mercoledì 8 maggio 2024

RUGBY SERIE C PIEMONTE COPPA MARI & MONTI/ Volvera amara per i novaresi, rimane la sfida casalinga con Val Tanaro.

VOLVERA   31 –   AMATORI  NOVARA   10

Mal di trasferta.

Il Novara esce con le ossa rotte dalla trasferta di Volvera , dimentico delle buone cose messe in mostra nel match casalingo con il Moncalieri e rivelando una pericolosa allergia alle trasferte , dove , per un motivo o per un altro , diventa perdente di fronte a compagini un po’ più volitive e magari , come nel caso del Volvera, più impattanti nell’attaccare il pallone e gestirlo in velocità alla ricerca del riciclo. Non è bastata al Novara la solita ottima prova della mischia ordinata ,se poi si sono palesati imbarazzanti errori nel gioco al piede e difese approssimative verso il contrattacco dei torinesi , abilmente orchestrati dalla coppia 10/12 e da un ottimo estremo . Il risultato è una giusta sconfitta , la rinuncia definitiva alla testa della classifica e l’evidente riproporsi di un mal di trasferta di cui bisognerà presto trovare l’antidoto da somministrare in vista della prossima stagione.

Il dinamico duo Fadda& Trejo lotta ancora con rinunce, infortuni ed acciacchi vari e schiera il seguente XV: Gumberidze, Bertacco e Alberti in prima linea con la solida coppia Gaboardi , Vientsov in seconda, mentre Persico , Midolo e La Iacona son le terze; Cravini sta alla mischia come Leoncavallo sta ai tre quarti , dove Sacchi e Ferrari sono i centri , il vetusto Medda e Fontana le ali , Stofella estremo . Lotta di grande qualità alle bandierine dove Sacchi senior se la deve vedere con il prode Ciccio.

Parte bene il Novara , ma le promesse non saranno mantenute: si lavora subito di mischia ordinata con arata, e recupero palla . Ovale che viaggia in qualche modo al largo gestito da Leoncavallo che imbecca il piede di Sacchi a cercare il grabber .


Volvera recupera , ma la pressione novarese è efficace e La Iacona subisce un fallo in zona di attacco. Penalty touche controllata dal gigante Gaboardi : cassaforte impostata che non viaggia , palla fuori e vantaggio non sfruttato . Ancora penalty touche , ma questa volta Bertacco non imbrocca il lancio . I nostri premono ancora e la segnatura sembra imminente, ma al 7’ Vientsov perde banalmente palla e innesca un micidiale quanto improvviso contrattacco dei locali : calcio lungo a pedalare poco prima della metà campo e gara di corsa al recupero palla tra attaccante giallo e Leoncavallo lunga chioma, che ha ottime gambe e riesce nell’impresa, sventando la minaccia. Al 10’ si vede Fontana che lascia al piede incerto di Medda il compito della liberazione un po’ farlocca. 

Sul contro calcio Medda commette tenuto e la punizione veloce per poco non sorprende la difesa azzurra. Si passa allora dalla penalty touche . Lancio torinese , cassaforte corta , Gumberidze e Vientsov recuperano palla , ma poi si cincischia nel liberare l’area con il piede , così quando Leoncavallo ci prova ,spara fuori diretto riportando la mischia sul punto ; Volvera combina fuori prendendo l’interno di Sacchi , ma miracolosamente la nostra difesa annulla la schiacciata in meta. Al 17’ però lo stesso Leoncavallo si abbassa la pagella ciccando , senza pressione, il rinvio al piede che , invece che la rimessa laterale, vola verso il centro campo nelle mani dell’estremo di casa che si fa pallina da flipper , contrattacca trovando spazi incontaminati e difensori distratti fino al centro dei pali . Logici i due punti ed è 7 a 0 . Al 20’ finalmente si rivede il Novara che parte da mischia ordinata : Leoncavallo corre e brekka in mezzo al campo ,arriva il sostegno di Midolo . Fontana prosegue , ma è fermato , poi Gumberidze perde palla sul punto di incontro. Al 26’ lancio in touche per il Volvera , ovale che viaggia fuori e Sacchi lascia ancora scoperto l’interno dove viene subito battezzato ; battuta anche la seconda linea difensiva dall’arrivo del sostegno interno che ha buon gioco ad arrivare alla bandierina. Ancora dentro i due punti e fanno 14 a 0. Il Novara sembra sotto sia tatticamente che fisicamente , anche se nel finale cerca di andare a referto . Al 31’ bel contrattacco di Fontana che finalmente scioglie le gambe e accelera , arriva il sostegno di Ferrari che incespica e commette avanti. Al 34’ è un lancio storto al millimetro ( l’arbitro è geometra pignolo) a vanificare una buona occasione. Al 37’ lungo calcio di Sacchi che non trova la touche , ma la pressione di Fontana mette in difficoltà i difensori ; arriva Gaboardi che recupera palla e si porta a casa un fallo .

