Lo scorso mese di luglio il Consiglio F.I.R., dopo la rinuncia di Paese e Lazio, ha deciso di ammettere
alla Serie A1 il VII TORINO. Questo per la riorganizzazione dei tornei
nazionali, ed il team gialloblu’ si è quindi ritrovato a competere in un girone
tecnicamente di prestigio, e ovviamente molto impegnativo. Dopo tre gare manca ancora la prima
affermazione, ma il torneo è solo all’inizio e tempo per rifarsi ne esiste in
abbondanza.
“ Il nostro nuovo allenatore, ovvero Giampiero De Carli – dice SALVO
LO GRECO (in foto), Presidente del VII Rugby Torino – sta facendo un grande lavoro
formativo. Ma intanto vorrei precisare per quale motivo ho accettato la proposta della FIR per salire in A1. Ormai i
nostri ragazzi della prima squadra erano da diversi anni in Serie A2, l’anno
scorso erano arrivati secondi in classifica dietro al Calvisano, sono arrivati
alla fine con piu’ punti della Valsugana Padova, prima dell’altro
girone. Abbiamo avuto la terza o quarta difesa in assoluto di tutti i girone di
Serie A, compresa la Serie A Elite, pertanto si è ritenuto che per gareggiare poi in un Campionato di A2, dove non
avremmo avuto alcuno stimolo particolare, soprattutto per i nostri atleti piu’
giovani, bisognosi di crescere tecnicamente impegnandosi per alzare l’asticella, ed allora ci è parso
logico accettare questa proposta.”
Le prime tre partite in programma non si presentavano fra le piu’
facili e sono così giunte tre battute d’arresto con Avezzano in Abruzzo, a
Cascina Nuova con il Verona, e con i cadetti del Petrarca a Padova.
(Foto a sin. Giampiero De Carli)
“ Sapevo che questi ragazzi avrebbero pagato uno scotto altissimo – replica il dirigente dei settimesi – soprattutto nelle prime partite in quanto di fronte poi ci saremmo trovati avversari con una cilindrata superiore alla nostra. Avversarie già abituate a questo Campionato, ma onestamente sia io che il nostro coach De Carli non abbiamo avuto dubbi sull’accettare o meno questa insperata promozione, questa è una sfida che andava esplorata e debbo dire che queste prime partite hanno esattamente fotografato quelle che erano le prime perplessità. I ragazzi esprimono un bel gioco, non riescono pero' a portarlo avanti per tutti gli ottanta minuti. Subiscono dei cali che l’anno scorso per qualche test riuscivano a sopperirvi tranquillamente e portando punti, Non è certo un calo atletico in quanto il nuovo allenamento impostato da De Carli, e grazie anche ai nostri preparatori atletici dal punto di vista della tenuta atletica non teniamo alcuno, ma il problema è ti devi abituare a fare le stesse cose che le facevi l’anno scorso a un decimo di secondo in meno.
In questa categoria devi avere un tasso di attenzione al cento per cento per ottanta minuti di gioco. E i nostri ragazzi non hanno l’esperienza ancora per tenere tutti questi minuti. Insomma questo Campionato ci è utile senza dubbio come preparazione al prossimo torneo del 2026/2027, per capire meglio per dove ci sarebbe bisogno di qualche ritocco nella squadra, dove va bene e dove non necessita di alcun accorgimento. Rifare la Serie A2 avremmo potuto rifarla tranquillamente ad altissimo livello, ma i ragazzi quanto avrebbero migliorato il loro tasso tecnico e di esperienza?" “
Una grande esperienza quindi per il Settimo Torinese che in questa
anni è cresciuta sotto tutti gli aspetti, e fino all’anno passato la guida
tecnica di Regan Sue ed Alejandro Eschoyez si è chiaramente evidenziata, ma ora
soprattutto i ragazzi piu’ giovani possono provare una categoria di buon
livello.
“ Per i giovani c’è bisogno di nuovi stimoli – riprende LO GRECO – e
fino a quando i nostri sponsor ci accompagnano e riusciamo a mantenere il
Progetto Athena che ci permette di reclutare ragazzi universitari di tutta
Italia in modo tale che si possa pagare vitto, alloggio e tasse universitarie,
andiamo avanti per la nostra strada. “
Prossimo appuntamento per il Settimo il derby torinese con il CUS
Torino sul campo casalingo di Cascina Nuova programmato per sabato 29 novembre alle ore 14,30. (rr)
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