martedì 25 novembre 2025

RUGBY SERIE B4/ All'EMO PRIAMI I Lions Amaranto sfidano i cadetti della Roma Olimpic.

Questa squadra livornese dei Lions Amaranto, composta per intero da giocatori realmente dilettanti, nati e cresciuti nel vivaio, pronti a sacrificarsi solo per il proprio grande attaccamento ai colori sociali, merita le attenzioni degli sportivi. Ci sarà, in occasione del confronto casalingo di domenica 30 novembre (drop d’inizio alle 14:30), contro la neopromossa Roma Olimpic cadetta, il pubblico delle grandi occasioni?

 La sfida, in programma sul prato dell’‘Emo Priami’ di Stagno, sarà valida per la quarta giornata del campionato di B, girone 4 – il raggruppamento del centro Italia – e segnarà il ritorno in campo dopo lo stop agonistico di quattro settimane osservato in omaggio ai tre test match autunnali dell’Italrugby. Grazie alla telecamera in dotazione allo stesso club labronico, le immagini in diretta di tutti gli incontri interni dei Lions Amaranto possono essere seguite, sui vari dispositivi informatici, con l’app Veo. È un’opportunità per tutti gli sportivi che, per motivi vari, non possono assistere dal vivo ai confronti. Ciò non toglie che sarebbe importante e preziosa, contro i capitolini, la spinta dei tifosi; peraltro l’ingresso sugli spalti del ‘Priami’ sarà, al solito, per tutti quanti gratuito.

LOTTA PER QUATTRO. Al termine di tutti i campionati intermedi (A1, A2 e B), non ci saranno squadre da retrocedere nelle categorie inferiori. La lotta per concreti obiettivi sportivi si concentra nella parte alta della classifica. Verranno promosse dalla B alla serie A2 le prime di ciascuno dei quattro gironi e le vincenti degli spareggi playoff che opporranno la miglior seconda alla miglior terza, la seconda miglior seconda alla peggior seconda e la terza miglior seconda alla quarta miglior seconda. L’obiettivo promozione/playoff è, di fatto, nel girone 4, circoscritto alle quattro formazioni che già occupano la parte alta della graduatoria: si tratta di Perugia, Lions Alto Lazio, Olbia e Gubbio. Guarda caso, i Lions Amaranto Livorno, dopo il confronto con la Roma Olimpic cadetta, se la vedranno nelle due successive gare – in agenda il 7 e il 14 dicembre -, proprio con il Gubbio, in trasferta e con il Perugia in casa. I due incontri con le due realtà umbre rappresenteranno le ultime fatiche del 2025.

CAMMINI DIFFERENTI. La Roma Olimpic cadetta è l’unica squadra del campionato ferma a quota 0 punti, l’unica sempre battuta nelle prime tre giornate. I capitolini hanno scontato un calendario in salita: hanno incontrato tre ‘big’, Perugia, Olbia e Lions Alto Lazio, contro cui hanno rimediato sconfitte piuttosto severe. I Lions Amaranto hanno invece all’attivo 6 punti: hanno ottenuto il massimo (5 punti) in occasione del debutto, a Sesto contro i Cavalieri Prato/Sesto, hanno raccolto il cosiddetto bonus-difesa nel match perso in casa con i viterbesi dei Lions Alto Lazio, ed hanno ceduto in modo piuttosto netto nella sfida esterna con il CUS Siena (match giocato a Colle di val d’Elsa, che non ha prodotto punti-bonus).

SERVIRA’ CONCRETEZZA. Non sarà, quello del 30 novembre, un incontro impossibile per i labronici allenati da Michele Ceccherini e Francesco Consani. È giusto dirlo: giocando al massimo ed evitando errori e sbavature, i livornesi possono tornare al successo. Servirà accortezza e determinazione, servirà sfruttare al massimo le occasioni propizie e servirà giocare con concretezza in difesa. Sarà importante mantenere i nervi saldi in ogni fase del match, anche quelli più complicati. Gli incontri possono essere vinti anche senza dominare dal primo all’ottantesimo minuto.

TRANSIZIONE. Quello in corso è un torneo utile per i Lions per far acquisire a tutti i ragazzi utili esperienze. La rosa dei livornesi è composta in gran parte da giovani e giovanissimi: si sta aprendo un nuovo ciclo. Il campionato attuale può consentire di gettare le basi e poi, nella stagione 2026/27 – quando sulla carta la concorrenza nella parte alta del campionato sarà meno serrata – alzare l’asticella. Nell’annata prossima, saranno 60 – e non più 50 -, globalmente, le squadre in B. Saranno divise in sei – e non più cinque – gironi territoriali. Davanti a tali 60 squadre, tra A Elite, A1 e A2, figureranno 58 e non più 50 formazioni. Forse non è bello a dirsi, ma, nella prossima annata, il livello medio in B dovrebbe abbassarsi e i Lions potrebbero approfittare della nuova situazione. Intanto testa e cuore al prossimo incontro, da giocare – è una speranza… – di fronte ad un grande pubblico. (Fabio Giorgi)

- Le foto si riferiscono al precedente test fra Lions Amaranto Livorno e Lions Alto Lazio di Viterbo e sono del Circolo CREC Piaggio di Pontedera -

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