CAPOTERRA NON SI DISTRAE: PIACENZA FERMATO SUL 26-20
La formazione di Queirolo si posiziona al
secondo posto della graduatoria
Il tecnico: “Credo che il nostro gioco
abbia, in qualche modo, messo in grossa difficoltà il Piacenza”
Secondi in classifica, dopo otto giornate di campionato. L’Amatori Rugby
Capoterra continua a suon di vittorie a scalare la graduatoria della serie B
(comandata dall’Amatori & Union Rugby Milano). Oggi pomeriggio, sul prato
del comunale di via Trento, l’ennesimo successo del gruppo allenato da Juan
Manuel Queirolo. A cadere il Piacenza Rugby fermato sul 26-20 a termine di una
gara, bella e incerta fino in fondo.
Alla fine ha vinto la squadra che ci ha creduto maggiormente, quella con
più lucidità offensiva e difensiva, ma soprattutto quella che ha saputo
sfruttare al meglio i propri punti di forza per riuscire a dominare
l’avversario. Una sfida che ha visto una grande prestagione agonistica di Brui
(Man of the match), capitan Garau, Bousmina e Stara, autori delle mete e trasformazioni
e di tutta la squadra che ha consentito all’Amatori di alzare la voce e
incassare la vittoria.
Che non sarebbe stata una passeggiata o comunque una gara da vincere a mani
basse, viste le differenze in classifica tra le due contendenti, ci aveva pensato,
alla vigilia, lo stesso tecnico dell’ Amatori Capoterra Juan Manuel
Queirolo: “Piacenza non è certo
squadra da sottovalutare. La considero una corazzata, una squadra che alla
vigilia del campionato aveva annunciato di voler conquistare la serie A e che
contro di noi potrebbe avere davvero una grande opportunità per incrementare
punti”.
E le previsioni del tecnico argentino sono state azzeccate in pieno.
Piacenza non è certo giunta a Capoterra per indossare i panni della vittima
sacrificale. Ha lottato, tenuto testa ai padroni di casa che hanno sofferto
fino all’ultimo secondo. Già perché gli emiliani hanno anche rischiato di
vincere nell’ultimo attacco fermato alla grande dal pacchetto difensivo
dell’Amatori.
IL MATCH
Pomeriggio di sole al comunale di via Trento. Le due squadre iniziano la
sfida cercando soprattutto le posizioni in campo, inquadrando la difesa
avversaria nel tentativo di individuare qualche “lato debole” su cui infilarsi.
Passa un minuto e il primo fischio del signor Davor Vidackovic di Milano è
per la squadra ospite. Una punizione che viene regolarmente trasformata e
consente al Piacenza di andare in vantaggio (3-0).
Il tempo per riordinare idee e posizioni in campo che, puntuale, arriva la
reazione dei padroni di casa che si affidano alla “testardaggine” di Marcello
Garau per infilare la difesa ospite e piazzare l’ovale dietro i pali. Purtroppo
Mattia Aru non è fortunato nel trovare la trasformazione (5-3).
Si riprende a giocare con le due squadre che si affrontano soprattutto sul
piano fisico. La mischia del Piacenza si fa sentire. Il nervosismo anche e, al
20’ a farne le spese e incassare un “giallo” è Joseph Marston. Ovviamente
Piacenza non si lascia fuggire la ghiotta occasione per farsi pericolosa e la
conseguente punizione regala alla formazione allenata da Federico Grangetto i
tre punti che significano nuovo vantaggio (6-5).
L’Amatori vuole fare il proprio gioco, vuole dimostrare a se stessa e ai
tifosi che ha le carte in regola per riprendere gli avversari. Buona
circolazione di palla, velocità e “testa”. Questo, mette in campo la compagine
isolana che in pochi minuti trova due mete di fila. Entrambe firmate da Simone
Brui. E in entrambe le occasioni arriva anche la trasformazione di Carlo Stara.
Vola il Capoterra che si porta sul 19-6.
La gara non è ancora chiusa, manca ancora tanto tempo al fischio finale. Ed
ecco che, inesorabile come una sentenza, Piacenza rialza la testa e al solito
calo difensivo dei padroni di casa risponde con una meta che riduce le distanza
e riapre la sfida (19-13). Risultato con il quale si chiudono i primi 40’ di
gioco.
Nel secondo tempo cominciano i cambi per il Piacenza, con Capoterra brava a
mantenere alta la concentrazione. Piacenza tenta il tutto per tutto, ma
stavolta i trequarti e il reparto difensivo dell’Amatori tiene benissimo. I
lombardi ovviamente sono sbilanciati e Mariano Bousmina non si lascia sfuggire
l’occasione per mettere al sicuro il risultato andando in meta e consegnando a
Stara il compito di trasformare.
Sette punti importanti che, comunque non sono certo rassicuranti. Perché la
stanchezza comincia a farsi sentire, e perché Piacenza non si vuole piegare. Ed
ecco che ancora una volta la caparbietà dei giocatori ospiti viene premiata con
una meta (trasformata) che porta il punteggio sul 26-20.
Nel frattempo il giallo per Vega e la sostituzione di Balbioni per Sainas
(poi ammonito).
Manca un minuto al termine e Piacenza prova l’ultimo attacco. È una guerra
sulla linea di meta. Ci prova in tutti i modi ma la retroguardia di casa è
brava ad ostacolare ogni tentativo degli emiliani, evitando soprattutto un’immeritata
beffa finale.
L’INTERVISTA
Juan Manuel Queirolo – Tecnico Amatori Rugby Capoterra.
“La partita è andata come ce l’aspettavamo. Noi
abbiamo cercato, soprattutto di giocare con ritmo e dinamica. Credo che il
nostro gioco abbia, in qualche modo, messo in grossa difficoltà il Piacenza.
Anche loro comunque non si sono tirati indietro,
con i ragazzi che hanno dovuto fare i conti con la loro mischia chiusa, la
fisicità e la maul. Una bella partita, finita all’ultimo minuto con un brivido…
comunque una sfida molto competitiva.
Ovviamente da parte nostra,
lo ripeto, c’è ancora tanto da migliorare. Contro Piacenza abbiamo visto due
stili di gioco diversi. Alla fine ha prevalso il nostro ma è stata davvero
dura”..
LE FORMAZIONI IN CAMPO
AMATORI RUGBY CAPOTERRA: Thioye, Uccheddu, Vega, Balboni, Peddio,
Oghittu, Garau, Pace, Brui, Moncada, Bousmina, Celembrini, Marston, Stara, Aru.
Allenatore: Juan Manuel Queirolo. A disposizione: Ganga, Geraci, Maarouf,
Sainas, Greco, Ambus, Smeraldo.
PIACENZA RUGBY: Alberti A., Alberti M., Rapone, Casali, Ben Khaled, Bonatti, Roda,
Marazzi, Negrello, Sardo, Bertorello, Grotti, Grandi, Viani, Castagnoli.
Allenatore: Federico Grangetto. A disposizione: Baccalini, Bacciocchi,
Trabacchi L., Trabacchi J., Bilal, Nosotti, Fusar.
Arbitro: Signor Davor Vidackovic di Milano.
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