Prendete un
rugby club della riviera di ponente, aggiungete decine di volontari volenterosi
col viso sempre sorridente, una buona dose di coraggio, invitate una dozzina di
società dalle regioni vicine, lasciate sul campo decine di palloni in balia di
centinaia di irrefrenabili bambini e forse potrete avvicinarvi a quello che è
stato il torneo di minirugby che si è svolto al Calcagno di Cogoleto lo scorso
weekend.
Diciamo forse
perché il 2° Trofeo dell'Acciuga - Memorial Pompeo De Bernardi è stato, per
forza di cose, molto di più.
Come possiamo
con qualche parola in un post sui social spiegare il sorriso e le corse dei
ragazzi col volto pitturato, il profumo della clubhouse tra grigliate e
fritture di pesce, il tifo incessantemente armonioso dei genitori dagli spalti,
il coraggio dei placcatori più piccoli, le finte e i cambi di passo di
trequarti in erba, la grinta e il carattere di questi piccoletti innamorati nel
rincorrere i rimbalzi sghembi di questo pallone.
Sarà che sul campo del Minirugby Cogoleto ci sentiamo a casa, ma questo torneo è per noi davvero un momento importante della stagione, la cura e l’attenzione che vengono messe a disposizione dei ragazzi rende queste due giornate davvero importanti perché sposano appieno la nostra filosofia, e non ci stancheremo mai di ripetere come questi passaggi siano fondamentali per i ragazzi e per la società stessa, perché danno la misura del lavoro svolto, sia tecnico che umano.
I nostri
cinghiali sono stati splendidi, hanno mostrato grinta e voglia di mettersi in
gioco, hanno portato sul campo tutti i progressi fatti durante l’anno e stanno
mettendo a frutto l’impegno e il lavoro degli allenamenti.
La U12 e la
U10 finiscono entrambe al secondo posto dopo sfavillanti e dure battaglie
mostrando un’intesa di squadra che cresce ogni giorno di più, i cinghialini
dell’U8 danno davvero tutto, anche per sopperire a qualche assenza tra i più
grandi, stupiscono per la tenacia e giocano la finale terzo e quarto posto in
un derby tutto neroverde.
Non possiamo
poi di certo tralasciare i supercinghialotti della U6, presenti ben in 21, che
corrono, placcano e giocano emulando le gesta dei più grandi in queste maglie a
volte un po’ troppo ampie e che sprigionano tenerezza a ogni sorriso.
Al termine delle gare infine, mentre impazzava il terzo tempo, c’è stato spazio anche per i più grandi, in questo caso per due squadre tutte al femminile che si sono affrontate in una sfida di touch che ha coinvolto anche alcune nostre mamme, a dimostrazione di come questo sport unisca in maniera unica e a volte siano i genitori a imitare e a voler vivere le emozioni dei più piccolini.
Due bellissime
giornate per le quali ringraziamo tutta l’organizzazione delle Vespe Cogoleto e
tutte le squadre con cui abbiamo avuto il piacere di condividere queste
emozioni.
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