 Chiamata all’opera la mischia ordinata spinge e avanza , ma l’ovale esce troppo presto e fuori non c’è avanzamento . Si ritorna sul vantaggio concesso e si lavora in touche ancora con Gaboardi . Palla fuori Ferrari trova l’angolo giusto e si invola dentro ai 22 avversari : a questo punto potrebbe andare in meta accelerando e prendendo l’interno del difensore, oppure giocare il due contro uno con Medda …invece rallenta incomprensibilmente si fa prendere dall’ultimo difensore e in più sbaglia il riciclo su Gumberidze in sostegno ravvicinato che commette avanti ! Da non credere. Nel finale giallo a un giocatore locale , mentre Persico prende un cartellino rosso apparso davvero esagerato per un contatto testa contro testa con un avversario , apparso ai più del tutto involontario . Primo tempo che finisce su questo episodio.

Dentro Panigoni per un confuso Ferrari e Comin per Stofella. La mossa sembra indovinata perché Panigoni si segnala subito per un bel placcaggio ed un buon calcio di liberazione che galvanizza i compagni. Al 5’ infatti bella touche presa ancora da Gaboardi , palla che viaggia verso la mini unit di Vientsov , fermata : Cravini cambia senso di attacco e ovale che arriva a Fontana , abile a saltare il primo difensore e, sull’out , a impegnare l’ultimo per riciclare sull’accorrente Leoncavallo che schiaccia in meta. Sacchi non riesce a trasformare. Ottimo il restart catturato da Medda che avanza deciso , ovale sempre per Fontana che salta il diretto avversario e lancia Comin bravo a rientrare e ad avanzare , sbagliando per un pelo il riciclo sull’accorrente Sacchi. Volvera sembra in difficoltà anche perché il suo bouteur sbaglia una punizione piuttosto facile . Non sbaglia invece all’11 la cassaforte novarese : mani in alto di Gaboardi , il gruppo si compatta, spinge e Bertacco segna da ultimo uomo. Altra ciccata di Sacchi in piazzola, ma risultato in discussione sul 14 a 10. Cravini lascia il posto a Verrastro. A metà tempo , quando l’inerzia sembra a favore degli ospiti, succede qualcosa che la riporta per i padroni di casa: proprio da mischia ordinata il Novara subisce un primo contrattacco che , favorito da placcaggi a subire, porta i torinesi verso la meta novarese che non viene violata solo per il ricorso al fallo tattico. Al 24’ si ripete lo schema: Novara in spinta vincente , ma l’ovale viene conservato : ora è Leoncavallo a lasciare scoperto l’interno , l’avversario si incunea e arriva indisturbato in meta. Dentro i due punti e distacco per 21 a 10. Tocca a Colombo per La Iacona ancora una volta toccato duro . Il Novara è frastornato ed è schiacciato nei propri 22 .

Al 26’ altro calcio inguardabile di Leoncavallo che per fortuna , il Volvera non sfrutta . Così come poco dopo succede al calcio di Sacchi , contrattaccato con efficacia quasi in meta , sventata dal provvidenziale intervento di Fontana. Spazio a Lunghi per uno stanco Gumberidze. Ultimi 10’ di fuoco e di passione non per un auspicato recupero novarese da parte dei tifosi azzurri in tribuna, bensì , al contrario , per i giocatori di casa che allungano il passo. Al 31’ penalty touche letale : lancio e cassaforte , davvero mal difesa , che arriva in meta . Incredibile errore sul restart : avversario lasciato in piedi che può agevolmente lanciare il pilone che accelera alla grande sull’out lato panchine e si fa almeno 30 prima di essere preso .Palla fuori che arriva verso l’ala dalla parte opposta anche con qualche giocoleria di mani abbastanza fortunosa , estremo lanciato a cambiare

direzione e ad appiedare i difensori. Meta in mezzo ai pali e trasformazione del 31 a 10 che sigla il match. Velleitario l’ultimo tentativo del Novara che non porta ad alcun risultato.

(In foto il presidente dell'Amatori Novara Stefano Paracchini)

Bocca asciutta e pive nel sacco in attesa dell’ultima partita della stagione datata 19 maggio a Novara contro il Val Tanaro. Poi ci sarà tempo per riflettere e mettere a punto strategie e suggerimenti per migliorare e limare il progetto a 3 che , oltre a essere l’unica strada al momento percorribile, sembra anche segnare un buon indice di gradimento tra dirigenti , allenatori e giocatori delle varie categorie. Spiace dover costatare che proprio i seniores , coloro i quali dovrebbero essere in possesso di maggior spirito critico , siano invece tra quelli ad aver dato qualche risposta inaspettata alla chiamata alla armi. Sarà compito dei tecnici una valutazione complessiva della situazione. Oggi diciamo che lo scheletro della squadra c’è , i ragazzi si sono ben integrati , manca ancora una leadership forte e qualche ruolo chiave per poter competere con le compagini più accreditate . Man of the match ad Alberti che si fa tutta la partita, spinge forte fino all’ultimo e si permette pure, schierato sull’ala, di fermare uno sgusciante attaccante torinese. Bene Gaboardi e buona prova di Fontana nei tre quarti. Niente Paguro . Se ne parla domenica 19 . (Stefano Paracchini)

- foto archivio di Alessandro Bellan -

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