Grazie Varese,
grazie per l’affetto dimostrato in questi 3
giorni. Grazie all’amministrazione comunale, grazie alle Forze dell’Ordine,
grazie agli organi di stampa e ad ogni persona che ci ha permesso di realizzare
la Festa del Rugby; grazie ai nostri volontari, che hanno realizzato qualcosa
di meraviglioso.
La Festa del Rugby è nata oltre 20 anni fa per festeggiare la fine della stagione sportiva, ed oggi vedere l’affetto della città che ci supporta presenziando alla nostra festa mi riempie di gioia e mi fa capire che Varese è una città che ci ama.
Ringrazio Giubiano, la nostra casa, che con
grande pazienza e accondiscendenza vede la città raggiungere il campo “Aldo
Levi”, dedicato ad un nostro grande ex giocatore e sostenitore, e ci sopporta
in questi 3 giorni di festa. Ringrazio i nostri ragazzi, che da oltre un mese
lavorano per realizzare l’evento che apre l’estate varesina.
Ringrazio i cittadini e tutti gli ospiti,
che per 3 giorni hanno voluto manifestare la gioia di poter tornare a fare una
vita normale; vedere le persone ballare, abbracciarsi e interagire dopo 2 anni
di pandemia mi ha fatto capire cosa rappresenta la festa per i nostri ragazzi e
per i partecipanti: un evento dove poter condividere esperienze, idee, far due
chiacchiere o ritrovare vecchi amici.
Vedere i partecipanti all’openday di
Giovedì mi ha fatto capire quante persone vogliono avvicinarsi al nostro sport,
fatto di imperfezioni eppure perfetto quando si sta nel rettangolo di gioco.
Vedere il lungo applauso dalle tribune concluso il Memorial Paltani mi ha fatto
capire il rispetto del pubblico nei confronti del nostro sport, fatto di valori
profondi. Vedere la gente cantare il nostro inno suonato dall’armonica di
Andrea Minidio mi ha fatto capire l’amore che quella gente nutre per la nostra
città.
Noi amiamo la città e nel nostro piccolo
vogliamo contribuire a renderla un posto migliore. Grazie all’azienda Sangalli,
riusciremo a trasformare i rifiuti prodotti in 3 giorni di Festa in concime per
il nostro manto erboso creando di fatto un’economia circolare completa, in modo
da educare gli oltre 300 tesserati ad un nuovo modo di rispettare l’ambiente.
Il Rugby è uno sport che insegna valori:
sacrificio, il sacrificio dei nostri ragazzi per realizzare qualcosa di
straordinario, rispetto, il rispetto del pubblico che si è comportato
egregiamente sul nostro campo, disciplina, la disciplina nell’aiutarci nel
rispetto dell’ambiente.
Grazie Varese, hai realizzato qualcosa di
straordinario.
ASD Rugby Varese
Il Presidente
Giovanni Barbieri
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