L’Acea Rugby Perugia conferma Magi
al timone dell’Under 15
Il tecnico: “In questa stagione fatto un buon percorso di crescita, siamo
pronti a ripartire”
Stagione terminata non solo per la prima squadra. È tempo di fare il punto
anche sull’annata delle formazioni giovanili dell’Acea Rugby Perugia. Il
tecnico dell’Under 15 biancorossa Alessandro Magi, che è stato recentemente
confermato nel proprio ruolo per il prossimo anno, parla così dei suoi ragazzi:
“A inizio stagione siamo partiti con pochi elementi, 10 o 12. Andando
avanti il gruppo si è infoltito grazie a passaparola e a ragazzini che, dopo
aver provato il rugby prima del 2020, sono tornati a giocare. Siamo così
arrivati a 22 elementi. La difficoltà più grande è stata che molti dei miei
atleti erano alla prima esperienza con questo sport e non è affatto immediato
imparare certi meccanismi a un’età così “avanzata” (si fa per dire, ndr).
Tuttavia nell’arco dell’anno c’è stato un progresso notevole del quale sono
assolutamente orgoglioso. Hanno mostrato grande voglia di apprendere e molto
impegno”.
Nel campionato regionale i biancorossi hanno forse pagato un po’ di
inesperienza rispetto ai cugini dello Junior…
“Diciamo che abbiamo fatto un buon campionato. Abbiamo perso contro lo
Junior Perugia che però, almeno per quanta riguarda questa categoria, sono più
avanti di noi. Per noi sono state però molto importanti le trasferte. Cito il
torneo di Treviso, svoltosi a fine maggio, in cui i miei ragazzi si sono potuti
confrontare con realtà di tutta Italia. Questo ha creato molti stimoli oltre a
una gran voglia di mettersi in gioco. Hanno fatto gruppo durante questa
manifestazione e questo è molto bello. In questa occasione a noi si sono uniti
anche tre ragazzi del Gubbio, società con la quale abbiamo collaborazioni per
altre categorie. Si sono subito integrati nel gruppo”.
Ora molti di questi ragazzi, dalla prossima stagione, saranno proiettati
nell’Under 17…
“Diciamo che quasi tutti saliranno di categoria e il gruppo dell’Under 15
sarà nuovo. Questo da un lato dispiace, ma crea in me anche nuovi stimoli. Del
resto il lavoro nel settore giovanile prevede anche queste situazioni”.
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