I Pirati Livorno non sono andati lontani dalla conquista del titolo tricolore Old. La formazione labronica, che al ‘Chersoni’ di Iolo aveva conquistato, a metà maggio, il titolo regionale di categoria e si era così qualificata alla finale scudetto, ha ceduto, non senza una buona dose di sfortuna, nell’atto conclusivo del campionato, sul rettangolo di gioco ‘Pagani’ di Rovato, contro i locali de ‘I Gnari del Rugby’. L’incontro si è chiuso sul 4-2: a livello Old non sono validi i punti di piede e il risultato viene determinato unicamente dal numero delle mete messe a segno.
Alle porte di Brescia è andata in scena una sfida intensa e agonisticamente di spessore, caratterizzata da ben quattro espulsioni definitive. Gara emozionante, con tanti colpi di scena. Piccoli (ma pesanti) particolari hanno premiato i lombardi. Inizio arrembante dei Pirati che sorprendono gli avversari. I primi 20 minuti sono nettamente di marca livornese. I labronici dominano i punti d’incontro e mettono in condizione i mediani di aprire invitanti palloni sui trequarti.
I rovatesi si difendono con le unghie e con i denti, ma ‘gli ospiti’ sembrano avere una marcia in più e con merito sbloccano il punteggio, con la meta di buona fattura di Passante. Al 25’ del primo tempo giunge l’episodio chiave. Una scaramuccia su un punto d’incontro tra Marrucci e l’ala avversaria viene punita col cartellino rosso per entrambi i giocatori. Sanzione sicuramente severa, ma dettata dalla paura che la partita, molto sentita da entrambe le compagini, potesse sfuggire di mano all’arbitro. L’uscita dal campo di Marrucci, che si aggiunge al cartellino giallo rimediato da Lunardi in precedenza, destabilizza i piani di coach Mazzoni e la squadra costretta in 13, si disunisce.
In situazione di inferiorità numerica, i Pirati incassano due mete sicuramente evitabili. All’intervallo bresciani in vantaggio 2-1. Nella ripresa, sia pur ristabilita la parità numerica (14 contro 14), i livornesi sono in difficoltà. Le folate della rappresentativa de ‘I Gnari’ costringono agli straordinari gli antagonisti. I padroni di casa trovano la meta del 3-1 e, complici gli infortuni patiti da Del Fiorentino e Petrantoni, l’incontro sembra per i livornesi compromesso. Il nuovo colpo di scena giunge con un cartellino rosso estratto sotto il naso ad un atleta di casa. I Pirati, ora con l’uomo in più, riaprono la contesa, grazie alla bella marcatura di Pelletti, che, dopo aver fintato l’apertura sui centri, trova un varco nella linea di difesa bresciana e schiaccia l’ovale oltre la fatal linea bianca, per il momentaneo 3-2. I Pirati perdono però per infortunio anche Secci e Sciacol e, per espulsione (quarto rosso globalmente del match) Nuti. I livornesi, nella parte conclusiva e decisiva del match si ritrovano dunque con una linea arretrata completamente inedita, formata da giocatori fuori ruolo e da atleti alle prime armi. Difficile contenere l’esperienza in velocità dei bresciani, che così siglano la loro quarta meta e fissano il punteggio sul 4-2. Il secondo posto a livello nazionale premia in ogni caso i sacrifici affrontati in questa annata agonistica dai Pirati, squadra ‘etorogenea’, composta da elementi che nella loro ‘prima carriera rugbistica’ hanno militato nel Livorno Rugby, nel Cecina, nel Rosignano e negli Etruschi Livorno. Il campionato Old, come noto, è riservato ad elementi che hanno compiuto - ed in alcuni casi da qualche primavera... - i 35 anni. In questa annata, si sono iscritte al campionato italiane solo formazioni toscane (e la più forte, in ambito regionale, si è dimostrata la compagine dei Pirati appunto) e squadre della Lombardia e del Piemonte (e il girone del nord è stato vinto dai rovatesi de ‘I Gnari del Rugby’). Questo l’elenco degli atleti Pirati protagonisti al ‘Pagani’.
Avanti : Luigi Gori, Matteo
Bonaretti, Carmine Passante, Alessandro Lari, Giovanni Lunardi, Stefano Pagni,
Marino Dell’Omodarme, Matteo Marcel, Nicholas Borella, Nikolas Chiarugi, Simone
Nuti, Alberto Mazzoni, Fabio Paolini, Francesco Petrantoni.
Tre quarti: Simone Santi, Gabriele Secci, Gabriele Pelletti, Riccardo Sciacol, Federico Achiardi, Giorgio Marrucci, Alessandro Borghesi, Federico Guidi, Andrea Bernieri, Fabrizio Del Fiorentino, Gianni Incardona, Filippo Di Vito. (FabioGiorgi)
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