Correre …è quello che ho
sempre fatto.
Da quando ho cominciato
con il rugby.
Non ho più smesso.. sono
corso via dagli avversari fino alla bandierina ,dai guai e dai problemi .
Guardando sempre avanti
con la stessa grinta.
E poterlo fare con
indosso l’azzurro è la cosa più bella che ci sia.
Pronto per questa
avventura.
Cosi si esprime sui Social PIERRE BRUNO e, anche se noi di RUGBYTOTALE, nonostante non siamo abituati a seguire le vicende delle nazionali azzurre, almeno a livello mediatico, e per varie ragioni preferiamo dedicarci a “l’altro rugby”, in questo caso essendo liguri non potevamo certo ignorare l’attesa convocazione nei 33 atleti che difenderanno i colori nella nazionale Italiana ai Campionati Mondiali di Francia.
Ed il C.T. degli Azzurri Kieran Krowley ha convocato PIERRE BRUNO, l’attuale punta di diamante del movimento della nostra Regione. Pierre, classe 1996, ha scoperto il rugby grazie soprattutto alle Province dell’Ovest – gli ORSI – club creato da Paolo Ricchebono, anch’esso sestrese (la capitale della Liguria come asseriscono simpaticamente i nativi della delegazione del ponente) e dopo una breve parentesi nel CUS Genova il salto di qualità nei Campionati di Eccellenza con il Mogliano Veneto, poi con il Calvisano e la vittoria di ben due scudetti e la speciale classifica di miglior metaman del Campionato. Il passaggio alle Zebre era inevitabile e l’esperienza internazionale in PRO14 ha senza dubbio permesso a Bruno di incamerare importanti esperienze che poi si sono evidenziate sempre piu’ nelle nazionali giovanili azzurre con gli Under 18, gli Under 20 e con la Nazionale Emergenti.
(2009 stadio Sciorba Trofeo Acquario di Genova - Pierre Bruno è in piedi il quarto da sinistra con la squadra degli Orsi formata da Paolo Ricchebono, centro foto in alto)
Negli anni 2017 e 2019 Pierre Bruno ha ricevuto dal CONI la medaglia di bronzo al valore atletico e le conferme ad alto livello sono arrivate in seguito con le esibizioni nella Nazionale maggiore. La sua prima meta, indimenticabile quanto spettacolare, è arrivata il 20 novembre 2019 nel vittorioso test (17/10) con l’Uruguay. Dimenticato presto lo sfortunato esordio nel Sei Nazioni nel confronto con l’Irlanda, ha nuovamente difeso i colori azzurri e nei test azzurri del 2022 sono arrivare anche due mete con Samoa ed un’altra nella storica vittoria dell’Italia (28/27) con l’Australia.
(Pierre Bruno ospite ad una edizione del multisport genovese TorneoRavanoCoppaPaoloMantovani)
La convocazione alla
Rugby World Cup 2023 quindi è ampiamente meritata e, dopo l’ultima amichevole
programmata a Treviso con il quotato team giapponese, l’appuntamento è previsto
per il sabato 9 settembre (ore 13,00) per l’esordio con il XV africano della Namibia. Nel
secondo confronto sara’ da affrontare nuovamente l’Uruguay allo stadio di Nizza mercoledì 20 settembre (ore 17,45), per poi
vedersela il venerdì 29 settembre (ore 21,00) all’Olympique Lione con gli All Blacks
della Nuova Zelanda e il venerdì 6 ottobre ancora a Lione (ore 21,00) con i padroni di
casa transalpini. Nel Sei Nazioni di quest’anno Bruno ha messo a segno un’altra
meta con l’Irlanda. (rr)
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