LA RUGBY
L’AQUILA 2021 – UNICUSANO LIVORNO RUGBY 14-17
LA RUGBY L’AQUILA 2021: Francois Wyss;
Marzi, Sansone, Bucci, Antonelli; Pietrinferni D., Pupi (18’ st Petrolati);
Fulvi, Niro (cap.), Pietrinferni A.; Suarez Carrillo (23’ st Fiore), Lofrese
(22’ st Daniele); Sacco (18’ st Iovenitti), Lepidi, Sebastiani (23’ st
Nardantonio). A disp.: Breglia, Mastrantonio, D’Antonio. All.: Luigi Milani.
UNICUSANO LIVORNO RUGBY: Zannoni
N.; Martinucci, Giunta, Mannelli E., Fedi F. (20’ st Cristiglio L.); Del Bono
(17’ st Rossi), Tomaselli J.; Piras, Freschi E., Ianda D. (36’ st Tchanturia);
Gambini, Gragnani Giac. (cap.); Tangredi, Echazu Molina, Ficarra (33’ st
Andreotti M.). A disp.: Giammattei, Tori, Bitossi, Chiesa T.. All.: Riccardo
Squarcini.
ARBITRO: Fabio Taggi di
Roma (assist.: Francesco Pier’antoni e Sara Mancini di Roma).
MARCATORI: nel pt (14-0)
10’ m. Lofrese tr. Francois Wyss, 24’ m. Antonelli tr. Francois Wyss; nel st
16’ m. Zannoni N., 24’ m. Piras tr. Tomaselli, 29’ m. Piras.
NOTE: espulsione temporanea
per Antonelli (28’ st). In classifica 1 punto per La L’Aquila, che ha perso con
un margine inferiore alle otto lunghezze e non ha siglato il bonus-attacco (due
mete realizzate) e 4 punti per l’Unicusano Livorno, che ha vinto e non ha
siglato il bonus-attacco (tre mete realizzate). Giornata fredda, terreno
pesante, spettatori paganti 310.
L’AQUILA. Per espugnare il ‘Tommaso Fattori’, uno dei templi della palla ovale
italiana, la capolista Unicusano Livorno Rugby ha dovuto gettare il cuore oltre
l’ostacolo. Grazie ad una rimonta mozzafiato, da ‘squadra vera’, i biancoverdi
si sono imposti sul terreno della temibile La L’Aquila 14-17. Per i labronici
si tratta della dodicesima affermazione consecutiva. Stavolta – al contrario
delle undici gare precedenti – i ragazzi allenati da Riccardo Squarcini non hanno
arricchito la vittoria con il cosiddetto bonus-attacco.
‘Solo’ tre le mete
realizzate dai livornesi, in una gara dal doppio volto. Di marca abruzzese il
primo tempo (14-0 all’intervallo), di chiara marca ospite la ripresa. I
biancoverdi, a cinque turni dalla fine della regular season, vantano, in
classifica, un margine abissale sul resto del gruppo. Undici (e.. mezzo,
considerati gli scontri diretti favorevoli) le lunghezze di vantaggio sulla
Roma Olimpic, la seconda forza del torneo (i capitolini hanno ottenuto il
massimo, questa domenica, a Napoli). L’ingresso nei play-off, per l’Unicusano,
è sempre più vicino.
Il quadro dei risultati della 13°
giornata (4° di ritorno) di serie A, girone 4 (di fatto il girone
del centro-sud di A2; tra parentesi i punti validi per la classifica): Romagna
– Centumcellae Civitavecchia 29-10 (5-0); Villa Pamphili Roma – Primavera Roma
13-38 (0-5); UR Firenze – Paganica 33-18 (5-0); La L’Aquila – Unicusano Livorno
14-17 (1-4); Napoli/Afragola – Roma Olimpic 12-34 (0-5). La classifica a 400 minuti dalla fine:
Unicusano Livorno 59; Roma Olimpic 48; UR Firenze 45; Romagna 42; La L’Aquila
35; C. Civitavecchia 33; Paganica 22; Primavera Roma 21; Napoli/Afragola 20;
Villa Pamphili Roma* -3. *Villa Pamphili sconta 4 punti di penalizzazione.
Domenica prossima l’Unicusano Livorno renderà visita al Centumcellae
Civitavecchia.
L’Unicusano si presenta all’ombra del Gran Sasso con una linea arretrata alle
prese con pesanti assenze, con il flanker Mannelli utilizzato trequarti centro.
La L’Aquila conferma nei primi giri di lancetta le sue importanti qualità: la
neo-promossa formazione verdeamaranto è cresciuta non poco nel corso della
stagione. Di rilievo le doti offensive degli aquilani, che sfruttano anche il
fondo del terreno piuttosto pesante per creare problemi alla prima della
classe. Con pieno merito, sono i locali a sbloccare il punteggio, con il
seconda linea Lofrese che sigla la prima meta della gara, di forza. L’estremo
Francois Wyss trasforma: 7-0 al 10’. La L’Aquila insiste e allunga con la bella
meta segnata dall’ala Antonelli (24’). Wyss trasforma. Il 14-0 indicato dal
tabellone all’intervallo è più che legittimo. Cambia la musica nella ripresa.
L’Unicusano aumenta l’intensità delle proprie giocate. I giri del motore
biancoverde aumentano. I padroni di casa, lavorati ai fianchi, perdono la loro
brillantezza. Al 56’ l’Unicusano trova i suoi primi punti. L’attivo estremo
Nicola Zannoni, al termine di un attacco sviluppato su più fasi, in un’azione
condotta da tutta la squadra, deposita in meta: 14-5. Esce per infortunio il
validissimo mediano di apertura dei livornesi Rocco Del Bono (niente di grave
per fortuna: il malanno dovrebbe essere smaltito prima della gara in trasferta
di domenica prossima a Civitavecchia).
(Antonio Tangredi Man of the Match)
Cambia l’assetto della squadra labronica, che però continua a mostrare smalto, determinazione e lucidità. Pesante nell’economia del confronto la meta, ancora una volta di ottima fattura e frutto di un attacco corale, realizzata al 64’ dal sempre prezioso terza linea Emanuele Piras, trasformata da Jacopo Andrea Tomaselli (il vice capitano biancoverde, ancora una volta tra i migliori). La L’Aquila è ancora in vantaggio, 14-12, ma l’inerzia è saldamente nelle mani della capolista. Al 68’ gli abruzzesi arrancano e devono ricorrere alle maniere spicce: espulsione temporanea per Antonelli. L’Unicusano Livorno, in situazione di momentanea superiorità numerica, può giocare sul velluto. Al 69’ i biancoverdi operano il sorpasso: la firma sul definitivo 14-17 è a cura del solito implacabile – e implaccabile – Piras, che viola per la seconda volta la linea di meta avversaria. Per l’Unicusano (che in tutto ha realizzato tre mete, contro le due degli antagonisti) un successo tutto d’oro. Non mancano margini di crescita, ma l’aver superato, in modo perentorio, le fasi più difficili di un confronto che non era nato sotto i migliori auspici, evidenziano le qualità – morali ancora prima che tecniche – di un gruppo che da dodici gare – sistematicamente vinte – dimostra di meritare la prima piazza….
(Fabio Giorgi)
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