnico
dei biancorossi – in quanto comunque ci troviamo a fronteggiarci con avversari
che già conosciamo bene, sui quali avevamo già portato avanti un certo lavoro
preparatorio, quindi ora risulta un poco piu’ facile preparare qualche nuovo particolare
studio su di loro. E poi logicamente ritengo decisivo il costante lavoro
organizzato sui nostri ragazzi dentro e fuori dal campo, con una squadra
giovane si pensa sempre di poter migliorare tanto, e così sta succedendo con
questo gruppo di atleti. Infondo sono ragazzi che già l’anno scorso hanno
offerto una stagione agonistica di livello e, ora forti di quella esperienza,
riescono a performare sia singolarmente che con la squadra stessa. “
(Foto dallo scorso Campionato di Serie B da Lambrate dal test fra i cadetti del CUS Milano ed il CUS Genova)
I nuovi inserimenti in
formazione hanno concesso nuovo vigore un poco in tutti i reparti, ma il
cambiamento è parso, almeno a chi è fuori campo da spettatore, o da fotografo,
a livello mentale!
“Alcuni cambiamenti di
tipo strategico si sono evidenziati in queste tre partite, e poi quest’anno
siamo maggiormente consapevoli delle nostre forze e, se in caso in futuro la
strada si dovesse anche complicare, siamo consapevoli che comunque si è consci
che la giusta soluzione si potrà trovare. Infine importantissima è risultata la
nostra mischia chiusa, quest’anno sicuramente piu’ solida e, unita alla
concretezza della touche, ci concede una
marcia in piu’!”
(Foto dal test CUS Genova vs Varese, in azione Michael Matulli by Paolo Trucco)
Intanto è iniziata la
seconda settimana di sosta e sabato sera al Luigi Ferraris di Genova scendera’
in campo la Nazionale Azzurra per affrontare per la prima volta in assoluto il
XV del Cile, una realtà in crescendo, ma il CUS deve pensare ai cadetti del CUS
Milano che dovrà affrontare allo storico stadio
Mario Giurati di Lambrate.
(L'entrata in campo al Carlini Bollesan del CUS Genova, maglia blu, ed il Rho)
“ Il CUS Milano è una
squadra sempre imprevedibile – dice MARSHALLSAY – ma almeno ci si puo’
immaginare come giocheranno, in quanto
normalmente praticano sempre un bel
gioco, e quando sono in giornata si sono difficili da contenere, pero’ spesso sono risultati altalenanti nelle loro
esibizioni. Certe sconfitte patite con
loro in precedenza fanno da lezione e converra’ prima di tutto non
sottovalutarli e del resto sappiamo
esattamente cosa faremo il 30 novembre in quanto questa partita è stata già
preparata da tempo. Se quella giornata riuscissimo ad interpretare bene la
partita per noi saranno quaranta punti, se giocassimo male li potremo lasciare
anche con il risultato aperto, ma senza arroganza il test potrebbe risultare
molto combattuto ed incerto ma l’esito
finale dovrebbe regalarci una buona affermazione.” (rr)




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